Grazie al clima favorevole e ai terreni fertili di origine vulcanica, l’Aloe Vera che cresce alle Isole Canarie è particolarmente ricca di principi attivi. Gli antichi aborigeni che un tempo abitavano le isole già conoscevano le proprietà curative di questo calmante, cicatrizzante e antisettico naturale. È un prodotto iconico dell’arcipelago, di cui si possono scorpire usi e metodi di coltivazione direttamente dai produttori.
Le proprietà conosciute fin dall’antichità
L’Aloe Vera, nome con cui si denomina comunemente la pianta Aloe barbadensis, è originaria del Nord Africa e degli arcipelaghi che formano la Macaronesia, ovvero Canarie, Azzorre, Capo Verde e Madeira. La pianta predilige i climi caldi e secchi, perciò su queste isole l’aloe trova l’habitat ideale per essere coltivata. Era già nota ai popoli di origine berbera che abitavano queste terre prima della conquista da parte del Regno di Castiglia.
Le virtù dei rimedi a base di aloe erano quindi note fin dall’anitchità. I Sumeri, per esempio, utilizzavano l’Aloe Vera in formule di uso medicinale dal 5000 a.C. . Nel papiro di Ebers (1550 a.C.), considerato il primo documento medico della storia nell’antico Egitto, si trovano varie formule a base di succo di aloe per la fabbricazione di alcuni elixir. Cleopatra e Nefertiti la usavano come ingrediente per le loro ricette di bellezza quotidiane.
Dopo la conquista da parte degli spagnoli e durante la successiva colonizzazione dell’arcipelago, queste conoscenze sono state tramandate di generazione in generazione grazie agli erboristi e a coloro che, come i pastori e gli agricoltori, conoscevano perfettamente il territorio e la vegetazione che vi cresceva.
Le testimonianze dei viaggiatori
Si dice che Cristoforo Colombo l’abbia portata in America dalle Isole Canarie e che numerosi viaggiatori europei nei secoli successivi, incuriositi da questa pianta, ne abbiano parlato nei propri scritti. Colombo, passò dalle Canarie per raggiungere il Nuovo Continente e portò con sé l’Aloe Vera che utilizzò per trattare e curare la pelle dei marinai che lo accompagnavano nel suo viaggio verso le Indie.
Il viaggio alla fine gli fece scoprire il continente americano, dove si cominciò a coltivare la pianta. Esistono scritti in cui spesso l’Aloe Vera viene definita come “pomata canaria”, il rimedio miracoloso della natura.
Il marinaio scozzese George Glas, nella sua “Descrizione delle Isole Canarie” (1764), elogia il clima delle Isole scrivendo: “è straordinariamente salubre, e gli indigeni godono di maggiore salute e longevità che in qualsiasi altro Paese del mondo”, e cita, tra le specie vegetali che crescono spontaneamente e senza essere coltivate, le “aloe in cespuglio”.
Un rimedio dalle proprietà uniche
A questa piccola pianta perenne, che viene raccolta tutto l’anno e cresce da 30 cm a poco più di un metro di altezza, si applicano i consueti metodi di coltivazione biologica privi di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti. Per questo motivo, oltre ad essere utilizzata per le sue proprietà topiche, cicatrizzanti e protettive contro le radiazioni solari e le ustioni, si consuma anche per via orale, in quanto riduce il livello di colesterolo e glucosio nel sangue e regola la pressione sanguigna. Infine, le sue numerose proprietà sono state confermate negli ultimi anni da pubblicazioni scientifiche che ne riconoscono l’azione protettiva per il tratto gastrointestinale. Per l’uso terapeutico è sempre bene però far riferimento alle indicazioni mediche.
Vantaggi dell’aloe delle Isole Canarie
L’aloe vera contiene 18 dei 22 aminoacidi presenti nel corpo umano, di cui sette degli otto considerati essenziali. Inoltre, include anche un rigeneratore cellulare naturale: l’acemannano, un polisaccaride con proprietà immunostimolanti, antivirali e gastrointestinali che, nelle Isole Canarie, si distingue per contenerne quattro volte di più rispetto al suo principale concorrente, l’aloe vera americana.
Le proprietà terapeutiche dell’aloe sono determinate dall’azione combinata dei suoi 200 componenti. Dagli studi condotti sull’aloe vera delle Canarie emerge che la pianta coltivata nell’arcipelago presenta proprietà superiori rispetto a quella coltivata in altre parti del pianeta, grazie a una maggiore concentrazione di aloina.
Aloe vera in diversi formati
La diffusione dell’aloe comincia negli anni Cinquanta, dapprima come rimedio fitoterapico per il trattamento delle ustioni, e poi come ingrediente per creme idratanti e succo da bere.
L’offerta delle aziende farmaceutiche e cosmetiche delle Isole Canarie comprende un ampio ventaglio di prodotti elaborati a base di aloe vera coltivata nell’arcipelago. I più comuni sono creme e gel con un’ampia varietà di usi, shampoo, creme solari e succo puro da bere.