MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato con il supporto di Fondazione Cariplo, è il dinamico crocevia culturale milanese d’innovazione e tecnologia. In collaborazione con due istituzioni accademiche internazionali, la School for Visual Arts (SVA – New York City) e l’Istituto Europeo di Design (IED – Milano), e il partner tecnico Epson, MEET presenta la prima esposizione europea di Silvio Wolf con il collettivo One&Seven.
Breathing Staircases è la prima opera site-specific realizzata per la Living Staircase di MEET. Concepita come installazione video e audio immersiva, si sviluppa su tutti i piani e le superfici di questo particolare spazio architettonico dell’edificio: il vibrante nucleo di comunicazione fisica che collega gli spazi espositivi, di servizio e gli uffici della “piazza verticale” progettata dall’architetto Carlo Ratti per “esplorare il significato dello spazio fisico in un mondo digitale”.
Lo spazio architettonico è intenso come un organismo vivente multi-sensoriale e dinamico, intimo e personale: un luogo di risposta partecipativa a un respiro collettivo che riflette arte, filosofia, poesia e vita.
Attraverso la multi-proiezione simultanea a 7 canali, con una stratificazione di immagini animate dal suono delle voci e il respiro degli artisti, Silvio Wolf assieme a One&Seven trasforma l’avveniristica scala in un corpo pulsante, ponendosi in una relazione fisica e simbolica con tutti coloro che l’utilizzano durante la vita quotidiana del Centro.
Ai visitatori che godono d’una fruizione esperienziale e meditativa della condizione primordiale del respiro attraverso il loro coinvolgimento personale, fisico ed emozionale, immersi in uno straordinario luogo di visione e d’ascolto, offre uno spazio d’esperienza orizzontale e verticale attraverso un movimento fluido e inclusivo: espressione dell’Universo Singolare e Collettivo del quale tutti coloro che vi accedono, divengono parte attiva e consapevole.
Breathing Staircases è il risultato della ricerca che il gruppo sviluppa attorno alla propria identità individuale e collettiva, e alle dinamiche relazionali interpersonali. Attraverso l’interpretazione dell’idea di respiro, ricerca l’espressione collettiva e l’incarnazione del proprio rapporto col mondo.
One&Seven si è costituito come collettivo dall’incontro e il percorso accademico di sette artisti identificati da un’ampia gamma di pratiche artistiche e mediali, sotto la guida di Silvio Wolf presso la School of Visual Arts di New York.
Provenienti da background e pratiche diverse, si sono riuniti col desiderio di manifestare un percorso che conduca allo svelamento del noto e dell’ignoto, del visibile e dell’invisibile.
Ne fanno parte gli artisti multimediali Silvio Wolf e Lisa di Donato, il fotografo James Weber, la scultrice Leah Poller, le artiste Farah Marie Velten e Judith Lipton e il fotografo – attivista sociale Rick Raymond.
L’opera è stata realizzata con la collaborazione di:
– Davide Sgalippa: Direttore con Rossella Bertolazzi della Scuola di Arti Visive IED Milano; docente presso IED Milano e l’Accademia di Belle Arti di Palermo; exhibition e multimedia designer del gruppo TheBuss
– Marco Ferrari: Digital Designer, progettista video e audio presso IED Milano.
– Solian Clerici: Exhibition e Light Designer presso IED Milano e TheBuss.