La prestigiosa Associazione francese, oggi conta 580 hotel e ristoranti in cinque continenti e cresce a un ritmo costante: dopo i 7 nuovi associati votati nel mese di aprile, oggi altre 9 dimore si uniscono all’associazione. Sono hotel di charme e ristoranti gastronomici, valutati sulla base di una carta di qualità suddivisa in 500 criteri che coprono tutti gli aspetti di un’esperienza Relais & Châteaux: servizio, accoglienza, cucina ma anche sostenibilità e integrazione con il territorio, il suo eco-sistema produttivo e la comunità locale.
Le 9 strutture che oggi entrano a far parte dell’Associazione francese ne condividono i valori di ospitalità e autenticità: promuovono il patrimonio locale, la comunità e l’ambiente, propongono una cucina radicata nel territorio e attenta all’origine dei suoi ingredienti.
Tra le new entry dell’estate 2022 spicca una dimora italiana, Borgo Santandrea. Con il suo ingresso l’hotel 5 stelle di Amalfi porta a 51 il numero degli associati a Relais & Châteaux in Italia, per un totale di 40 alberghi e 11 ristoranti senza camere.
“Siamo estremamente orgogliosi di entrare a far parte dell’associazione Relais & Châteaux, di cui condividiamo pienamente mission e valori, gli stessi che abbiamo sposato interamente nella realizzazione del nostro progetto.” – commenta il Maître de Maison Maurizio Orlacchio, General Manager & co-owner di Borgo Santandrea.
“Borgo Santandrea è il risultato di una sfida entusiasmante, un ambizioso progetto di due famiglie di albergatori indipendenti, De Siano e Orlacchio, legati da una profonda conoscenza del mondo dell’ospitalità che si tramanda da tre generazioni e da un solido rapporto di amicizia. Borgo Santandrea è la nostra casa, una residenza sul mare, che ha riunito tanti artigiani, artisti e brand italiani iconici per creare un’atmosfera unica in cui il design anni ’50 si fonde con il classico stile mediterraneo. Allo stesso tempo, è espressione di un’architettura accessibile e sostenibile. Oggi 8 ascensori rendono possibile il raggiungimento di quasi ogni angolo di Borgo Santandrea, dalla suggestiva terrazza in cima all’hotel fino alla spiaggia privata e un nono ascensore è in fase di completamento.”
Il progetto di ristrutturazione, durato 4 anni, ha valorizzato l’eccellenza della maestranza locale e italiana, dando voce ai piccoli artigiani che hanno realizzato vere opere d’arte più che elementi di arredo, impiegando tecniche millenarie e tramandando tradizioni culturali del territorio.
“È stata posta grande attenzione alle tecnologie innovative di risparmio energetico – dalle cucine alle camere – sono stati adottati sistemi di gestione dei rifiuti all’avanguardia, sono stati realizzati investimenti in veicoli elettrici, si è minimizzato l’uso della plastica e sono stati selezionati fornitori locali e prodotti a km0 per i ristoranti. Quello della sostenibilità è un percorso appena iniziato, un impegno sistematico che ci guiderà nelle future scelte gestionali.” – conclude Orlacchio.
Questo splendido hotel a cinque stelle, situato a 90 metri d’altezza su una scogliera a strapiombo sul Mediterraneo, sovrasta un antico villaggio di pescatori: non stupisce quindi che le sue ventinove stanze e le quindici suite offrano una vista mozzafiato.
Rinnovandolo da cima a fondo, i proprietari hanno voluto integrare tecnologie all’avanguardia per ridurre drasticamente i consumi energetici e si sono ugualmente impegnati a limitare gli sprechi ed eliminare la plastica. Inoltre, la maggior parte degli arredi e degli elementi decorativi, come le maioliche, provengono da atelier artigianali locali. Lo stesso approccio responsabile è presente in cucina, con un approvvigionamento che avviene prevalentemente da produttori e fornitori locali. Spiaggia privata, piscina, spa, bar e ristoranti contribuiscono ad accrescere lo charme di questo piccolo gioiello della costiera amalfitana.
Insieme a Borgo Santandrea entrano a far parte ufficialmente dell’Associazione altre 8 dimore in Francia, Germania, Paesi Bassi e oltreoceano in California, Sudafrica, Argentina e Messico; ciascuna declina, nel rispetto delle tradizioni del suo territorio di appartenenza e secondo la peculiare filosofia dei propri Chef e Maître de Maison, l’invito a vivere esperienze uniche all’insegna dell’Art de vivre che contraddistingue l’Associazione dal 1954, anno della sua fondazione.