Le opere che sono state esposte in Arsenale Nord di Venezia ad Arte Laguna Prize lo scorso ottobre e novembre sono state in gran parte aggiudicate.
Tra le quasi 10.000 persone che hanno visitato la doppia mostra, molti sono stati i collezionisti che sono venuti a vedere le opere dal vivo e diverse tra le vincitrici sono state subito acquisite. Il dipinto dell’artista spagnola Belén Mazuecos è stato venduto ad un collezionista tedesco proprietario di una catena di negozi di arredamento, mentre la serie di disegni del polacco Witold Riedel è stata acquistata da un famoso architetto veneziano.
Non solo le opere dei vincitori assoluti, ma anche quelle di altri finalisti sono state apprezzate da privati. Tra queste la stupenda realizzazione di Marijke Breuers, acquistata l’ultimo giorno di apertura della mostra da un collezionista che l’ha ritirata con la sua barca privata, oltre ai dipinti di Giulia Otta e di Annamarie Dzendrowskyj che hanno conquistato alcuni membri di un circolo culturale in visita guidata di gruppo.
Inoltre, numerose gallerie, organizzazioni, musei, festival, istituzioni hanno richiesto di poter esporre gli artisti finalisti.
Dal pubblico al privato, le opere degli artisti del Premio hanno fatto breccia: la scultura di Cyryl Zakrzewki, che sarà esposta nell’atelier “Stile – Original Design” di Brescia. Lo Spazio Thetis all’ Arsenale di Venezia ha richiesto le installazioni di Samuelle Green, Ankon Mitra e Guillermo Quintero Roja, mentre il Parco d’Arte Selvart in provincia di Vicenza ospiterà l’installazione di Matthias Neumann.
Ma le novità non finiscono qui. Arte Laguna Prize non si ferma, e la collaborazione con diverse Ville e Residenze Storiche del territorio ha dato via all’iniziativa “Mostre diffuse in Veneto – The Land of Venice”, che prevede la realizzazione di diverse mostre collettive per tutto il 2022.
Gli artisti selezionati sono Yu Chin Tseng, David Solomita, Stanislav Shmelev e Marcello Gobbi per Villa San Liberale a Feltre, dove il nuovo allestimento delle opere creerà un percorso artistico che fa della contemplazione il suo fil rouge.
Villa Rechsteiner accoglierà le opere di Varvara Grankova, Gabriela Torres Ruiz, Hasegawa Saori e Shiohara Masumi, creando tra gli spazi della villa e le opere un racconto che fa delle radici il suo fulcro. Il movimento invece è il tema al centro dell’esposizione presso il Castello di Thiene, dove l’installazione di Anja Maria Strauss e le tele di Frèdèrique Nolet de Brauwere e Dong Xing hanno trovato casa.
Natura e umano si incontrano a Villa Roberti, dove il concetto di metamorfosi non richiama solo agli affreschi della Villa, ma serve anche a raccontare la storia delle opere di Mirela Strora, Ugo Ricciardi, Simon Back e Francesco Fossati. Il concetto di prospettiva definisce la mostra a Villa Montruglio, dove le opere di Elisa Baldissera e Nacho Unrrein saranno esposte, mentre il termine rifrazioni ci aiuta ad avvicinarci alla mostra in Villa Valmarana ai Nani dedicata a Brigitta Rossetti.
Alla base di questi percorsi tematici vi è il desiderio di creare una connessione ancora più stretta tra questi luoghi. Un leggero input che invogli il pubblico a scoprire questi luoghi e opere sotto una luce diversa, confrontandosi con loro e con sé stesso, alla ricerca di una spiegazione più intima e personale.
Il calendario degli eventi collaterali, art talk e incontri con gli artisti, cocktails e parties, coprirà’ tutto il 2022 dando modo a tutti di entrare nelle Ville Venete, Dimore Storiche, Castelli e Palazzi.
Dopo la doppia mostra del 2021 l’organizzazione di Arte Laguna Prize mantiene la formula della doppia edizione, ritornando a Venezia dall’11 marzo al 16 aprile 2023.
In un momento difficile come quello in cui ci troviamo la scelta della Primavera come periodo per la mostra non è casuale. La rinascita, la riscoperta, lo sbocciare dei nuovi fiori e dei nuovi artisti di cui da ormai vent’anni Arte Laguna Prize si fa promotrice e sostenitrice, sono le immagini che si vuole convogliare. Un invito a continuare a dispiegare le ali, a non farsi abbattere anche nei momenti più bui.