Consentire il delivery in spiaggia, favorire momenti esperienziali sia alla mattina presto che all’imbrunire, valorizzare la zona colonie e la novità rappresentata dal merchandising firmato dagli stabilimenti balneari: questi i tratti salienti dell’ordinanza che disciplinerà la stagione turistica 2022; in pubblicazione ed immediatamente esecutiva entro la fine di questa settimana.
Un documento che, come ogni anno, recepisce e declina sul territorio – secondo i margini di discrezionalità contemplati – quanto messo nero su bianco dalla Regione Emilia Romagna nell’ultima ordinanza balneare emanata. Ordinanza comunale che l’Amministrazione di Bellaria Igea Marina ha perfezionato a seguito dell’ultimo tavolo di concertazione avvenuto immediatamente dopo le festività di Pasqua, a cui hanno preso parte i rappresentanti degli operatori e delle associazioni di categoria.
“Portiamo ulteriormente a regime quelle piccole grandi innovazioni che abbiamo introdotto negli ultimi due anni e che già hanno offerto riscontri confortanti, in termini di apprezzamento da parte dell’utenza e di soddisfazione da parte di chi in spiaggia svolge il proprio lavoro”, spiega l’Assessore al Demanio Adele Ceccarelli. A partire dall’’allineamento’ degli orari di apertura di stabilimenti balneari e chioschi, con questi ultimi che anche nell’estate 2022 “potranno aprire dalle 6.30, con obbligo di farlo non oltre le 7.30. Un aspetto che fa il paio con l’orario di apertura serale, consentita ai chioschi – al pari dell’accessibilità agli arenili – sino all’1.00; sul fronte delle attrezzature di spiaggia, il loro utilizzo sarà consentito fino alle 20.30.”
Un pacchetto di misure che si completa con la rinnovata possibilità di svolgere il servizio di delivery su ordinazione, assaporando le specialità locali in riva al mare. Obiettivo, “favorire un esperienza di mare a 360 gradi: con servizi di spiaggia attivi e fruibili per una rilassante colazione nelle prime ore del mattino, a disposizione di chi faccia attività di wellness, o su misura di chi voglia vivere un suggestivo aperitivo all’imbrunire con i piedi sulla sabbia.”
Rientrano nella stessa logica, da un lato, la ‘misura speciale’ volta a valorizzare l’esperienza di spiaggia nella zona colonie: “qui anche quest’anno – nell’area marittima compresa tra via Cardano e via Murri, laddove non vi sia già un chiosco bar – sarà possibile l’installazione all’interno della concessione di una postazione o di un food truck per il servizio di somministrazione alimenti e bevande. Dall’altro, la possibilità per gli stabilimenti balneari di consolidare legame ed appartenenza dei propri clienti attraverso attività consentita di merchandising, a partire dalle t-shirt da bagnino con le insegne della spiaggia.”
Infine, ma non meno importante, da segnalare la superficie minima richiesta sotto ogni ombrellone. “Riteniamo buoni i 12 mq indicati dalla Regione ed è questo lo spazio che invitiamo gli operatori a rispettare”, precisa l’Assessore, “consentendo tuttavia di scendere sino a 10,5 mq qualora la domanda di ombreggio superi l’offerta dei nostri stabilimenti: di fatto come lo scorso anno e secondo deroga contemplata dall’ordinanza regionale per le porzioni di arenile maggiormente soggette all’erosione. Un margine di tolleranza legato anche al ripristino delle metrature pre-pandemia per la fascia di rispetto richiesta a ogni stabilimento tra le proprie attrezzature e il bagnasciuga. Dai tre agli otto metri per tutta la stagione balneare, a disposizione della passeggiata, dell’intrattenimento di gruppo, del fitness e delle attività di club anche per i più piccoli: quei momenti di spiaggia”, conclude, “che tanto ci sono mancati e che ora ci sono le condizioni per tornare a vivere in serenità.”