Nasce come eccellenza alimentare e diventa emblema di un territorio di produzione che è da sempre vocato all’agricoltura, in un area d’Italia pressoché incontaminata da insediamenti industriali. Un area che si sviluppa a sud della provincia di Grosseto dalle pendici del monte Amiata, che si affacciano verso il mare del Monte Argentario e l’Isola del Giglio nel cuore della Maremma Toscana al confine con il Lazio. Qui, tracce di culture antiche sono testimoniate nel Museo della Preistoria e Protostoria di Manciano e poi nel Museo Archeologico di Saturnia e si snodano nelle tracce di insediamenti Etruschi, Romani e Medioevali tra paesi come Pitigliano, Montemerano, Saturnia, quest’ultima conosciuta in tutto il mondo per le Terme. Oggi le culture e tradizioni del passato si traducono anche nella qualità di tanti prodotti espressione dell’enogastronomia locale.
Si chiama ‘il Manciano dalla Bella Insegna’ ed è un omaggio al suo territorio di produzione il nuovo pecorino senza lattosio a crosta fiorita lanciato dal Caseificio Sociale Manciano in occasione dei primi 60 anni di attività e prodotto con latte di pecora proveniente solo dai pascoli dell’area. Il nuovo prodotto conferma e consolida l’attenzione del Caseificio Sociale Manciano per le diverse esigenze dei consumatori, a partire da intolleranze e attenzione alla salute, grazie agli investimenti in ricerca e innovazione promossi negli anni per migliorare il latte ovino e i prodotti che ne derivano. Il nome del nuovo formaggio, inoltre, è una dedica alla storia locale e ricorda il motto “Manciano dalla bella insegna, covo di ladri e spia della Maremma!” legato alla posizione geografica del paese dove spicca la Rocca Aldobrandesca risalente al XII secolo che domina la Maremma.
Le caratteristiche del nuovo prodotto. Formaggio morbido prodotto con latte di pecora proveniente solo dai pascoli del territorio, il Manciano dalla Bella Insegna ha una pasta tenerissima dal colore bianco e presenta una crosta fiorita e una sotto-crosta sottile. All’olfatto si percepisce una delicata fragranza di componenti lattiche fresche, mentre l’assaggio evidenzia l’elevata solubilità e il sapore dolce del latte di pecora combinato con piacevoli sentori aciduli. La masticazione sprigiona aromi di latte e burro fresco. Prodotto senza lattosio, contiene glucosio e galattosio, zuccheri facilmente assimilabili come conseguenza della scissione del lattosio tramite l’aggiunta al latte dell’enzima Lattasi, e questo rende il nuovo formaggio capace di rispondere a intolleranze ed esigenze particolari.
“Il Caseificio Sociale Manciano – afferma il presidente, Carlo Santarelli – ha voluto celebrare i 60 anni con un nuovo prodotto che si lega ancora di più alla nostra terra e guarda al futuro e alle esigenze in continua evoluzione dei consumatori. Dal 1961 a oggi la nostra cooperativa ha sempre saputo portare avanti e valorizzare la tradizione casearia e il lavoro dei soci con spirito di rinnovamento e attenzione alla qualità, per offrire una produzione al passo con i tempi e con le esigenze dei diversi mercati di riferimento. I nostri punti di forza sono sempre stati il legame con il territorio di produzione e i continui investimenti in ricerca e innovazione. I 60 anni non sono un punto di arrivo, ma una nuova tappa della nostra storia e continueremo a lavorare verso nuovi obiettivi e nuovi traguardi”.
Caseificio Sociale Manciano – Il Pecorino in Toscana dal 1961. Nato nel 1961 su iniziativa di 21 allevatori della zona, oggi il Caseificio Sociale Manciano conta 220 allevatori soci che ogni giorno mungono oltre 60 mila pecore per un totale annuo di circa 8 milioni di litri di latte ovino in arrivo da Manciano e da 10 comuni limitrofi. Grazie a questo lavoro collettivo, il Caseificio Sociale Manciano produce ogni anno circa 370 mila forme di Pecorino Toscano DOP, pari al 70 per cento della produzione complessiva del Caseificio. A questo si unisce una costante attenzione per investimenti in ricerca e innovazione che consentano un continuo miglioramento del latte ovino puntando su benessere animale e sostenibilità ambientale. Il Caseificio Sociale Manciano è stato anche tra i fondatori del Consorzio tutela Pecorino Toscano, nel 1985, ed è stato uno dei maggiori sostenitori del percorso che ha portato questo formaggio a raggiungere la certificazione di qualità nel 1996. Oggi circa un terzo del Pecorino Toscano DOP presente sul mercato è prodotto dal Caseificio Sociale Manciano in varie tipologie. In occasione dei suoi 60 anni di attività, il Caseificio Sociale Manciano ha realizzato anche un restyling del logo, rafforzando il legame con il territorio attraverso la riproduzione dello skyline del paese di Manciano. L’evoluzione del Caseificio e del suo logo dal 1961 a oggi è stato celebrato anche con un video che è possibile vedere sul sito www.caseificiomanciano.it.
Ricerca e innovazione per essere sempre più attenti e vicini ai consumatori. Il Caseificio Sociale Manciano investe da anni in ricerca e innovazione per migliorare il latte ovino e offrire ai consumatori formaggi capaci di soddisfare esigenze e richieste nutrizionali di un mercato in continua evoluzione, tenendo conto anche di intolleranze e attenzione alla salute. La qualità del latte si lega, in primis, alle modalità di allevamento e alla tipologia di alimentazione delle pecore e proprio il miglioramento del benessere degli animali è il primo obiettivo di progetti di ricerca che il Caseificio sta portando avanti con l’Università di Pisa e la Scuola Superiore di Studi Sant’Anna di Pisa. A garantire la qualità del latte ovino conferito al Caseificio Sociale Manciano è anche il sistema di pagamento del latte, che punta a incentivare i soci a produrre un latte di qualità sempre migliore e prevede un meccanismo di premi e penalità fondato su parametri chimici del latte (contenuto di grasso e di proteine), su parametri microbiologici (come la Carica Batterica Totale legata alle condizioni igieniche dell’allevamento) e sulla Conta delle Cellule Somatiche (indice dello stato di salute degli animali).
Una fetta di Toscana e di Maremma in tavola. Nel corso degli anni, altri studi realizzati dal Caseificio Sociale Manciano con l’Università di Pisa hanno dimostrato che le pecore allevate con un sistema semi-estensivo, principalmente su prato-pascolo come accade in Toscana, producono un latte migliore che va a incidere direttamente sulle caratteristiche nutrizionali del prodotto attraverso un costante apporto dei cosiddetti “grassi buoni”. Questo risultato ha iniziato a prendere forma e sapore, da alcuni anni, con la linea ‘Pecorino Toscano DOP Amico del Cuore’ rivolta, in particolare, a chi ha problemi di colesterolo ma non vuole rinunciare al sapore unico del Pecorino Toscano DOP. Nella variegata produzione del Caseificio Sociale Manciano, unita da un profondo legame con la Toscana e con la Maremma, spiccano anche il Pecorino Toscano DOP Rosso Petti di Manciano – trattato in crosta con il doppio concentrato di pomodoro toscano fornito dal Gruppo Petti e l’olio extravergine di oliva Toscano IGP messo a disposizione da OL.MA Collegio Toscano degli Olivicoltori e la linea “Borghi Toscani”, arricchita dalle etichette realizzate dagli studenti della classe quinta con indirizzo Arti figurative del Liceo artistico dell’Istituto Istruzione superiore Polo ‘Luciano Bianciardi’ di Grosseto che riproducono luoghi simbolo e paesaggi della Maremma. A loro si unisce anche il Pecorin Vin del Fattore, nato dal matrimonio tra due passioni della Maremma, quella per il vino e quella per il pecorino, e dalla collaborazione del Caseificio Sociale Manciano con la Cantina Vignaioli Scansano.