“Turismo: Giovani Formazione Lavoro” un convegno a Venezia per attrarre le nuove leve

“Turismo: Giovani Formazione Lavoro” un convegno a Venezia per attrarre le nuove leve

Ass. Caner – convegno

È necessario lavorare in rete tra istituzioni, imprese e mondo della scuola per far tornare attrattivo il mondo del lavoro nel comparto turistico, un settore fondamentale per l’Italia, ma ancora di più per il Veneto, prima regione italiana con 72 milioni di presenze all’anno e oltre 18 miliardi di fatturato. Dobbiamo, insieme, stimolare maggiori collaborazioni per far nascere laboratori d’impresa, incubatori verticali anche sul turismo, accompagnare la nascita delle imprese e accelerare questo tipo di percorso, guardando anche all’esempio estero di collaborazioni tra destinazioni turistiche e incubatori di impresa che supportano start up strettamente legate alla crescita di quel singolo territorio. Così come dobbiamo tenere conto dell’aumento esponenziale del remote working e dello smart working (totale o parziale), che hanno “smaterializzato ufficio e scrivania e creato un nuovo ecosistema lavorativo, che contribuisce ad integrare lavoro e turismo”.

E’ quanto ha affermato l’Assessore regionale al Turismo e Agricoltura Federico Caner partecipando al convegno “Turismo: Giovani Formazione Lavoro”, tenuti nel pomeriggio a Ca’ Sagredo, A Venezia.

Come Regione Veneto, già col nuovo Piano Strategico del Turismo abbiamo identificato il ‘Lavoro come ‘Pietra angolare’’ cercando di comprendere i nuovi fabbisogni formativi, di definire un quadro aggiornato rispetto alle tendenze di mercato (es.: digitale, nuovi prodotti, nuove professionalità) e stiamo cercando, con un’azione pilota (Unioncamere del Veneto, Direzioni Turismo, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto), di certificare e valorizzare in termini di mercato le competenze acquisite”, ha proseguito l’Assessore Caner.

Abbiamo inoltre voluto sviluppare un approccio al capitale umano che promuova un programma di cultura dell’accoglienza, attraverso l’adozione di una Carta dell’Accoglienza e dell’Ospitalità che ora stiamo cercando di applicare e declinare nelle diverse destinazioni coinvolgendo tutti gli operatori della filiera, a partire dal territorio bellunese in vista di Milano Cortina 2026”, ha concluso l’Assessore.

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