Le quattro ruote a stelle e strisce della U.S. Car Reunion sono state le illustri co-protagoniste della 37^ Biker Fest International: il serpentone di oltre 400 vetture è tornato a colorare il weekend di Lignano Sabbiadoro in occasione del più grande e storico raduno italiano di auto made in USA, giunto ormai alla sua 28^ edizione
Ormai, dopo tanti anni, lo possiamo dire: non c’è Biker Fest International senza auto americane. E anche in questa ,37^ edizione della BFI andata in scena in quel di Lignano Sabbiadoro (UD) nel weekend del 18-21 maggio 2023, le vetture a stelle e strisce della 28^ U.S. Car Reunion hanno vestito i panni delle illustri co-protagoniste, al fianco delle decine di migliaia di moto che hanno popolato le cinque aree della manifestazione friulana durante i suoi quattro giorni.
Il più longevo custom bike show del Vecchio Continente, nato nel lontano 1987, ha sempre avuto un rapporto privilegiato con le vetture made in USA. Un sodalizio certamente facilitato da radici comuni (gli States sono la patria di custom e cruiser, il ‘nocciolo duro’ della Biker Fest) ma coltivato con grande passione dagli Organizzatori nel corso degli ultimi tre decenni: a ormai 28 anni dalla sua primissima edizione, il seme della U.S. Car Reunion è ormai germogliato, e quello che all’epoca aveva visto la luce come un ‘semplice’ incontro tra amici appassionati di quattro ruote e cultura americana si è ormai trasformato nel più grande meeting italiano dedicato alle auto yankee, organizzato dalla rivista Crusin’ Magazine in collaborazione con Old School Garage Club (PN). Una crescita formidabile che, oltre a fare della U.S. Car Reunion un appuntamento assolutamente imperdibile per ogni petrolhead, rende il maxi-raduno di American Cars una delle attrazioni principali nell’alveo della BFI, anche per quella fetta di pubblico costituita da turisti e semplici curiosi.
Quest’anno la festa delle auto born in the USA ha iniziato a riscaldarsi già nel giovedì. Il day-1 della manifestazione ha visto le prime vetture fare timidamente (si fa per dire…) capolino tra le motociclette nell’Area Luna Park e nel piazzale antistante. Durante i giorni successivi il numero è esponenzialmente cresciuto fino alla colorata ‘esplosione’ di domenica mattina, quando il parcheggio si è letteralmente riempito di Buick, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Dodge, Ford, Lincoln, Plymouth provenienti da tutta Italia e da diversi paesi d’Europa come Austria, Croazia, Francia, Germania, Slovenia e Svizzera. Nutrita, come ogni anno, la rappresentanza statunitense, sempre ‘in forze’ anche grazie alla vicinanza delle tante basi militari presenti nell’Italia centro-settentrionale.
Dalle classiche alle moderne, passando per le ‘youngtimer’ e gli esemplari personalizzati: sono state oltre 400 le auto che hanno partecipato alla 28^ edizione della U.S. Car Reunion. Alle ore 11 della domenica la ruggente moltitudine fatta di rombanti muscle car, folli hot rod, maxi-berline e imponenti pick-up si è trasformata in un lungo serpentone che da viale Europa, di fronte al Luna Park, ha preso il via alla volta del centro cittadino per la tradizionale parata. Immerse nella sinfonia possente di centinaia di V8 dalla cilindrata oversize, le vetture hanno sfilato per le vie di Lignano fino al lungomare, accolte da un sole splendente capace di farne brillare carrozzerie e da una folla festante, ammaliata dall’incredibile spettacolo visivo e sonoro. Ad accompagnare le auto, tra sgasate e partenze a gomme fumanti, decine di coloratissime Pin-Up, un autentico must quando si tratta di festeggiare all’americana.
Ma la Star-Spangled Banner ha sventolato anche sulla Dirty Area 4×4, il ‘cuore’ fuoristradistico della manifestazione. Ad occuparsene sono stati anche quest’anno gli amici di Eventi 4×4, in collaborazione con l’associazione JES: Jeepers Est-coast Side è nata nell’ormai lontano 2003 come sezione nord-est della Jeeper’s Generation Association, club nazionale dedicato agli appassionati del marchio statunitense Jeep. Il suo scopo? Diffondere la cultura della trazione integrale e incentivare le corrette tecniche di guida in fuoristrada, ma anche promuovere l’amore per i 4×4 storici con un occhio di riguardo per la natura e le bellezze del territorio.
A Lignano gli amanti dell’off-road su quattro ruote hanno potuto saggiare, in tutta sicurezza, le doti dei loro mezzi e le proprie abilità lungo il percorso trial, sviluppato su una superficie di 20.000 mq e articolato su vari livelli di difficoltà, tra ostacoli e passaggi più o meno impervi allestiti nelle giornate di giovedì e venerdì. L’inaspettato innalzamento della falda acquifera ed il conseguente allagamento delle buche hanno reso il tutto ancora più divertente, almeno dal punto di vista dei circa 100 equipaggi presenti: soprattutto il sabato le condizioni ‘estreme’ del fondo hanno costretto i commissari a fare gli straordinari per liberare i fuoristrada che via via si incastravano nel fango, mettendo a dura prova anche corde e verricelli. Il tutto, ovviamente, per la gioia del pubblico, esaltato dallo show dei 4WD messi a dura prova.
Auto americane, ma in declinazione ‘green’, hanno silenziosamente popolato anche l’e-Mobility Village. È sempre nella giornata di domenica che è infatti andato in scena l’e-Mobility Meeting, il raduno low-emission che ha aperto le sue porte ad una quarantina di auto ‘alla spina’. Incontro ufficiale del Tesla Club Italy, questo ‘evento nell’evento’ ha visto le elettriche texane fare da padrone, sfilando lungo le strade della città poco dopo le ‘colleghe’ a motore termico.
Tappa d’obbligo, per tutti gli appassionati di auto sportive, è stato infine il meeting di RacenLow, il raduno dedicato alle più eccitanti vetture di ieri e di oggi organizzato da Lowered Garage (GO). A ritrovarsi nella giornata di sabato presso l’Area Mercato, di fianco allo stadio Teghil, sono state quasi 300 vetture: non solo supercar purosangue dei marchi più prestigiosi ed esclusivi, ma anche youngtimer da sparo, esotiche JDM e hatchback ‘tutto pepe’, con un posto speciale per le piccole pesti che hanno fatto sognare un’intera generazione di appassionati.
Passando alle premiazioni della 28^ U.S. Car Reunion, la giuria di Old School Garage e Cruisin’ Magazine ha selezionato 30 vetture che si sono distinte per originalità, rarità, conservazione e qualità del restauro, conferendo un riconoscimento anche ai più importanti Club italiani ed esteri dedicati alle auto statunitensi.
AMERICAN CAR CLUB
- Ram Division ACC
- American Brothers ACC
- Angry Eagles ACC
- S.I. – AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO ACC
- Austrian 500 US Car Days ACC (A)
- Bad Brothers ACC
- Big Block Breakers ACC (A)
- Crazy Gang ACC
- V.A.E. (Circolo Veneto Automoto d’Epoca) ACC
- Gemelli Racing Team ACC
- Milano Mustang Club ACC
- Old School Garage ACC
- Österreichische US-Car Club ACC (A)
- Romagna Boys ACC
- Ruote Del Passato ACC
- Shark Team ACC
TOP 30 28^ U.S. CAR REUNION
- 27 – Imperial Crown – 1961 – Lino Mazzocca
- 99 – Ford Model T – 1927 – Thomas Nagler (A)
- 343 – Ford Galaxie 500 – 1972 – N.D. (D)
- 70 – Oldsmobile Cutlass – 1971 – Mauro Martin
- 119 – Chevrolet Corvette – 2003 – Alessandro Greco
- 242 – Rat Rot – 1958 – Paolo Zanon
- 352 – Cadillac – 1947 – Fausto Costantini
- 247 – Ford F-100 – 1956 – Luca Gubert
- 72 – Cadillac Deville – 1970 – Igor Magas (HR)
- 10 – Ford Mustang – 1968 – Marco Bohal
- 195 – Chevrolet M1009 – 1984 – Michele di Benedetto
- 26 – Cadillac Fletwood – 1956 – Fausto Ruoso
- 273 – Ford Mustang Mach 1 – 2022 – Massimiliano
- 59 – Chevrolet Camaro – 2018 – Rinaldo Marinella
- 317 – Mustang Fastback – 1967 – Geremia Danny
- 30 – Ford Mustang – 2013 – Cesare Lobertini
- 132 – Ford Mustang – 2014 – Daniele Panni
- 75 – Cadillac Cabriolet – 1959 – Maurizio Sartor
- 161 – Chevrolet 3200 – 1957 – Marco&Sabrina
- 367 – Cadillac Deville Convertible – 1965 – Marco Grassellini
- 232 – Cadillac 59 – 1959 – Josef Schoggler (A)
- 350 – Shelby Super Snake – 2019 – Chuck (CH)
- 184 – Ford Mustang Mach 1 – 2022 – Martin Goldberger (A)
- 68 – Pontiac Starchief – 1989 – Patrick Guven (A)
- 158 – Willys MB – 1945 – Alessandro W.
- 80 – Chevrolet Camaro – 2012 – Daniele Bassan
- 329 – Pontiac Streamliner – 1948 – Maurer Erwin (A)
- 160 – Ford GPW – 1944 – Angelo Pallotti
- 206 – Chevrolet Corvette C4 – 1986 – Gabriele Degano
- 348 – Pontiac Formula 400 – 1973 – Damiano Gasparotto
Nel corso del fine-settimana un pensiero speciale è andato a Massimo Tomaselli, con il Memorial a lui dedicato. Sono passati ormai alcuni anni dalla sua scomparsa, ma il ricordo sempre vivo di questo grande appassionato e soprattutto indimenticato amico di tutti i fan delle vetture americane non smette di generare commozione, soprattutto tra quanti – come gli Organizzatori di questo evento – hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorarci assieme.
I ringraziamenti dell’Organizzazione e della redazione di Cruisin’ Magazine vanno a tutti i partecipanti che hanno preso parte alla 28^ U.S. Car Reunion, con una menzione particolare per Old School Garage e il suo presidente Luca Bortoletti. Ancora una volta il contributo del club pordenonese si è rivelato semplicemente fondamentale per la riuscita di questa grande festa.
Il prossimo appuntamento è per il 20° Cruisin’ Rodeo, in programma a Como per il weekend dell’8-9 luglio 2023, ma a fine estate si torna a Lignano con la 2^ U.S Car on the Beach (16-17 settembre), il raduno ‘stars and stripes’ che si infiammerà nel fine-settimana della Italian Bike Week. Nel frattempo gli Organizzatori sono già al lavoro in vista della U.S. Car Reunion, una 29^ edizione che con questi presupposti si preannuncia già più indimenticabile che mai.