Dall’1 al 23 luglio 2023 la manifestazione torna, sulle sponde del Lago di Garda nei comuni di Desenzano, Sirmione e Padenghe sul Garda
Organizzato dall’Associazione Garda Lake Music ETS e sostenuto dai Comuni di Desenzano del
Garda, Sirmione e Padenghe sul Garda, il Festival mantiene la Direzione Artistica di Luca Ranieri,
suo fondatore e Prima Viola Solista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Proseguendo
lungo un solco già tracciato con le scorse edizioni, il Garda Lake Music Festival mira a coniugare la
grande musica classica, rappresentata da artisti di fama internazionale, alla bellezza dei suoi
luoghi, ogni anno punto d’attrazione di turisti provenienti da tutto il mondo.
Il cartellone dei concerti vede un evento inaugurale da fuochi d’artificio: sarà infatti la Filarmonica della Scala diretta da Robert Trevino, domenica 2 luglio alle ore 21.00 presso il Castello di Desenzano, ad aprire il Festival, con un programma sinfonico degno delle grandi occasioni: i musicisti scaligeri interpreteranno infatti la Sinfonia n. 4 “Italiana” di Felix Mendelssohn e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven.
Il calendario prosegue fino alla sera del 23 luglio con ben 11 concerti che vedranno protagonisti
alcuni degli interpreti più interessanti del momento, come Giuseppe Gibboni, Enrico Dindo,
Marco Rizzi, Andrea Oliva, Valerie Steenken, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano e molti altri.
Novità da segnalare per questa edizione sono le “Conversazioni con l’artista”: alcuni dei concerti
in programma (2, 4, 5, 17 e 23 luglio) saranno infatti preceduti alle ore 20.00 da momenti di
dialogo con gli artisti a cura di noti giornalisti e musicologi. Queste chiacchierate consentiranno al
pubblico di conoscere e approfondire i vari programmi musicali attraverso le dirette parole degli
interpreti di ogni singola serata. Interverranno come moderatori, Oreste Bossini (Rai Radio Tre),
Marco Bizzarini (Il Giornale di Brescia), Fabio Larovere (Corriere della Sera), Giacomo Fornari
(direttore del Conservatorio di Bolzano e critico musicale) e Roberta Pedrotti (fondatrice di Ape
Musicale).
Prima del concerto del 18 luglio, alle ore 20.00, si terrà invece la presentazione del libro di Fabio
Larovere e Andrea Faini “V&W. Perché non possiamo fare a meno di Giuseppe Verdi e Richard Wagner”.
Dopo il concerto inaugurale del 2 luglio i concerti si susseguiranno tra Sirmione, Padenghe e
Desenzano.
Martedì 4 luglio alle ore 21.00 nella Chiesa di Santa Maria della Neve di Sirmione, sarà la volta
dei giovani solisti Giuseppe Gibboni – violinista, primo premio al Concorso Paganini 2021 – e
Carlotta Dalia, chitarrista con un curriculum costellato di premi nazionali ed internazionali.
Accompagnati dall’Ensemble di archi “I Cameristi”, Gibboni e Dalia si alterneranno sul
palcoscenico dando vita a un programma dalle molteplici sfumature con musiche di Mendelssohn,
Tartini, Vivaldi e Albéniz. Aprirà la serata “Il canto dell’amore”, brano di Raffaele Cacciola in
prima esecuzione assoluta.
Mercoledì 5 luglio, alle ore 21.00, la speciale cornice della Chiesa di San Pietro in Mavino a
Sirmione ospiterà un concerto cameristico dal programma romantico, con capolavori di Antonin
Dvořák e Johannes Brahms. Gli interpreti compongono una cinquina di nomi stellari nel panorama
performativo internazionale di oggi: Pavel Berman e Eva Bindere (violino), Luca Ranieri (viola),
Enrico Dindo (violoncello) e Luca Milani (clarinetto).
Lunedì 17 luglio, sempre alle ore 21.00, la suggestiva location en-plein air del Castello di
Padenghe farà da palcoscenico ad un’altra rosa di artisti di richiamo internazionale, che
alternandosi in diverse formazioni di trio daranno vita ad un programma cameristico con musiche
di Beethoven, Moszkowski e Schostakovich. Stiamo parlando di Marco Rizzi (violino), Andrea Oliva (flauto), Mirei Yamada e Mario Montore – rispettivamente violinista e pianista nonché
rappresentanti di Avos Project – cui si unirà il giovane violista Lorenzo Lombardo, brillante corsista di già nutrita esperienza nonostante la giovane età.
Mercoledì 19 luglio alle ore 21.00 nella Chiesa di S. Michele a Desenzano si terrà un altro evento
di spicco nell’intero cartellone del Festival: tornerà infatti l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di
Milano, che sotto la direzione di Nicolò Jacopo Suppa eseguirà la Sinfonia n. 2 di Ludwig van
Beethoven ed accompagnerà la giovane solista tedesca Valerie Steenken nel Concerto per violino
e orchestra n. 5 K 219 di Wolfgang Amadeus Mozart. Valerie Steenken, ventitreenne violinista di
Monaco di Baviera, nel 2022 è risultata vincitrice della prima edizione del Premio “Beatrice
Milani”. Oltre a numerosi altri riconoscimenti, Valerie è stata di recente insignita del titolo di
primo violino di spalla dell’Orchestra Nazionale di Spagna.
Domenica 23 luglio alle ore 21.00 nel Chiostro del Museo Rambotti di Desenzano si terrà il
concerto di chiusura del Garda Lake Music Festival.
Protagonisti, Alessandro Milani (violino), Luca Ranieri (viola), Tatjana Vassiljeva (violoncello),
Alberto Bocini (contrabbasso) e Roberto Arosio (pianoforte), un quintetto d’eccezione che
eseguirà il celebre Quintetto per pianoforte e archi D 667 “La Trota” di Franz Schubert e a cui si
aggiungeranno anche le due arpiste Susanna Bertuccioli, prima arpa del Maggio Musicale
Fiorentino, e Luisa Prandina, prima arpa della Scala.
Completano il cartellone i concerti dei migliori studenti dei corsi di alto perfezionamento: giovedì
6, domenica 16, martedì 18 luglio (Desenzano, Chiostro del Museo Rambotti), venerdì 7 luglio
(Sirmione, Chiesa di San Pietro in Mavino) e sabato 22 luglio (Desenzano, Centro dei Padri
Rogazionisti), tutti con inizio alle ore 21.00. Venerdì 21 luglio, sempre alle 21.00, si terrà invece
nella Chiesa di San Pietro in Mavino a Sirmione il concerto del vincitore del Premio “Beatrice
Milani” 2023.
Il Garda Lake Music Festival ha infine il suo cuore pulsante, accanto al programma artistico, nel
cartellone delle masterclass, corsi di alto perfezionamento strumentale che si terranno dall’1 al 23 luglio presso la splendida sede del Centro dei Padri Rogazionisti, luogo immerso nel verde che
gode di una ispirante vista sul lago. Le masterclass sono come ogni anno tenute da artisti – solisti o
prime parti d’orchestra – che anche nel ruolo di docenti rimangono richiestissimi a livello
internazionale: Federico Colli (pianoforte), Timothy Ridout (viola), Fabien Thouand (oboe),
Giuseppe Gibboni (violino), Carlotta Dalia (chitarra), Enrico Dindo (violoncello), Pavel Berman e Eva Bindere (violino), Andrea Cellacchi (fagotto), Luca Milani (clarinetto), Alessio Allegrini (corno), Lukas Hagen (violino), Andrea Oliva (flauto), Marco Rizzi (violino), Mario Montore e Mirei Yamada (Avos Project, musica da camera), Tatjana Vassilijeva (violoncello), Luisa Prandina e Susanna Bertuccioli (arpa), Luca Ranieri (viola), Alessandro Milani (violino) e Alberto Bocini (contrabbasso). Completano il programma pedagogico del Festival un seminario e un laboratorio di violoncello per bambini.