Antichi ricettari siciliani, sapori della tradizione dell’entroterra interpretati all’Hostaria San Francesco di Milazzo

Antichi ricettari siciliani, sapori della tradizione dell’entroterra interpretati all’Hostaria San Francesco di Milazzo

I titolari di Hostaria San Francesco Veronica Ravidà e Giovanni Puglisi

Veronica Ravidà, classe 1987, nasce a Milazzo da madre tedesca e padre messinese, unione che fin dall’inizio delinea in lei una doppia anima, precisa e innovativa da un lato, tradizionale e conviviale dall’altro.

Assieme alla sorella pittrice Emanuela, in arte RE, Veronica coltiva una vocazione artistica che manifesta nella creazione dei propri piatti: la ricerca delle materie prime, l’attenzione all’uso responsabile delle risorse e la fantasia sono elementi imprescindibili del suo stile in cucina. Apprende le tradizioni culinarie dell’entroterra siciliano, ben diverse da quelle di Milazzo, grazie all’influenza della nonna, che le trasmette una forte passione e le sue vaste conoscenze.

La cucina diventa un luogo di conforto e gioia per Veronica che, insieme alla sorella, può esplorare le proprie tendenze e la propria creatività, con animo giocoso. Nonostante volesse da sempre frequentare una scuola alberghiera, si ritrova a studiare ragioneria e nel frattempo lavora durante l’estate in un rinomato locale di Milazzo. Dopo il diploma si iscrive ad un corso di laurea in economia e commercio ma, trasferitasi nel frattempo in Calabria, diventa stagista in cucina presso l’Hotel Excelsior di Reggio Calabria, dove le verrà offerto un contratto di lavoro a tempo pieno. Decide quindi di lasciare gli studi precedentemente intrapresi e di seguire la sua passione sotto la sapiente guida dello chef Rocco Careri, che la sostiene nei momenti più difficili e le insegna la disciplina lavorativa e l’amore per la cucina, in quello che sarà uno dei periodi più belli della sua vita. Volendo cambiare aria ed espandere i propri orizzonti, si trasferisce in Baviera per fare ritorno poco dopo in Calabria, dove inizia a cercare lavoro presso i ristoranti segnalati in alcune guide gastronomiche. Nel 2011, viene contattata dagli chef Domenico Colonnetta e Francesco Patti, creatori del Ristorante Coria che, solo un mese dopo l’assunzione di Veronica, otterrà la prima Stella Michelin.

Col bisogno impellente di nuovi stimoli, parte per Berlino nel 2013 assieme alla sorella, per essere poi contattata da David Tamburini, chef del ristorante stellato La Gazza Ladra a Modica che la assume sotto la propria guida. Nei sei mesi trascorsi qui, impara a cercare un proprio stile e fonde le sue conoscenze a quelle della cucina moderna, facendosi strada da sola e con successo.

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Veronica commenta a proposito della sua esperienza “Se credi fermamente in qualcosa, ci arriverai prima o poi.” Ritorna a Caltagirone al Ristorante Coria nel 2014, per intraprendere un’esperienza nel mondo del catering con il marchio Squiseating, un percorso tortuoso e complesso ma che si rivelerà essenziale per la sua crescita personale e professionale. Dopo altre brevi esperienze prima a Firenze, poi in giro per l’Italia, conosce Giovanni Puglisi nel 2018, con cui condivide il sogno di aprire il proprio locale, l’Hostaria San Francesco, luogo in cui convergono le loro passioni e le loro competenze.

La cucina per Veronica non si limita alla sola realizzazione del piatto, si tratta di evocare un ricordo e trasmettere delle sensazioni. Per farlo si ispira alla tradizione del territorio, della quale mantiene le percezioni sensoriali senza stravolgerle, ma innestando al suo interno ingredienti e tecniche più insolite ed originali. Si svincola da una cucina con troppe regole. Il suo processo creativo parte dalla consultazione di antichi ricettari siciliani, i cui sapori dimenticati vengono riportati alla luce con l’utilizzo di ingredienti di stagione, reinterpretati in chiave assolutamente originale. Ne è un esempio il pesto di mandorle, rivisitazione di un antico pesto siciliano. Le influenze teutoniche da parte di sua madre si riflettono nelle creazioni dolci che si ispirano alla tradizione tedesca. Ne è un esempio La Bianca, una bavarese allo yogurt.

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