La Presidente del Gist Sabrina Talarico e il Presidente del Premio TFA Elena Bianco, insieme a Martina D’Aguanno Product Marketing & Communication Manager – Tourism & Hospitality di IEG, hanno consegnato i riconoscimenti ai vincitori di cinque diverse categorie (Italia e Mondo) votate da un panel di 11 giurati.
Oltre a Elena Bianco fanno parte della giuria i colleghi e soci Gist: Fabio Bottonelli – Marco Epifani – Alessandra Gesuelli – Carmen Guerriero – Riccardo Lagorio – Alberto Lupini – Giambattista Marchetto – Ada Mascheroni – Fabrizio Parisotto (Salce) – Marina Tagliaferri.
Con la scelta del tema “bontà del cibo, bontà di propositi“, il GIST ha voluto quest’anno premiare la sostenibilità e l’eticità dei progetti concorrenti, ponendo particolare attenzione a chi opera nel mondo del turismo enogastronomico in maniera corretta, rispettando l’ambiente, il prodotto e il lavoro delle persone, creando un circolo virtuoso tra territorio e impresa. Con l’obiettivo di creare buone pratiche ed evitare spreso alimentare.
TUTTI I VINCITORI
- Categoria: Miglior destinazione enogastronomica – Italia
Nome del progetto: ANDAR PER MIELE
Promotore: ASSOCIAZIONE NAZIONALE LE CITTA’ DEL MIELE
Ha ritirato il premio: Rolando Pecora, Presidente Associazione Nazionale Le Città del Miele, Serenella Mortani resp.le coordinamento operativo Ass.ne Le Città del Miele. Partecipa alla premiazione: Serenella Mortani – responsabile coordinamento operativo nazionale Le Città del Miele.
Per essersi messe in rete valorizzando le oltre 60 diverse tipologie di mieli che rendono unica l’Italia nel mondo e creando un circuito turistico virtuoso, ecosostenibile ed alternativo che fa scoprire luoghi spesso insoliti e sensibilizza in merito all’importanza delle api per la tutela dell’ambiente e della biodiversità e in merito al prezioso lavoro degli apicoltori.
- Categoria: Miglior destinazione enogastronomica – Estero
Nome del progetto: VIAGGIO CULINARIO IN CARINZIA
Promotore: KÄRNTEN WERBUNG GMBH – AUSTRIA
Ha ritirato il premio: Andrea Sapotnig per conto dell’Ente Regionale per il Turismo della Carinzia, accompagnata da Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo a Milano
Per aver offerto agli ospiti della Carinzia un viaggio che davvero approfondisce il patrimonio gastronomico carinziano, tanto da poter sperimentare non solo i sapori ma anche il lavoro di chi produce quotidianamente. A questo scopo, seguendo la stagionalità, sono state proposte giornate di lavoro a fianco di mastri panettieri, casari, esperti di erbe selvatiche di montagna, affumicatori di pesce di lago, apicultori.
- Categoria: Miglior evento enogastronomico – Italia
Nome del progetto: LA VALLE AURINA E IL SUO FORMAGGIO
Promotore: ASS. TURISTICA VALLE AURINA E ASS.TURISTICA CAMPO TURES (ALTO ADIGE)
Ha ritirato il premio: Martin Pircher, ambasciatore della Valle Aurina per i formaggi
Il biennale festival del formaggio e le giornate del graukaese ideati da Martin Pircher grande divulgatore dei formaggi altoatesini, mettono in luce un prodotto unico, il graukaese presidio Slow Food, ma anche il lavoro dei casari, le storie, le curiosità della gente di valle. In un ambiente di boschi, acqua, aria pura, da settembre ci si immerge in un mondo di eccellenze casearie con menù a tema, degustazioni, un ricco calendario di escursioni a tema e durante l’inverno nello Ski & Cheese, per scoprire i formaggi nei rifugi sulle piste.
- Categoria: Miglior evento enogastronomico – Estero
Nome del progetto: YORK FOOD & DRINK FESTIVAL
Promotore: YORK FOOD FESTIVAL –YORKSHIRE, INGHILTERRA (GB)
Ha ritirato il premio: Silvia Bocciarelli, PR & Content Manager – Visit Britain
È un’organizzazione non profit che gestisce il Food Festival a York non solo per presentare i prodotti dello Yorkshire ma anche per educare grandi e piccoli al mangiar sano. Per 10 giorni le strade della città si trasformano in un animato palcoscenico con bancarelle, cooking class, work-shop e altre attività per tutti, dall’Eco Food Tour, alla “Junior Chefs Competition”.
Il Festival di York, da sempre città di mercato, fa conoscere i prodotti a km zero e il cibo fatto in casa, rispettoso delle tradizioni e delle materie prime di qualità.
- Azienda agricola: Azienda Agricola Sanwido – San Vito di Cadore
Ha ritirato il premio: Daniela Falcinelli, resp.le marketing Consorzio Promozione Turistica Cadore-Dolomiti.
Alla famiglia Pordon, trascinata dall’entusiasmo del giovane Enrico, che ha riportato nella valle di San Vito di Cadore un allevamento, quello delle capre, che si era perduto nel tempo, e lo stesso ha fatto con la gallina tirolese, razza in via d’estinzione. Sanwido – nome antico di San Vito di Cadore – ha trasformato l’agricoltura di montagna, un tempo attività di sussistenza, in moderna attività imprenditoriale all’insegna della sostenibilità, e offre al pubblico formaggi freschi di capra, ortaggi bio, conserve vegetali e un gelato al latte di capra già premiato con l’Oscar Green.