“Questo link ferro-gomma e segno della volontà di valorizzare ulteriormente le Colline del Prosecco Patrimonio dell’Umanità Unesco all’insegna della sostenibilità. È un nuovo servizio pensato per essere offerto a quel milione di turisti che arriverà entro i prossimi cinque o sei anni. Una vera sfida per quei territori che si preparano a vivere non più soltanto di agricoltura ma anche di turismo”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha inaugurato oggi a Conegliano (Treviso) il nuovo servizio “Prosecco hills link” – realizzato da Mobilità di Marca e Trenitalia in collaborazione con Associazione Patrimonio Colline Conegliano Valdobbiadene e Consorzio di Tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene – che consentirà dal primo luglio, nei week end, di raggiungere in autobus a basso impatto ambientale la ormai nota meta, arrivando in treno a Conegliano e percorrendo un itinerario segnato da tappe e fermate tra spettacolari paesaggi.
All’inaugurazione sono intervenuti la vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Elisa De Berti, il direttore regionale di Trenitalia, Ivan Aggazio, il presidente di MOM, Giacomo Colladon, il primo cittadino di Conegliano, Fabio Chies, la presidente dell’associazione Patrimonio Colline Conegliano Valdobbiadene, Marina Montedoro, quella del Consorzio Tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene, Elvira Bortolomiol, la vicepresidente della Provincia, Martina Bertelle, insieme a numerosi sindaci del territorio e altri rappresentanti delle Istituzioni.
“Ringrazio MOM, Trenitalia e tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto perché con oggi si apre una grande sfida che si inserisce in quella di investire sul turismo emozionale e su circuiti solo per ora minori – ha sottolineato il Governatore -. Ci siamo guadagnati con le unghie il riconoscimento dell’Unesco quattro anni fa. Le previsioni dicono che per il decimo anno ci saranno 1 milione di presenze turistiche. Un ulteriore traguardo per il Veneto che ne conta complessivamente oltre 70 milioni annui ed è la regione più turistica d’Italia. Ma vantiamo un altro primato: delle 25.000 biciclette che vengono caricate sui treni, il 25% sono nel Veneto. Questo è il futuro. Faremo in modo che le bici dal vagone ferroviario possano passare nel contenitore di questi pullman. Senza dimenticare che questi ultimi devono avere un bagagliaio capiente per trasportare i cartoni con le bottiglie acquistati dai turisti; non c’è viaggio senza souvenir”.
Il presidente Zaia ha anche lanciato una richiesta: “Al momento i mezzi sono rossi. Non c’è motivazione politica, ma preferirei vederli con una livrea che riproduce le immagini delle nostre colline come se si perdessero nel paesaggio. Naturalmente, poi, sul davanti dovranno avere il Leone di San Marco che è l’immagine iconica della nostra identità”.
“Quello di oggi è un nuovo segnale di un’integrazione sempre più spinta tra il turismo e la vocazione agricola – ha concluso il Presidente parlando del nuovo servizio -. Offre l’occasione per fare appello a tutti coloro che vogliono mettersi a disposizione, anche con le micro iniziative. Abbiamo confermato, infatti, la scelta di non realizzare grandi alberghi nella core zone ma di valorizzare quello che c’è già nel territorio. Pensiamo ai tanti casolari dove l’azienda agricola media ha 1,3 ettari di superficie. Il richiamo sarà un’ospitalità diffusa, occasione di incremento del reddito per famiglie e opportunità di start up per molti ragazzi. Tra questi, infatti, sono molti che si occupano dell’incoming turistico: hanno capito che questo è il futuro già alle porte”.