In Umbria i frantoi sono all’apice del loro lavoro, negli oliveti risuonano le voci di chi sta raccogliendo le olive e nei frantoi si sta lavorando a pieno ritmo per produrre l’olio extravergine di oliva, un prodotto di eccellenza, che connota l’identità dell’Umbria sia nel paesaggio, disseminato di argentei olivi, sia per le tradizioni culturali legate alla coltura dell’olivo e all’estrazione dell’olio e.v.o. di altissima qualità.
La Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria, per celebrare l’arrivo del nuovo Olio extravergine d’oliva e far conoscere la vita nei frantoi, propone questo anno la web story dal titolo “Umbri. Ulivi e Uomini Unici – #UUUU”, già on line dal 25 ottobre, condotta dall’attore Riccardo Festa che in occasione della XXIII edizione di Frantoi Aperti in Umbria, sta visitando i 27 frantoi che fanno parte del circuito di Frantoi Aperti e i borghi ad alta vocazione olivicola umbri, con la sua troupe, raccogliendo testimonianze di vita, racconti dei frantoiani e delle terre, dando vita ad uno storytelling sulla realtà dei frantoi e della produzione olearia, sull’Umbria e le antiche tradizioni legate alla vita in campagna.
Un palinsesto digitale, in onda ogni giorno alle ore 12.00 sui canali social di Frantoi Aperti in Umbria e dell’Associazione Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria (Instagram, Facebook, You Tube), oltre che nel sito www.frantoiaperti.net, finalizzato a mantenere vivo il legame con i visitatori, impossibilitati a recarsi sul posto durante questo momento di pandemia.
“Stiamo attraversando l’Umbria seguendo una pista: la traccia odorosa dei suoi oli – commenta Riccardo Festa storyteller della web story #UUUU – Stiamo scoprendo e apprezzando le differenze, imparando a riconoscere il valore culturale del lavoro di olivicoltori e frantoiani. Stiamo ascoltando e provando a raccontare le loro storie, cercando di legarle alla fisionomia di un territorio ricco di memoria e tesori artistici. In 27 tappe cerchiamo di dipingere un ritratto dell’Umbria (rigorosamente ad olio) che parte dai visi, dagli occhi sorridenti delle donne e degli uomini che con la loro fatica e dedizione proteggono e mantengono viva una delle eredità più nobili del nostro Paese e nel farlo, ci siamo innamorati ancora di più di questa regione!”