Computer Stories, da Alan Turing a Steve Jobs, dal calcolatore al digitale la mostra nel sito Unesco Crespi d’Adda (Bg)

Computer Stories, da Alan Turing a Steve Jobs, dal calcolatore al digitale la mostra nel sito Unesco Crespi d’Adda (Bg)

Un’immagine tratta dalla mostra Computer stories

Dal 7 Al 22 Ottobre 2023 Asettanta anni che hanno cambiato il mondo in 40 modelli iconici una mostra di retrocomputing nell’ambito del Festival di letteratura del lavoro.

Venerdì 6 ottobre , ore 18 l’inaugurazione con il curatore Massimo Negri, museologo di levatura internazionale.

Dal calcolatore al digitale. I settanta anni di rivoluzione informatica che hanno cambiato il mondo, raccontati attraverso 40 modelli iconici, dal computer che ispirò Bill Gates e Steve Jobs fino ai contemporanei smartphone passando per i videogiochi.

Paolo Cognetti

Tutto questo è raccontato nella mostra Computer Stories. Scene da un passato prossimo: da Alan Turing a Steve Jobs in programma dal 7 al 22 ottobre al Cotonificio Crespi di Crespi d’Adda (Bg), sito UNESCO per l’affascinante patrimonio di architettura industriale. L’esposizione fa parte del programma di Produzioni Ininterrotte, la quinta edizione del Festival di letteratura del lavoro dal 7 ottobre al 24 novembre 2023 racconta e fa vivere il mondo del lavoro in tutte le sue sfaccettature, attraverso una multidisciplinarietà di linguaggi.

La mostra Computer Stories racconta attraverso immagini, oggetti, storie e curiosità, i settanta anni che hanno cambiato il mondo attraverso l’evoluzione delle tecnologie informatiche/digitali e degli innovatori che le hanno progettate. Dalle prime enormi macchine per il calcolo al contemporaneo smartphone, dai videogiochi ai minicomputer portatili; dalla storia di Alan Turing, matematico e crittografo britannico, considerato uno dei padri dell’informatica e dell’intelligenza artificiale che contribuì alla violazione del codice Enigma nazista a quella di Steve Jobs, il genio di Apple.

Una mostra di retrocomputing con esposti quaranta esemplari iconici: il primo computer della storia, il computer che ispirò Bill Gates e Steve Jobs, l’Olivetti Programma 101, il primo calcolatore elettronico programmabile al mondo, l’Apple II, il computer che rivoluzionò il mercato dell’informatica domestica e molti altri. La mostra dedica anche una sezione ai videogiochi d’epoca dove sarà possibile mettersi alla prova su console originali. Una mostra capace di incuriosire anche le nuove generazioni.

La mostra è visitabile gratuitamente il sabato e la domenica, dalle ore 10 alle 18 (Ex portineria della fabbrica, Piazzale del Cotonificio 1 a Crespi d’Adda). Per approfondire il mondo dell’evoluzione digitale, Produzioni Ininterrotte organizza anche incontri e laboratori, sempre a ingresso libero, con alcuni dei nomi più interessanti di questo ambito, tra cui Gastone Garziera, colui che realizzò il primo personale computer al mondo.

Da Pong a GTA. Breve storia della musica da videogame.

Sabato 14 ottobre, alle ore 11, talk con Roland Erulo, all’Unesco Visitor Center di Crespi d’Adda in corso Manzoni 18.

Roland Erulo è musicista e compositore racconta l’evoluzione della musica per videogiochi dai motivetti delle prime console alle colonne sonore dei role play attuali.

Sabato 14 ottobre, alle ore 14.30, Let’s play retro! Storia dei videogiochi alla portineria del Cotonificio Crespi d’Adda, piazzale del Cotonificio 1. Laboratorio di retrogaming a cura di RetroLab per sfidarsi a Pac Man, Donkey Kong o Space Invaders.

Sabato 21 ottobre, alle ore 17, il PC italiano che portò l’uomo sulla luna. incontro con Gastone Garziera all’Unesco Visitor Center di Crespi dAdda in corso Manzoni 18.

Insieme a Gastone Garziera si scopriranno interessanti curiosità del mondo dei computer e dell’informatica, come, per esempio che il computer che portò l’uomo sulla Luna era italiano. Gastone Garziera, ingegnere elettronico fu scelto in Olivetti per far parte di un progetto top secret: il primo desktop computer. Custodi di un passato prossimo: conservare il patrimonio informatico.

Domenica 22 ottobre, alle ore 17 Tavola rotonda, all’Unesco Visitor Center di Crespi d’Adda in corso Manzoni 18. Massimo Negri, museologo incontra Pierdamiano Airoldi, Carlo Santagostino, Paolo Cognetti, collezionisti e Renè Capovin, direttore di MUSIL – Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia – dialogheranno con il pubblico sull’importanza di conservare vecchi computer per il nostro futuro digitale.

La mostra è organizzata in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, nell’ambito della quinta edizione di Produzioni Ininterrotte, il Festival di Letteratura del Lavoro di Crespi d’Adda, dall’associazione Crespi d’Adda e Fondazione Musil, in collaborazione con Magnetic Media Spa.

Dopo l’esposizione al sito Unesco di Crespi d’Adda la mostra sarà allestita a Brescia.

Dal 7 ottobre al 4 novembre, Produzioni Ininterrotte è il festival di letteratura del lavoro che quest’anno prevede un cartellone di più di trenta eventi ospitati a Crespi d’Adda, ma non solo, per raccontare e vivere il mondo del lavoro in tutte le sue sfaccettature, attraverso una multidisciplinarietà di linguaggi capaci di restituire il valore e i valori del lavoro, motore di trasformazione di luoghi, menti, società.

Incontri con autori, storici, artisti, musicisti; performance teatrali, Ted Circle, visite guidate per accompagnare il pubblico in un percorso di scoperta e conoscenza delle eccellenze e delle produzioni italiane, dei luoghi fisici del lavoro, della creatività, dell’imprenditorialità, delle storie e delle relazioni che vi ruotano attorno, in un continuum tra passato, presente e futuro: produzioni ininterrotte, appunto.

Info: https://www.produzioniininterrotte.it/

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