Il Montello in provincia di Treviso l’area collinare lambita dal Fiume Piave, tra Nervesa della Battaglia e Montebelluna che comprende i comuni di Crocetta del Montello, Giavera del Montello e Volpago del Montello si arricchisce di 4 Info Point che operano in sinergia con l’Ufficio IAT di Treviso, con l’obiettivo di migliorare l’informazione e l’accoglienza turistica del territorio.
Il massiccio la cui origine è legata al processo di formazione delle Alpi, all’epoca della Repubblica di Venezia (verso la fine del 1700) costituiva il Bosco di quercie custodito gelosamente per il legname delle Navi della Serenissima. A quell’epoca risalgono le strade di presa, (il nome deriva da prendere il legname) che di inerpicano nella collina e riscendono dal lato opposto, oggi sono oltre 20, indicate con il mone dei caduti della Grande Guerra e frequentate da escursionisti e ciclisti.
“Oggi in Veneto, al fianco di 81 uffici di informazione e accoglienza turistica, gli info point riconosciuti dalla Regione contribuiscono in modo significativo all’organizzazione, alla conoscenza e alla promozione delle nostre destinazioni. Un percorso intrapreso anche nell’area del Montello che, istituendo quattro Info Point di territorio, intende sostenere la competitività della destinazione e ed è il risultato della sinergia tra i diversi attori del territorio”.
Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, in occasione del convegno “Montello Turistico: Scoprire, Connettersi, Crescere“. Evento che si è tenuto nella Villa Correr Pisani di Montebelluna, con la partecipazione della Regione del Veneto, della Camera di Commercio Treviso – Belluno – Dolomiti, dell’OGD Città d’arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano, Ascom-Confcommercio, oltre ad associazioni di categoria e aziende turistiche e dei settori collegati provenienti dall’intera area.
“I quattro Info Point sul territorio opereranno in sinergia con l’Ufficio IAT di Treviso, con l’obiettivo di migliorare l’informazione e l’accoglienza turistica per i visitatori del Montello, area ricca di cultura ed enogastronomia, riconosciuta per il suo valore naturalistico e apprezzata anche da molti sportivi – ha proseguito l’Assessore Caner -. Un buon esempio di sinergia pubblico-privato che, oltre a rafforzare la rete dell’accoglienza, rappresentano assieme alla carta dell’accoglienza e dell’ospitalità i cardini del Piano Strategico del Turismo Veneto”.
Agli Iat e agli info point, che hanno sede al MeVe di Montebelluna, nella biblioteca comunale di Crocetta del Montello, nel ristorante trattoria Bandiera di Nervesa della Battaglia e nel ristorante Boomerang di Giavera del Montello, si aggiunge, infine, il
progetto regionale del patentino dell’ospitalità, che è stato riconosciuto a cinquanta operatori qualificati della destinazione.