Il Congresso Italiano dedicato all’alta cucina e alla pasticceria internazionale aprirà i battenti giovedì 21 Aprile per una tre giorni di iniziative, confronti, eventi gastronomici e formazione che lo rendono un appuntamento irrinunciabile per tutti gli attori della gastronomia d’autore italiana e mondiale. Giunta alla 17esima edizione, al MiCo di Milano, avrà come filo conduttore il tema “Il futuro è oggi”.
Dopo il successo dell’anno scorso, Appennino Food Group S.p.A., terza impresa del settore tartufo, torna per la seconda volta a Identità Golose per raccontare una passione declinata nelle molteplici sfumature di questo meraviglioso fungo ipogeo, ma soprattutto per comunicare che il tartufo si può gustare tutto l’anno. Ci sono circa cento varietà di tartufo in tutto il mondo e l’Italia è l’unico paese dove si sviluppano le cinque specie commestibili più comuni, sia in termini di varietà che di quantità, durante tutto l’arco dell’anno.
Pensare che il tartufo sia reperibile solo da settembre a dicembre è un falso mito.
Con il Tartufo Bianco pregiato, il Tartufo Nero pregiato, il Tartufo Nero uncinato, il Tartufo Nero d’estate ed il Tartufo Bianchetto i dodici mesi vengono interamente coperti.
Un’occasione unica per imparare a conoscere e apprezzare le caratteristiche di questo meraviglioso frutto della terra, che solo se risponde ai requisiti PCC – Profumo, Consistenza e Colore può essere considerato di buona qualità. Il profumo deve essere rotondo grazie alla perfetta maturazione, il colore brillante e la consistenza equilibrata.
Un progetto, quello del PCC in attesa di certificazione dall’Università di Bologna e dell’Aquila che attraverso determinati parametri di misurazione consentirà di passare da una valutazione soggettiva ad una valutazione oggettiva seguendo un iter scientifico.
Durante il Congresso, Appennino Food Group S.p.A presenterà tre specie di tartufo, che saranno esposti nell’unica TECA IPOGEA per tartufi freschi: Tartufo Nero Pregiato (Tuber melanosporum) Tartufo Nero d’Estate (Tuber aestivum Vitt.) Tartufo Bianchetto (Tuber borchii Vitt.)
La teca ipogea è uno degli ultimi innovativi progetti B2B ideati e realizzati da Appennino Food Group S.p.A, per fornire ai ristoratori uno strumento unico dove conservare e godere del tartufo fresco, per 12 mesi l’anno. La vetrina agisce al pari di un frigorifero capace di ricreare perfettamente il microhabitat del bosco consentendo così al tartufo di vivere e mantenersi come se fosse in natura, rispettandone al massimo le sue proprietà organolettiche.
Quest’anno allo stand di Appennino Food Group S.p.A, sarà possibile osservare le diverse tipologie di terreno dove si sviluppano le varie specie di tartufo nel corso delle quattro stagioni. Una iniziativa in linea con la mission dell’azienda di Savigno che intende sempre di più fare food education e contribuire allo sviluppo di una sempre più crescente cultura sul mondo del tartufo.
Lo stand sarà anche il luogo per degustare il Tartufo fresco. Lo chef Marco Canelli, alla guida del Vicolo Colombina di Bologna, ogni giorno accompagnerà il pubblico in un percorso unico alla scoperta di un prodotto così ricercato, dal sapore sottile e nobile.
Una “Tartare di trota marinata su soffice maionese e julienne di tartufo nero” verrà fatta degustare durante i tre giorni di evento. Infine sabato 23 aprile alle ore 11.30 la Sala Blu 2 ospiterà Luigi Dattilo, fondatore di Appennino Food Group S.p.A, che sul prestigioso palco di Identità Naturali racconterà il tema del “Tartufo tutto l’anno” con tre chef d’eccezione che interpreteranno il Tartufo attraverso piatti unici. Roberto Cerea di Da Vittorio, 3 Stelle Michelin, di Brusaporto realizzerà un “Pancake con taleggio, Bianchetto di Tartufo e fondo di verdure alla cenere”, uno snack davvero singolare. Salvatore Bianco de Il Comandante, 1 Stella Michelin, di Napoli proporrà una “Pasta cotta in brodo di ghiande, tabacco, tartufo nero pregiato e orzo abbinata a un formaggio fermentato”, un omaggio alla tradizione napoletana. Infine Davide Di Fabio di Dalla Gioconda a Gabicce Monte, presenterà un “Brodo di Tartufo Nero e agrumi ricavato dalla cottura del tartufo nero estivo” che sarà servito come un drink in accompagnamento all’Oliva alla Royale, una rivisitazione dell’oliva all’ascolana.