Pambianco – consulting & media company specializzata nei settori Fashion, Design, Beauty, Wine & Food e Hotellerie – in occasione della 1° edizione dell’Hotellerie Summit ha proposto una serie di approfondimenti tesi a tratteggiare il ruolo del nostro Paese nel nuovo assetto del turismo mondiale, con particolare attenzione alle prospettive e alle sfide che il settore si trova oggi ad affrontare.
L’evento, che completa la presenza di Pambianco nel settore, affiancandosi alla pubblicazione bimestrale cartacea, all’online e alle newsletter settimanali, è caratterizzato sin da questa prima edizione, dalla presenza delle principali istituzioni del settore: Federalberghi, Confindustria Alberghi e Federterme interverranno tutte con le rispettive figure di vertice per confrontarsi sull’andamento del turismo tricolore.
Dopo il saluto di David Pambianco, CEO di Pambianco e moderatore della giornata, i lavori si sono aperti con l’intervento di Alessio Candi, Consulting e M&A Director di Pambianco, che ha presentato la ricerca “Il ruolo dell’Italia nel nuovo turismo mondiale. Prospettive e sfide future”.
Lo studio Pambianco ha innanzitutto fotografato il settore del turismo e del viaggio che, nel 2021, con un valore aggiunto di 179 miliardi di US $ in crescita del 58% sull’anno precedente ha pesato per il 9,1% del PIL italiano. Il settore nello stesso anno ha inoltre impiegato in Italia 2,6 milioni di addetti, pari all’11,6% sul totale degli occupati.
Questi dati ben rappresentano l’importanza di questo settore che, anche considerando solo il segmento dell’ospitality, ha un saldo attivo di 8,6 miliardi di euro nel 2021 con un trend di crescita importante che ha visto un saldo attivo di 12,7 miliardi di euro, quindi in notevole crescita, già nei primi 8 mesi del 2022. Questo dato, molto positivo per il Paese, è frutto della grande capacità attrattiva dell’Italia, che ha reso possibile l’incoming di 51,4 milioni di turisti stimati nel 2022.
Lo studio è quindi proseguito con un’analisi puntuale dei flussi turistici mondiali per macroaree, guidati dall’Europa con forte distacco sulle Americhe in seconda posizione e con l’analisi degli arrivi internazionali nei singoli Paesi europei, dove il podio è composto da Francia, Spagna e, al terzo posto, Italia.
A seguito della presentazione di una puntuale fotografia dell’offerta alberghiera italiana, dei suoi sviluppi sia in termini immobiliari che di M&A che di passaggi di gestione, si evince che oggi l’offerta ricettiva nel nostro Paese è destinata ad un innalzamento di livello, per rispondere sempre meglio ad una clientela internazionale di alto livello.
I gruppi si stanno concentrando sulla gestione delle strutture più che sulla proprietà immobiliare e cresce anche la formula del franchising delle grandi catene internazionali. I player italiani, infatti, ad oggi hanno ancora una presenza internazionale molto limitata. Concludendo, tra le sfide per il turismo in Italia c’è la concentrazione di un settore ancora molto frammentato, la riqualificazione delle strutture, la crescente attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance, la digitalizzazione e l’adeguamento infrastrutturale dei trasporti.
Fra le opportunità, di contro, non si possono non ricordare le Olimpiadi invernali 2026 che avranno luogo fra Milano e Cortina. Il Villaggio olimpico principale è previsto a Milano in zona Porta Romana con 1260 posti letto mentre due Villaggi Olimpici più piccoli saranno realizzati a Livigno e a Cortina. Le Olimpiadi, unitamente ai grossi investimenti a livello internazionale fanno prevedere una crescita importante per il settore in Italia nei prossimi anni.
Barnabò Bocca, Presidente Federalberghi e Presidente di Sina Hotels Group, ha quindi tratteggiato una panoramica dell’attuale situazione Italiana. Quadro ulteriormente arricchito dall’intervento di Maria Carmela Colaiacovo, Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
A seguire si sono susseguiti sul palco Gabriele Burgio, Presidente e AD Alpitour, Elisabetta Fabri, Presidente e AD Starhotels, Valeriano Antonioli, CEO Lungarno Collection e Alessandro Cabella, Area General Manager Hilton Italia, i quali attraverso insteviste One to One con David Pambianco, hanno raccontato il settore e le principali opportunità e sfide che questo propone oggi attraverso la lente delle proprie case history.
Il Summit è quindi ripreso dopo il coffee break con l’intervista a Marco Piva, Founder dello Studio Marco Piva, che ha parlato di sviluppo dal suo punto di vista di progettista.
La mattinata è quindi proseguita con le interviste di David Pambianco a Nicola Risatti, Presidente e AD Blu Hotels, Massimo Caputi, Presidente Terme di Saturnia e Presidente Federterme-Confindustria, Marcello Mangia, President & CEO Mangia’s Resort, Sofia Gioia Vedani, Architetto e CEO Planetaria Hotels e Andrea Quadrio Curzio, CEO e Chief Experience and Operations QC Terme.
A chiudere la vivace mattinata di interventi è stata infine l’intervista a Fabrizio Gaggio, Direttore Generale Gruppo UNA.