Fin dalla sua prima edizione nel 2010, il Festival della Fotografia Etica di Lodi dedica particolare attenzione all’utilizzo della fotografia da parte di organizzazioni no-profit che si occupano di tematiche sensibili dal punto di vista etico. Storie che si intrecciano con naturalezza al percorso narrativo del festival il cui scopo è anche quello di diffondere la conoscenza sulle tematiche della cooperazione internazionale, della sostenibilità e dello sviluppo globale nella società civile.
Anche quest’anno sono state molte le candidature arrivate da tutto il mondo, tra le quali la Direzione Artistica del Festival composta da Alberto Prina, Aldo Mendichi e Laura Covelli, ha selezionato i 10 progetti finalisti.
Il prossimo 4 settembre verranno proclamati i vincitori che saranno esposti a Lodi dal 30 settembre al 29 ottobre.
“Crediamo che la conoscenza e il coinvolgimento siano i primi passi per cambiare in meglio il mondo. La forza della fotografia è di unirli entrambi in una frazione di tempo, innescando partecipazione, approfondimento che generano un cambiamento positivo nella nostra società. A Lodi queste energie si incontreranno ancora una volta nelle tante mostre e incontri proposti”.
Ecco i finalisti:
African Women Rising con il progetto Breaking the Cycle of Extreme Poverty: Resilience and Strength in Adversity , a cura del fotografo Brian Hodges.
La mission di African Women Rising è quella di offrire alle donne e alle ragazze colpite dalla guerra gli strumenti per poter uscire da una condizione di povertà estrema. L’organizzazione lavora in 79 villaggi nei distretti settentrionali dell’Uganda di Gulu, Lamwo e Omoro, così come nell’insediamento dei rifugiati di Palabek a Lamwo, che ospita principalmente rifugiati dal Sud Sudan.
Camera Del Lavoro con il progetto Ho visto e non ho più dimenticato, a cura del fotografo Davide Torbidi.
La CGIL basa i propri programmi e le proprie azioni sui dettami della Costituzione della Repubblica Italiana, affermando il valore della solidarietà in una società senza privilegi e discriminazioni, in cui sia riconosciuto il diritto al lavoro, alla salute, alla tutela sociale, dove il benessere sia equamente distribuito e la cultura arricchisca la vita di tutte le persone.
Federazione delle chiese evangeliche in Italia con il progetto Limbo, a cura del fotografo Giulio Tonincelli.
“Mediterranean Hope” è il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), finanziato in larga parte dall’Otto per mille della Chiesa evangelica valdese. Nato all’indomani del naufragio del 3 ottobre 2013 che è costato la vita a 368 persone, ha l’obiettivo di assicurarsi che i diritti dei migranti vengano rispettati, attraverso una serie di azioni.
HUMUNDI con il progetto Agroecology for a Sustainable Livelihood in Ethiopia, a cura del fotografo Olivier Papegnies .
Presente in Belgio e in 9 paesi dell’Africa e America Latina, Humundi lavora con una solida rete di 70 partner internazionali, tra cui organizzazioni di agricoltori, istituti bancari che si occupano di favorire lo sviluppo rurale, enti di ricerca e ONG locali. Insieme combattono la fame, la povertà e le disuguaglianze, accelerando la transizione agroecologica, grazie al coinvolgimento di tutti gli attori della catena alimentare, dal produttore al consumatore per costruire un futuro dove tutti possano accedere in modo equo a cibo di qualità, preservando al contempo il nostro Pianeta per le future generazioni.
Médicos del Mundo con il progetto Where Oblivion May Not Dwell, a cura della fotografa María Clauss.
Médicos del Mundo è una ONG internazionale che difende il diritto alla salute e ad una vita dignitosa per ogni persona. È indipendente da qualsiasi affiliazione politica o religiosa ed è composta sia da volontari che da professionisti, che uniscono i loro sforzi affinché l’assistenza sanitaria sia accessibile a tutti, ovunque nel mondo.
Nuova Assistenza Soc. Coop. Soc. ONLUS con il progetto Vivere la Bellezza, a cura del collettivo Collective of photographers.
Nuova Assistenza è una Società Cooperativa Sociale ONLUS con sede a Novara, che opera dal 1995 nel settore socio-assistenziale, sanitario ed educativo sui territori di Piemonte, Lombardia, Liguria e Sardegna. Il suo obiettivo centrale è il benessere delle persone, in una quotidianità fatta di ascolto e di condivisione fra coloro che si affidano alle cure e coloro che curano. La Cooperativa si compone di oltre 3500 operatori tra cui medici, infermieri, fisioterapisti, educatori, psicologi, animatori, arte terapeuti, operatori assistenziali, addetti ai servizi alberghieri e amministrativi.
SOS Humanity con il progetto For More Humanity at Sea – Civil Search and Rescue in the Mediterranean, a cura del fotografo Max Cavallari.
SOS Humanity è un’organizzazione no-profit, non governativa di salvataggio e ricerca. Fondata nel 2015 a Berlino, sta lavorando nel Mar Mediterraneo centrale dal 2016. Da allora è parte della rete European SOS Mediterranée e ha salvato 34,631 bambini, donne e uomini dall’annegamento, assicurando loro un posto sicuro in cui poter stare.
We Animals Media con il progetto The Helpers, a cura del collettivo Collective of photographers.
La missione di We Animals Media è quella di rendere visibili gli animali che passano inosservati attraverso il fotogiornalismo di impatto. Principale agenzia di fotogiornalismo nel mondo con un focus sugli animali, l’organizzazione ha come obiettivo quello di documentare le storie che coinvolgono animali usati per il cibo, la moda, l’intrattenimento e la sperimentazione, creando un legame con singoli, organizzazioni e media che possono amplificarne la portata.
People for Successful Corean Reunification (PSCORE) con il progetto Awakenings, a cura del fotografo Filippo Venturi.
PSCORE mira a promuovere i diritti umani, la democrazia e la riunificazione nella penisola coreana. Fondata nel 2006 da giovani disertori nordcoreani, studenti universitari sudcoreani e stranieri interessati a migliorare i diritti umani in Corea del Nord, ha come obiettivo di favorire la comprensione tra le due Coree attraverso programmi educativi, campagne di sensibilizzazione e gruppi di discussione. Si occupa, inoltre, di facilitare l’inserimento dei nordcoreani nella società sudcoreana.
Società Cooperativa Sociale Comunità Progetto a r.l. con il progetto Derive e Approdi, a cura del fotografo
Luca Meola.
La cooperativa nasce nel 1991 con lo scopo di portare aiuto laddove necessario. I destinatari sono minori, adulti, disabili, persone con fragilità e i loro famigliari. Il modello di intervento è flessibile e pone l’inclusione come obiettivo prioritario, valorizzando i principi della cultura cooperativa ed impiegando personale qualificato
Info: www.festivaldellafotografiaetica.it