La giuria della Sezione Arti Visive – composta da Cristiana Perrella, Caterina Riva e Francesco Stocchi, ha conferito,
Il premio acquisto a Strettamente Legati(2023) di Chiara Enzo (1989, Venezia) un dittico pittorico composto da Il profilo di mia madre e Transito, individuato tra i dodici lavori in mostra. L’opera, scelta per “la precisione della composizione, forza evocativa e taglio contemporaneo di una rappresentazione intima e dirompente”, entrerà a far parte della collezione permanente del Premio Termoli al MACTE.
A Irene Fenara (1990, Bologna) va invece ilpremio mostra, con la produzione di una personale e la pubblicazione di un catalogo monografico dedicati all’artista nell’autunno del 2024. La giuria ha dichiarato: “La pratica fotografica perseguita e decostruita da Fenara con la ricerca di immagini generate dall’occhio meccanico delle telecamere di sorveglianza sarà il punto di partenza per una mostra che mette in scena le immagini che ci guardano e circondano”.
A Diego Cibelli (1987, Napoli) – con l’installazione composita di una selva di sculture in porcellana sullo sfondo di stampe – va invece il premio del pubblico: i voti sono stati raccolti al museo tra i visitatori della mostra del 63° Premio Termoli tra il 27 maggio e il 15 settembre.
Per la Sezione Architettura e Design, che prevedeva la progettazione del layout e degli elementi di arredo della futura biblioteca del museo, la giuria – composta da Cristiana Perrella, Federica Sala, Marco Rainò e Paolo De Matteis Larivera – assegna il primo premio allo studio Sara & Sara (Sara Badovinac Zabret e Sara Škarica) di Ljubljana e il progetto Parasol Library, con la seguente motivazione: “La precisa risposta funzionale alla realizzazione di uno spazio adibito a biblioteca si coniuga con una capacità di interazione simbolica con il territorio declinata in modo sostenibile e con un segno originale, in grado di rapportarsi con i volumi e le caratteristiche dello spazio che lo accoglie in modo equilibrato e fortemente poetico.”
Allo studio Ortiz+Zhou O+R Studio (Siviglia) si aggiudica invece la menzione del pubblico per il progettoConstellations_Costellazioni.
Grazie al Premio Termoli – tra le manifestazioni più longeve nel panorama italiano che, dal 1955 porta nella città molisana alcuni degli artisti più importanti del secondo Novecento, consentendo la creazione di una ricca collezione oggi affidata alla Fondazione Macte – il MACTE si conferma centro di ricerca e sperimentazione per il futuro.
Progetto realizzato con il supporto della Regione Molise nell’ambito del progetto Turismo è Cultura.