Kfar Kama della comunità circassa in Israele riconosciuto dall’UNWTO come “Villaggio turistico”

Kfar Kama della comunità circassa in Israele riconosciuto dall’UNWTO come “Villaggio turistico”

Kfar Kana. Credit Ricky Rachman

Il Ministero del Turismo israeliano ha annunciato che la comunità circassa di Kfar Kama è stata selezionata dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) per essere inclusa nell’unico elenco 2022 dei villaggi turistici consigliati da visitare. L’obiettivo di questo prestigioso concorso, giunto alla sua seconda edizione, è quello di promuovere e valorizzare il ruolo del turismo nella salvaguardia dei villaggi rurali (fino a 15.000 abitanti), insieme ai loro paesaggi, alla diversità naturale e culturale, ai sistemi di conoscenza e ai valori e alle attività locali, compresa la gastronomia. Allo stesso tempo, l’iniziativa promuove anche approcci trasformativi allo sviluppo del turismo nelle destinazioni rurali che contribuiscono agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Kfar Kana. Credit Ricky Rachman

Per il prestigioso titolo sono state presentate 130 candidature da 57 Paesi, tra cui le proposte del Ministero del Turismo israeliano. Nella procedura guidata dal vicedirettore generale Kobi Barda e dalla direttrice delle Relazioni internazionali Nira Fisher, il Ministero del Turismo israeliano ha presentato le candidature per tre località, tra cui il Kibbutz Neot Smadar nel Negev, che è stato incluso nel programma di aggiornamento dell’organizzazione e che sarà strettamente supportato al fine di presentare una candidatura per il prossimo anno per ottenere il riconoscimento. L’elenco definitivo dei villaggi vincitori sarà pubblicato il 20 gennaio 2023.

Kfar Kama racchiude la narrazione storica della comunità circassa che vive nei pressi di Kfar Tabor, fondata oltre 150 anni fa da circassi musulmani originari del Caucaso. Il villaggio, che è uno dei soli due circassi in Israele (l’altro è Rehaniya), permette al turista di viaggiare attraverso un tunnel temporale. Il villaggio presenta un’architettura unica e un museo della cultura circassa. Tutto questo unito alla conservazione del patrimonio e della comunità, tra cui spettacoli di danza, festival e l’opportunità per i turisti di assaporare piatti culinari unici e sperimentare una nuova cultura. Il villaggio, le cui infrastrutture turistiche sono state rinnovate con l’assistenza del Ministero del Turismo, è ricco di ristoranti, attrazioni per le famiglie, un caseificio che offre laboratori sui processi di produzione del formaggio e il Centro di conservazione del patrimonio circasso, che offre visite ai vecchi vicoli del luogo, uno spettacolo di suoni e luci e degustazioni della cucina tipica.

La verde Galilea Crediti Itamar Grinberg. IMOT

Il riconoscimento internazionale dovrebbe generare un aumento del turismo e dello sviluppo dello spazio rurale, soprattutto nelle vicinanze del villaggio vincitore.

I rappresentanti di Kfar Kama e del Ministero del Turismo di Israele sono invitati alla cerimonia dell’UNWTO che si terrà il 27-28 febbraio 2023.

Il Ministro del Turismo Yoel Razvozov commenta: “Il riconoscimento di Kfar Kama come villaggio turistico mette Israele a fianco di altri famosi siti turistici in tutto il mondo. La scelta del villaggio da parte dell’UNWTO lo trasformerà in un centro di pellegrinaggio per molti turisti e avrà un importante impatto positivo sull’ambiente rurale della Galilea“.

Gli fa eco Kalanit Goren, direttore IGTO Ufficio Nazionale Israeliano del turismo in Italia: “Stupenda la notizia che giunge a Kfar Kama e in Galilea: siamo certi contribuirà a rendere Israele ancora più interessante e ad accrescere l’attrattiva della Galilea fra i vostri connazionali. Siamo fieri del riconoscimento ottenuto ci adopereremo per promuoverla quale unicum tra le varie attrattive del nostro splendido Paese sul mercato italiano“.

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