Nell’ambito delle celebrazioni nazionali dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, promosse dal Ministero Beni e Attività Culturali, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e le Gallerie degli Uffizi organizzano la grande mostra “Dante. La visione dell’arte”, che si terrà negli spazi dei Musei San Domenico di Forlì dal 13 marzo al 4 luglio 2021. La scelta di Forlì, come scenario dell’esposizione, è parte di una strategia complessiva di valorizzazione di un territorio che non costituisce solo un ponte naturale tra Toscana ed Emilia-Romagna. Forlì è città dantesca. A Forlì Dante trovò rifugio, lasciata Arezzo, nell’autunno del 1302, rimanendo per oltre un anno presso gli Ordelaffi, signori ghibellini della città, e tornando altre volte in seguito per soggiorni più brevi. La mostra intende essere un momento di riflessione complessivo sulla figura del Sommo Poeta, simbolo dell’Italia, e sul suo immenso lascito: in un rispecchiamento unico tra linguaggio dell’arte e figura letteraria. Il periodo storico-artistico analizzato va da Cimabue al Novecento e affronta la lettura che nei diversi periodi storici è stata data dell’arte di Dante e delle sue opere.
La qualità delle grandi mostre forlivesi testimonia una passione profonda per l’arte e un approccio di ampio respiro ai temi trattati. In questa occasione si è messa in atto una collaborazione preziosa e senza precedenti, quella con le Gallerie degli Uffizi, che concederanno in prestito alcuni celebri capolavori di Andrea del Castagno, Michelangelo, Pontormo, Zuccari. Il progetto nasce da un’idea di Eike Schmidt e di Gianfranco Brunelli.
I curatori della mostra sono i proff. Antonio Paolucci e Fernando Mazzocca. La mostra non è solo occasione per celebrare l’anniversario dantesco, nel momento difficile che tutto il mondo vive intende essere anche un simbolo di riscatto e di rinascita non solo del nostro Paese ma del mondo dell’arte e dello spirito.