Secondo il sito www.theworldsbest50.com, sponsorizzato da San Pellegrino e Acqua Panna. L’elenco è stato reso noto all’inizio di questa settimana durante la cerimonia ad Abu Dhabi. Tutti i ristoranti si trovano a Tel Aviv e sono stati inseriti nella lista dell’anno scorso, ad eccezione di A di Yuval Ben Neriah, che ha aperto solo nell’ultimo anno.
Inoltre, il ristorante vegano di Tel Aviv, Opa (chef Shirel Berger), è stato insignito del premio One to Watch, che premia un ristorante emergente nella regione MENA e che 50 Best ritiene abbia il potenziale per entrare nella lista negli anni a venire.
George and John è il ristorante israeliano con il sesto posto in classifica (dal nono dello scorso anno). Situato al piano terra del Drisco Hotel, nell’American Colony di Tel Aviv e presieduto dallo chef Tomer Tal, il ristorante offre, secondo il sito web “un menù contemporaneo, corrispondente alla località e alla stagionalità, servendo piatti raffinati e creativi in un’atmosfera unica”.
“Nel suo ristorante, lo chef Tomer Tal combina i sapori e le ricette della sua eredità ebraico-marocchina con i prodotti crudi di stagione del Carmel Market di Tel Aviv e i frutti di mare freschi dell’adiacente porto di Jaffa. Ogni piatto splendidamente impiattato racconta la sua storia, mostrando un aspetto della cucina locale del Mediterraneo orientale”. (Dal Sito web 50 Best).
@georgeandjohn_restaurant
Numero 14: OCD, un ristorante con posti a sedere intorno a un bar per soli 19 ospiti e di fronte a una cucina aperta, che ha esclusivamente menu degustazione di 19 portate che traggono, secondo il suo sito web, “ispirazione dalla cultura locale, dalle materie prime, dalla storia e dalla ‘chutzpa’”.
Secondo il sito del locale, “lo chef Raz Rahav non vuole che il suo cibo sia etichettato come europeo, mediorientale o qualsiasi altra cosa in mezzo”. OCD vuole essere conosciuto per la sua “cucina israeliana progressista”. Le pratiche rispettose del pianeta sono al centro dell’attività, tanto da far ottenere al ristorante il Sustainable Restaurant Award di quest’anno, sponsorizzato da Arla Pro”.
@ocd_tlv
odctlv.com
Un nuovo ristorante israeliano di quest’anno nella lista dei wards, e nuovo anche a Tel Aviv, è il ristorante A di Yuval Ben Neriah , che si è piazzato al numero 24. Secondo il suo sito, la visione culinaria di A è “un approccio moderno alla cucina giapponese con ingredienti locali di prima qualità selezionati ed esplorati attraverso diversi metodi, crudi, fritti, al ferro, alla griglia e invecchiati a secco, con elementi contrastanti in ogni piatto”.
Secondo il sito del premio: “Lo chef Yuval Ben Neriah si è costruito una reputazione come uno dei talenti più caldi di Tel Aviv. Nel menu con accenti giapponesi, ogni piatto è minimalista e intrinsecamente bello. Optate per la bistecca con un gratin di patate saturato da un beurre blanc al koji; o per un pasto a base di pesce, i gamberi in tempura, il sashimi o il takoyaki sono altrettanto notevoli”.
@a_restauranttlv
arestauranttlv.com
Al numero 32, Animar è un ristorante di Tel Aviv che serve ” Med to table” – i migliori ingredienti locali – che si definisce una moderna taverna Med ed è guidato dallo chef Hillel Tavakuli.
Secondo il sito web del premio: “Questo locale informale e raffinato combina piatti mediterranei-turchi con una vista panoramica sulla spiaggia di Tel Aviv. Come molti altri ristoranti israeliani, Animar è il migliore quando il cibo viene condiviso da tutti gli ospiti del tavolo. Lo chef Hilel Tavakuli combina i sapori della sua infanzia persiano-libica e serve classici come la ciğ köfte condita con labneh grattugiato”.
@animartlv
animartlv.com
Al numero 40, Milgo and Milbar si trovano sul famoso Rothschild Boulevard di Tel Aviv, in un edificio Bauhaus, e servono una cucina israeliana moderna che incorpora l’interpretazione unica delle cucine internazionali dello chef Moti Titman.
Secondo il sito del premio: “Il cibo dello chef Moti Titman rispecchia il suo viaggio culinario e tutte le tappe della sua vita, con sapori che si combinano in una cucina di Tel-Aviv contemporanea e precisa”. Fondato nel 2013 in uno dei punti principali della città, in Rothschild Avenue, il ristorante è caratterizzato da un’atmosfera gioviale, con musica e il suono della campana che chiama il personale al passaggio sempre presente.”
@milgomilbar
milgomilbar.co.il
Al numero 48: Habasta (che in ebraico significa bancarella) è un minuscolo ristorante e bar situato in un vicolo del popolare mercato Carmel di Tel Aviv e guidato dallo chef Elon Amir.
Secondo il sito del premio: “Nel ristorante dello chef Elon Amir, situato in uno dei punti del mercato centrale e più grande di Tel Aviv, i piatti cambiano ogni giorno a seconda dei prodotti. Includono sempre alcune preparazioni a base di verdure fresche, come le melanzane fritte, le zucchine ripiene o il cavolo rapa con formaggio di capra”.
@basta_tlv