Nel parco del Castello, nel comune di San Secondo di Pinerolo a circa 50Km da Torino, in autunno, la natura mette in scena il suo spettacolo, tra alberi monumentali e il suggestivo bosco di bambù giganti.
Il Parco è un esempio di giardino all’inglese, in cui le linee sinuose dei contorni, le macchie arboree caratterizzate da una notevole varietà di tessiture, colori e forme, la presenza di piccoli corsi d’acqua, la traccia di un antico lago, sono segni inconfutabili dello stile romantico del Parco, organizzato intorno a un’imponente radura centrale.
Negli oltre sei ettari sono presenti alberi di diversa dimensione e pregio, con una quarantina di esemplari di grande importanza storico-botanico, tra cui 5 alberi monumentali: il carpino bianco, dal tronco spettacolare che ricorda un antico merletto; il tasso, l’albero più antico del parco; il Ginkgo biloba, nella radura dei tassodi; l’albero dei tulipani, lungo il viale dei bossi, che supera i 40 metri; il cipresso calvo, adiacente alla corte rustica.
Nei pressi della casa del custode sorge poi il bosco dei bambù giganti. Al centro del bosco, come nel resto del giardino, la presenza dell’acqua è importante: l’intero parco è attraversato da un sistema di canali irrigui che permette alla vegetazione di prosperare e diffonde intorno una rilassante sonorità.
Sabato 22 ottobre, ore 15 con la guida di un’esperta naturalista i partecipanti scopriranno gli alberi centenari del parco e i ritmi biologici delle piante, osservando i cambiamenti che sopraggiungono nel giardino in queste settimane con l’avvento dei primi freddi e la preparazione al lungo inverno. Le foglie seccano e lentamente si tingono d’oro, di rosso e di arancione, come per mano di un abile pittore. Il giardino appare in una veste davvero insolita e affascinante.