E’ stata proclamata da una giuria presieduta dal prof.Stefano Baia Curioni dopo l’esame dei 10 progetti presentati dalle città che si sono candidate. La designazione si è svolta alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Si erano proposte: Ancona, Bari, Cerveteri , L’Aquila , Pieve di Soligo (Treviso), Taranto , Trapani , Verbania Lago Maggiore e Volterra.
“E’ un anno complicato per tutti, stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione oggi della capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia”, ha detto il ministro per i Beni Culturali e il Turismo Dario Franceschini aprendo la cerimonia della proclamazione tra le 10 città candidate. Il ministro, che ha fatto i complimenti a Procida e al sindaco che era in collegamento, ha sottolineato come “l’ideazione della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo, come per i candidati all’Oscar”.
E’ la prima volta che un’isola si aggiudica l’ambito titolo di Capitale della Cultura italiana. Nel 2022 Procida, perla del Golfo di Napoli, sarà protagonista di un anno ricco di eventi e di incontri, grazie e al suo fascino senza tempo e ai suoi progetti dal titolo evocativo “La cultura non isola”.
I 44 progetti culturali, la programmazione dei 330 giorni di eventi, i 240 artisti che si esibiranno con 40 opere originali e gli 8 spazi culturali completamente rinnovati permetteranno di scoprire le meraviglie di Procida, la più piccola delle tre isole del Golfo di Napoli, la più nascosta e segreta, fuori dai classici itinerari turistici ma non per questo poco conosciuta. Anzi: fa parte delle isole Flegree con Vivara, a cui è collegata da un ponte, Ischia e Nisida; le nove antiche contrade ospitano abitazioni dalle facciate coloratissime, in particolare nel borgo di Marina Corricella che con il suo anfiteatro di case tinteggiate offre lo spettacolo policromo più bello del golfo di Napoli