Dal 29 aprile al 22 settembre 2022 OGR Torino in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta Naturecultures. Arte e Natura dall’Arte povera a oggi.
L’esposizione è organizzata da OGR Torino e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il contributo straordinario della Fondazione CRT e il supporto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, dal 2000, arricchisce e valorizza il patrimonio culturale e artistico del territorio in una dimensione internazionale.
A cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Samuele Piazza, Senior Curator, OGR Torino
La mostra presenta opere in prevalenza della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, acquisite tra il 2000 e il 2021 grazie alla Fondazione CRT: una sinergia che ha consentito a Torino e al Piemonte di costruire, in poco più di vent’anni, una delle più significative raccolte d’arte contemporanea al mondo a disposizione del pubblico. La collezione privata della leggendaria gallerista Margherita Stein, che si faceva chiamare “Christian” Stein, costituì il primo nucleo della raccolta nel 2000; l’ultima opera acquistata nel 2021 è Adjacent Possible di Agnieska Kurant, presente in mostra.
Opere di Mario Merz (Milano, 1925–2003), Marisa Merz (Torino, 1926–2019), Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), Giovanni Anselmo (Borgofranco d’Ivrea, Torino, 1934), Jannis Kounellis (Piraeus, 1936 – Roma, 2017), Piero Gilardi(Torino, 1942), Pier Paolo Calzolari (Bologna, 1943), Gilberto Zorio (Andorno Micca, Vercelli, 1944), Richard Long (Bristol, 1945), Giuseppe Penone (Garessio, Cuneo, 1947), Amar Kanwar (New Delhi, 1964), Agnieszka Kurant (Łódź, 1978)
“Con Naturecultures OGR Torino e Fondazione CRT consolidano il proprio impegno nello sviluppo di progettualità inedite, capaci di rafforzare il legame con istituzioni d’eccellenza del territorio e di contribuire alla creazione di valore sociale”, dichiara Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT. “A partire dall’esposizione di una selezione di opere realizzate dagli anni Sessanta a oggi, e acquisite negli ultimi vent’anni grazie alla Fondazione CRT, la mostra sottolinea la particolare attenzione a temi cardine della contemporaneità, in linea con i punti dell’Agenda 2030. Dal cambiamento climatico allo sviluppo sostenibile, al più ampio discorso sull’ecologia, attraverso la ricerca artistica creiamo opportunità di incontro e apriamo spazi di dialogo, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e favorire consapevolezza e riflessione collettiva sulle sfide del presente”.