Si è tenuta domenica 21 marzo, nei comuni di Assisi, Bevagna, Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Massa Martana, Spoleto, Spello, Todi e Trevi, la celebrazione dell’arrivo della primavera e della “Giornata internazionale della Poesia”, con la prima azione, preliminare alla costruzione dell’Itinerario Oleoturistico tra Borghi, Poesia e Ulivi lungo la Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria: in ognuno dei dieci borghi umbri è stato piantato un ulivo, l’Ulivo della Rinascita.
La piantagione degli ulivi è stata accompagnata da diversi gesti creativi. Accanto ad ogni ulivo è stata apposta una targa ricordo che riporta un poema selezionato dall’artista di origini umbre Costanza Ferrini, che accompagnerà la crescita dell’ulivo.
Ogni amministrazione ha coinvolto poi diversi soggetti del territorio, per accompagnare il momento della celebrazione, ad esempio a Città della Pievel’attore e cantante lirico David Petri ha letto le poesie del poeta, giornalista, scrittore e critico televisivo Gaio Fratini, nato 100 anni fa a Città della Pieve e considerato uno dei maggiori epigrammisti italiani. A Massa Martana sono stati coinvolti i bambini dell’Asilo Nido “Il Giardino delle Fiabe” per “vestire a festa” l’ulivo piantato, con i loro disegni e l’Ass. Culturale Actor Mattis che ha partecipato con la lettura delle poesie della staffetta di poesia. I Comuni di Bevagna, Campello sul Clitunno, Massa Martana e Trevi con il coinvolgimento delle Biblioteche dell’Unione dei Comuni “Terre dell’Olio e del Sagrantino” hanno organizzato una staffetta poetica dal titolo “Ri-Nascere”: durante tutta la giornata, cittadine/i, poetesse e poeti del territorio si sono alternati nella lettura di vari poemi, fruibile al pubblico tramite social network.
In vista del progetto di creare un Itinerario Oleoturistico tra Borghi, Poesia e Ulivi lungo la Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria, gli ulivi sono stati piantatiin luoghi con un valore simbolico, all’interno dei percorsi in ogni borgo, in modo da far percepire anche ai futuri visitatori l’indissolubile legame del territorio a questa coltivazione, che disegna il paesaggio umbro.
L’evento collettivo di piantare un ulivo, oltre al significato simbolico legato alla rinascita post pandemia, è stato infatti proposto dalla Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria, proprio per ribadire il legame che il territorio umbro ha con la pianta di ulivo, che fa dell’Umbria, terra vocata per eccellenza all’oleoturismo. Per tale ragione questa iniziativa istituzionale è stata subito accolta con favore dalle amministrazioni comunali che, in base al territorio di appartenenza, hanno piantato ulivi di varietà autoctone e che di fatto, differenziano la Dop Umbria nelle 5 sottozone di coltivazione in cui è suddivisa la nostra regione: ad Assisi è stato piantato un ulivo di cultivar Moraiolo, a Bevagna di cultivar Frantoio, a Campello sul Clitunno di viarietà Moraiolo, a Castiglione del Lago di cultivar Dolce Agogia, a Città della Pieve di cultivar Frantoio, a Massa Martana di varietà Leccino, come anche a Spoleto, Spello, Todi e Trevi.