Dal 6 all’8 giugno al Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova, si metterà a fuoco, non solo il Decameron con lo spazio domestico, la geografia naturale, gli studi di genere e i sentimenti ma un Giovanni Boccaccio a 360 gradi: il mondo morale e ideale, le prospettive mediterranee, le sue fonti – latine, classiche e medievali – letterarie, documentarie e culturali. E ancora, Boccaccio e i limiti dell’umano, la tradizione figurativa e manoscritta, la medicina, la politica e l’economia fino ad arrivare alle digital humanities.
Il convegno vedrà la partecipazione di più di cento relatori di letteratura, filologia, paleografia, storia dell’arte, cinema, studi culturali, studi mediterranei, studi di genere, storia della medicina provenienti da Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna, Svizzera, Polonia, Ungheria, Israele e Australia, che si confronteranno sugli sviluppi delle ricerche sulle opere di Giovanni Boccaccio – il Decameron, ma non solo – e sulla loro fortuna lungo i secoli in una dimensione e prospettiva europee e internazionali.
«L’opera di Boccaccio ha un respiro internazionale perché ispirata da varie letterature – indiana, persiana, araba, francese – e con l’utilizzo di vari personaggi provenienti da una geografia che va oltre i confini della cristianità, rimarcando ancora una volta quanto il Medioevo non fosse chiuso nella sfera feudale, ma teso alla conoscenza dell’Altro per la definizione del sé» commenta Rino Modonutti, docente di letteratura latina medievale all’Università di Padova e presidente del comitato organizzatore.
«Nella sua dimensione aperta e multidisciplinare – aggiunge Modonutti – il convegno vuole anche rimarcare la decisiva importanza della tradizione degli studi sul Boccaccio all’Università di Padova – basti su tutti il nome di Vittore Branca – e riportare la nostra università a essere un centro propulsore di quegli studi».
Per aprire la dimensione di ricerca alla comunità e al territorio al convegno si sono affiancati progetti con le scuole superiori, lezioni aperte al pubblico, una mostra alla Biblioteca antica del Seminario in collaborazione con diverse istituzioni cittadine (Biblioteca antica del Seminario, Biblioteca civica, Comune di Padova, Progetto giovani).
LA MOSTRA
Dal 16 maggio all’8 giugno è possibile visitare la mostra Boccaccio a Padova. Libri di Boccaccio tra Medioevo e Prima età Moderna, nella Biblioteca antica del Seminario Vescovile, a cura di Laura Banella, Giovanna Bergantino, Rino Modonutti, con la collaborazione di Laura De Luisa e Giulia Simeoni. La mostra rivela e illustra le diverse materializzazioni librarie delle opere di Boccaccio prodotte, spesso proprio a Padova, tra Medioevo, Umanesimo e prima età moderna.
Info e prenotazioni: boccaccio2022.mostra@unipd.it