CARE’s on Tour sbarca a Salina per la terza e ultima tappa

CARE’s on Tour sbarca a Salina per la terza e ultima tappa

Dopo le tappe di Venezia e Brunico, l’evento internazionale sulla sostenibilità ha raggiunto Salina. Attività inedite legate al territorio, dibattiti sulla tutela delle risorse e una cena dai sapori di tre continenti hanno colorato l’isola di etica e rispetto.

L’evento internazionale sulla sostenibilità ideato da Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, dopo il grandissimo successo di Venezia e Brunico, il viaggio di CARE’s on Tour  è sbarcato a Salina per la terza e ultima tappa.

MOF- CAR23- Foto Rassegna Stampa


Dal 25 al 27 maggio 2023, il ruolo di agricoltura e acqua in territori così complessi e l’uso efficiente delle risorse naturali sono stati protagonisti di dibattiti e approfondimenti. Ancora una volta chef stellari nazionali e internazionali, esperti nel campo della sostenibilità e partner si sono riuniti per ridefinire i confini di etica e rispetto applicati, in questo caso, all’ambito marino.

Tra le attività più attese del programma la Three Continents at Martina’s Dinner presso l’Hotel Signum, l’esclusiva cena che ha visto la partecipazione di sei chef provenienti da tre continenti diversi (Asia, America, Europa): Tala Bashmi, Manu Buffara, Martina Caruso, Karime Lopez, Chiara Pavan e Tamara Rigo.

Ed è stata proprio un’attività culinaria ad aprire l’evento. Presso la scenografica terrazza dell’Hotel Ravesi affacciata sul mare, gli chef Gabriele Camiolo, Diego Crosara, Pino Cuttaia, Kobe Desramaults e Francesco Gabriele hanno dato forma alla Welcome Dinner di giovedì 25.

Riflessioni e spazi di confronto sono stati gli elementi portanti dell’intero weekend: durante il CARE’s Talk “Agricoltura pilastro dello sviluppo sociale e acqua risorsa da tutelare, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, candidato al senato nel collegio Trentino Alto Adige e dottore in Scienze Forestali; la divulgatrice ed esperta di tutela e conservazione degli ambienti marini Mariasole Bianco; Michele Cannone, Global Brand Director Away from Home di Lavazza; e Lorenzo Tadini, Direttore Commerciale di BWT Italia, hanno esposto punti di vista e soluzioni per ridurre l’impatto ambientale. Sulla terrazza dello scenografico Hotel Ravesi, un light lunch dall’autentico sapore eoliano è stato preparato dagli chef Giuseppe Biuso e Davide Guidara.

Novità di questa tappa è stata la partecipazione esclusiva dell’artista internazionale Roy Paci insieme al Cool Quartet e la presenza delle band musicali Garum Trio e The Bass Quartet. Sei performance musicali e l’incontro tra generi e artisti diversi hanno dato un ritmo inedito alle attività del weekend.

In una tappa come questa, l’esplorazione del territorio non poteva mancare. Il mare è stato protagonista fin dall’inizio con un’attività di pesca nelle prime ore del mattino. Si è proseguito, poi, sulla terraferma, con la scoperta dell’architettura eoliana arricchita da un’impronta storica presso il Museo Eoliano dell’Emigrazione.

Saperi e sapori hanno accompagnato i partecipanti tra i frutti del territorio: la visita al vigneto di Nzemi a Malfa, la Malvasia secca prodotta dal cofondatore di CARE’s Paolo Ferretti e Antonino Caravaglio, seguita da una degustazione sulla splendida terrazza dell’Azienda Agricola Caravaglio. Sabato presso l’Azienda Agricola Sapori Eoliani sono stati, invece, i famosi capperi di Salina – presidio slow food – a prendersi la scena.

Gastronomia e mondi diversi, territorio e cultura sono stati i pilastri di questo terzo e ultimo appuntamento in cui BWT Italia, in qualità di main partner, ha raccontato l’importanza di utilizzare l’acqua locale e affinarla con i sistemi BWT per ottenere un significativo impatto in termini di riduzioni di rifiuti e soprattutto di trasporti in un territorio così fragile.

“La forte domanda di acqua non la rende più una fonte rinnovabile e questo è quello che è successo negli ultimi anni in maniera estremamente importante. Quindi se non interveniamo rapidamente per tutelare quello che abbiamo e per cercare di attivare delle risorse e dei consumi intelligenti, tra qualche anno avremo dei seri problemi. E questo avverrà non solo nei Paesi in via di sviluppo, ma anche in Paesi come l’Italia. Quando si parla di acqua, tutti pensano al Pianeta Blu, ma l’acqua utilizzabile come bevanda è meno dell’1% ed è sempre meno rinnovabile a causa delle attività umane.
Lo afferma Lorenzo Tadini, direttore commerciale di BWT Italia, che durante il terzo step dell’edizione di Care’s The ethical chef days on Tour, svoltasi nell’isola di Salina, ha ricordato quali soluzioni abbiamo per ovviare al problema della scarsità dell’acqua. Riferendosi proprio al Decreto Salva Mare e alle discussioni accese al Senato che semplificano gli iter autorizzativi, ha affrontato la delicata questione dei dissalatori. Infatti, grazie a questi apparecchi che rimuovono la frazione salina dalle acque marine, si otterrebbe acqua impiegabile per fini alimentari e domestici in zone dove l’approvvigionamento è molto critico.


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