Una montagna larga due chilometri, con un versante nord caratterizzato da pareti di granito alte un migliaio di metri, mentre quello sud da una parete di ghiaccio e misto. Il Cerro Nora Oeste, vetta ancora inesplorata e mai salita nel ghiacciaio del Campo de Hielo Norte nella Patagonia cilena è l’obiettivo dei Ragni della Grignetta Paolo Marazzi e Luca Schiera in partenza per il Cile. La spedizione è sostenuta e valorizzata dal Club alpino italiano, grazie ai fondi del ministero del Turismo. Allo stesso tempo, Il gruppo Ragni ringrazia per il supporto all’attività dei propri alpinisti gli sponsor tecnici: Rock Experience, Scarpa, CAMP e df Sport Specialist.
“Con il sostegno al progetto di Luca Schiera e Paolo Marazzi, il Club alpino italiano conferma ancora una volta di voler promuovere e valorizzare le grandi spedizioni, espressione dell’alpinismo degli esordi che dimostra che si può ancora fare esplorazione e trovare nuovi orizzonti”, ha dichiarato Il Presidente generale Antonio Montani.
Un’impresa alpinistica dal carattere esplorativo che durerà almeno 4 settimane. La spedizione vera e propria partirà dal lago Colonia che verrà attraversato in barca per portare il materiale necessario fino a un campo base riparato dal vento. Dai qui, per almeno tre settimane inizieranno i tentativi di salita. Allo stesso tempo verrà realizzato anche un film documentario, la cui regia e fotografia sarà curata dalla guida alpina e fotografo Giovanni Ongaro (anch’egli membro del Gruppo Ragni) e da Andrea Carretta, alpinista trapiantato in Patagonia.
“Si tratta della quarta volta che io e Paolo andiamo sul Campo de Hielo Norte: un luogo affascinante perché ci sono moltissime montagne e pareti ed è ancora in parte inesplorato. Il Cerro Nora Oeste l’avevamo visto da lontano nel 2020 mentre fra i crepacci cercavamo la strada verso un’altra montagna, in quel momento non avremmo mai pensato che un giorno avremmo voluto provare a salire quella parete all’apparenza così repulsiva. In realtà il Cerro Nora ha un versante sud che appunto abbiamo visto, di misto e ghiaccio, e un muro di granito a nord largo un paio di chilometri e alto almeno 800 metri”, spiega Schiera. “Fisicamente e mentalmente siamo pronti, bisogna vedere se le condizioni meteo e della montagna saranno favorevoli”, continua.
Un ghiacciaio in parte inesplorato
Il Campo de Hielo Norte è il secondo ghiacciaio più esteso al mondo, ad esclusione di quelli polari.
Si trova nella Patagonia cilena, fra l’Oceano Pacifico e la cordigliera delle Ande. Una grande distesa di roccia e ghiaccio che si sviluppa da nord a sud per circa 120 km con una estensione di 4200 km2. Un’area su cui svettano montagne ancora inesplorate e sconosciute.
Coppia in parete
Marazzi e Schiera sono tra i più importanti alpinisti e scalatori italiani in attività. Da più di dieci anni sono spesso in coppia sulle pareti di tutto il mondo. I due hanno scalato e aperto vie dal Karakorum al Garhwal Himalayano passando per la Groenlandia, il Pamir e L’Arabia.
Il Campo de Hielo Norte è da sempre nelle loro ambizioni: negli anni, con tentativi diversi, hanno esplorato e salito diverse montagne del ghiacciaio. La prima volta, nel 2019, con l’ascensione del Cerro Mangiafuoco, montagna situata nel centro del ghiacciaio, che i due hanno salito lungo una bella e difficile parete di 400 metri. Nel 2020 poi, Schiera e Marazzi accompagnati da Giacomo Mauri sono entrati da sud per raggiungere una vetta vista solo dalle immagini satellitari. Partiti in barca dai fiordi di Caleta Tortel, i due si sono incamminati per 90 chilometri sul ghiacciaio, ma non sono riusciti a trovare una via tra i crepacci. Nel 2022, Schiera e Marazzi sono entrati da nord e si sono diretti verso sud con sci e slitta. I due hanno poi salito una parete di roccia.