Israele da scoprire in bicicletta, dal deserto del Negev alla Giudea alla Galilea fino a Gerusalemme e poi tel Aviv

Israele da scoprire in bicicletta, dal deserto del Negev alla Giudea alla Galilea fino a Gerusalemme e poi tel Aviv

Deserto del Negev. Crediti Dafna Tal

Un esperienza unisa e entusiasmante da fare a tappe o durante più viaggi un idea per la giornata della bici ma sempre valida soprattutto nelle mezze stagioni e durante i mesi invernali.

Partiremo dal sud. Dal quel deserto del Negev che vide lo splendore della civiltà nabatea: Mamshit, Avdat e Shivta, tre città dai colori dorati, un unico respiro per un viaggio in mountain bike tra i sassi e le rocce di un deserto sorprendente. Faticoso, ma irrinunciabile, il percorso lungo la via dei Nabatei, per un amante della Mountain bike per risalire ancora fino all’oasi di En Avdat nel deserto di Zin.
https://en.parks.org.il/reserve-park/mamshit-national-park/

Oasi di En Avdat, deserto di Zin. Crediti Manu Grinspan NPA

Se da una parte gli appassionati potranno divertirsi tra le sfumature delle rocce e i riflessi dei tramonti, ecco qualche proposta per chi, invece, vive l’esperienza delle due ruote con spirito decisamente più competitivo.

Il prossimo 1-2 dicembre prende infatti vita la Gran Fondo di Eilat. Competizione internazionale con 140 km da completare in bicicletta intorno alla splendida località israeliana che si affaccia sul Mar Rosso. Aperta ad atleti di tutto il mondo, offrirà la possibilità a professionisti ed appassionati di realizzare un’esperienza inedita con lo sfondo dello splendido Mar Rosso israeliano.

Galilea. Hula Valley. Crediti IMOT

Dal Negev al deserto della Giudea il passo è breve
Colline dolci e avvolgenti, possibilità di percorrere in bicicletta aree dove villaggi moderni si frammezzano a winery e resort di lusso.

E tutto questo per aprire la salita verso Gerusalemme

 Gerusalemme è una città unica e come tale va interpretata anche per chi la vuole assaporare in maniera alternativa.

In bicicletta per la Città Antica di Gerusalemme. Crediti IMOT

Se tutte le altre visite alle città d’arte o alle capitali si fanno preferibilmente di giorno, Gerusalemme regala durante la notte un fascino straordinario.

Dopo le 9 di sera la città è totalmente silenziosa al punto che la bicicletta diventa quasi una macchina del tempo con la quale si può anche fantasticare di percorrere i viottoli ciottolati come fecero i soldati dell’Impero Romano o i crociati mille anni dopo.

L’energia che si avverte è fortissima sostando davanti al Muro Occidentale o davanti alla Chiesa di San Pietro in Gallicantu, pedalando attorno alla Città Antica, in un percorso in salita impegnativo, ma straordinario.
Arrivare in Israele in bicicletta non è difficile: agevolmente la bicicletta può essere imbarcata, ma per coloro che invece a Gerusalemme la vorranno noleggiare questo sarà agevole e possibile .

Da Gerusalemme a Tel Aviv

 A Tel Aviv la bicicletta è davvero il mezzo principe per fruire della città in piena libertà.
12 minuti per fare un anello della città, 140 sono attualmente le piste ciclabili messe a disposizione dalla città e il piano della Municipalità prevede di arrivare fino 300 km di pista nel 2025.


Andare in bicicletta lungo la costa, oltre 14 km, per arrivare fino alle località, per esempio, di Hertzlia o Netania, sarà estremamente piacevole e veloce, consentendo di evitare fastidiosi ingorghi di traffico.
Importante ricordare che la Municipalità di Tel Aviv ha fatto del trasporto in bicicletta una delle assolute priorità nello sviluppo di quella che viene spesso identificata come la Smart City per eccellenza.
Dopo Tel Aviv, dopo aver visitato le splendide località della costa, ecco un suggerimento che non può essere disatteso: il percorso intorno al lago di Tiberiade, alla scoperta della dolcezza della Galilea, in una immersiva esperienza di spiritualità.

Pedalare tra i dolci e sinuosi pendii della Galilea significa andare alla scoperta di un paesaggio davvero ameno e sorprendente, inoltrandosi in piccoli villaggi, cittadine dove la vita scorre placidamente. La zona sud è caratterizzata dalla Valle di Jezreel dove in tempi lontani si svolsero infinite battaglie tra egiziani, assiri, persiani, romani che si contendevano il dominio di quest’area strategica. Il sito più conteso fu quello di Megiddo, l’Armagheddon dell’Apocalisse, che controllava il passaggio obbligato da Oriente verso il mare.

 Israele, Paese piccolo e straordinariamente ricco di varietà paesaggistica, potrà essere conosciuto e scoperto in lungo e in largo grazie all’organizzazione dell’Israel Bike Trail.

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