La pasta d’alta quota conquista dei palati a Identità Golose Milano

La pasta d’alta quota conquista dei palati a Identità Golose Milano

Felicetti_Stefano-Riccardo-Paolo-Felicetti -Pastificio Felicetti Molina di Fiemme

Al centro delle esplorazioni culinarie del pastificio trentino – ai cui fornelli si alterneranno gli chef Massimo Piccolo, Cristiano Tomei e Andrea Alfieri – sarà il legame tra alta cucina e hôtellerie, che vede nella ristorazione uno dei punti di forza dell’offerta alberghiera del nostro Paese (oltre un terzo dei ristoranti stellati Michelin 2023 è ospitato all’interno di hotel)

Tra masterclass stellate e showcooking nella cucina a vista, la pasta d’alta quota firmata Felicetti sarà ancora una volta protagonista di Identità Golose Milano, kermesse internazionale dedicata alla cultura del cibo, in programma dal 28 al 30 gennaio presso l’Allianz MiCo-Milano Congressi.

Ai fornelli dello stand Felicetti si alterneranno gli chef Massimo Piccolo del Rome Marriot Grand Hotel Flora (sabato 28 gennaio), Cristiano Tomei del ristorante L’Imbuto di Lucca (domenica 29) e Andrea Alfieri, executive chef del Da Noi In, Magna Pars Hotel à Parfum di Milano (lunedì 30).

Per tutti un tema comune: il legame sempre più simbiotico tra alta cucina e hôtellerie, che vede nella ristorazione uno dei punti di forza dell’offerta alberghiera del nostro Paese. Su 385 ristoranti cui sono state attribuite stelle Michelin nell’ultima edizione dell’omonima Guida, oltre un terzo è ospitato all’interno di hotel; tra questi si contano 5 tristellati e ben 20 due stelle.

Le paste monovarietali della linea Monograno Felicetti saranno inoltre al centro del consueto appuntamento con Identità di Pasta (Sala Blu 1), in programma domenica 29 gennaio: otto chef per sette lezioni verticali dedicate al prodotto simbolo del made in Italy, per omaggiarne l’assoluta centralità nella cultura gastronomica moderna

Un pastificio tra le Dolomiti

Fondato nel 1908, il Pastificio Felicetti è ancora saldamente nelle mani della famiglia del fondatore, che da quattro generazioni porta avanti una produzione di specializzazione nell’alta Val di Fiemme. E se la montagna e i climi estremi sono ora ingredienti ricercati e apprezzati dai gourmet di tutto il mondo, non era lo stesso nei primi anni del Novecento, quando Valentino Felicetti ebbe l’intuizione che l’acqua di sorgente e l’aria d’alta quota potessero conferire alla pasta di grano duro un sapore distintivo. Un esperimento imprenditoriale da cui è nata una dinastia di pastai tra le Dolomiti e un percorso produttivo di ricerca che, in oltre un secolo, ha conosciuto molti epigoni e aperto un nuovo segmento di mercato: quello delle paste di montagna. Ancora oggi è l’unico pastificio in Europa situato sopra i 1.000 metri di altitudine.

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