Mercatini, presepi, spettacoli e attrazioni ricche d’atmosfera; tutti gli appuntamenti di novembre e dicembre tra cultura, festival e gastronomia
Nel periodo invernale, e a maggior ragione durante le festività natalizie, la Spagna offre una grande varietà di spettacoli, intrattenimenti, manifestazioni, festival, mostre e tutto quanto può attrarre l’attenzione di cittadini e turisti.
Le feste di Natale in Spagna partono tradizionalmente con El Gordo di Natale, l’estrazione del 22 dicembre della Lotteria Nazionale con i numeri premiati cantati da bambini con un ritmo inconfondibile. Diffusa è la tradizione della cena della Vigilia, il 24 dicembre, con dolci tipici come torrone, marzapane e i biscotti polvorones. Sempre la notte della vigilia di Natale, l’isola di Maiorca ospita il canto della Sibilla, dichiarato Patrimonio Culturale Immateriale dall’Unesco. In tutte le chiese dell’isola viene intonato da un giovane affiancato da due chierichetti questo canto d’origine medievale.
Il 28 dicembre è il giorno dei Santi Innocenti, quando si possono fare scherzi a parenti e amici.
Durante la “Nochevieja”, il 31 dicembre, tipicamente spagnola è l’usanza di mangiare 12 chicchi d’uva al ritmo dei rintocchi delle campane per ricevere l’anno nuovo.
Le Feste natalize culminano il pomeriggio del 5 gennaio con la tanto attessa sfilata dei Re Magi, particolarmente per i bambini, poiché durante la notte Melchiorre, Gaspare e Baldassarre lascieranno regali nelle case di tutti i piccoli.
I mercatini di Natale sono una tradizione ormai universale e irrinunciabile per chi cerca i regali e vuole respirare la magica atmosfera delle Feste tra le deliziose casette di legno nelle piazze centrali, sulla riva di fiumi o sui lungomare di città e borghi.
A Barcellona si possono trovare vicino alla cattedrale, dove c’è il mercato per la Feria di Santa Lucia.
A Madrid in centro a Plaza Mayor; sono sul lungomare le casette di Malaga, mentre quelle di San Sebastian sono sul fiume Urumea.
Immancabili sono le mostre dei presepi: il Palazzo Reale di Madrid ne espone un presepe napoletano con 200 statuette, mentre il Museo Nazionale di Scultura di Valladolid ospita una rappresentazione della società napoletana del XVIII secolo in 600 statuette. E poi i presepi di sabbia a Las Palmas di Gran Canaria, nella spiaggia di Las Canteras; quello monumentale di Saragozza in piazza del Pilar, e quello di cioccolato a Rute, vicino Cordoba, fatto con oltre 1.600 chili di cioccolato.
Oltre al Natale
Nel periodo invernale la Spagna offre una grande varietà di spettacoli, intrattenimenti, manifestazioni, festival e tutto quanto può attrarre l’attenzione di cittadini e turisti. Come la 36esima edizione della “Feria dell’artigianato” di Madrid, un appuntamento ideale per fare shopping natalizio. Sempre a Madrid torna “Meninas Madrid Gallery”: 33 statue alte un metro e 80, disegnate da artisti e personalità della musica, spettacolo, moda, gastronomia e sport, popolano le vie di Madrid. A Barcellona, dal 27 novembre al 4 dicembre si svolge “Inclùs, Festival internazionale del cinema e della disabilità” che promuove nelle opere audiovisive il punto di vista differente delle persone con diversità funzionali.
Per gli appassionati di musica, dal 25 novembre al 9 dicembre si celebra il “Festival di musica antica” di Úbeda y Baeza, in provincia di Jaén; che quest’anno esplora le rotte marittime e terrestri che hanno connesso le differenti culture nella storia sotto il titolo “Diaspora musicale”. A San Martín de la Virgen del Moncayo, in Aragona, dal 7 al 9 dicembre si svolge il “Moncayo music fest”, festival indipendente di musica aragonese totalmente gratuito. Aragona ospita anche, nel’Auditorium di Saragozza, tra il 15 e il 17 dicembre, il “Salón del Cómic” con seminari su manga, aerografia, caricature, decorazione di magliette, conferenze, esposizioni, monografie su personaggi e lezioni magistrali di creatività.
Fra gli appuntamenti gastronomici spunta a Lanzarote, dal 12 al 14 dicembre, il III “Worldcanic, Congresso internazionale di cucine ed ecosistemi vulcanici”, forum di discussioni per far conoscere a tutti la singolarità della vita in un ecosistema vulcanico. Dal primo al 10 dicembre la Valle del Turón, nelle Asturie, accoglie la 32esima edizione delle “Giornate del Pote”, dedicato a questo stufato asturiano di tradizione popolare.
Per la festa di San Tommaso, il 21 dicembre, San Sebastián nei Paesi Baschi si trasforma in un mercato rurale, in cui protagonista è la txistorra, salsiccia con carne fresca macinata.
Altre feste d’inverno sono il “Carnevale di Alcázar de San Juan” a Ciudad Real, in Castiglia-La Mancha, unico nel suo genere perché si svolge dal 25 al 28 dicembre e riunisce tutti i tradizionali riti carnevaleschi: la sfilata delle maschere e dei costumi, la “Ciclagata” in bicicletta e l’immancabile “Entierro de la sardina” dell’ultimo giorno; e la festa tradizionale di “Il Zangarrón de Sanzoles”, che si svolge il 26 dicembre a Zamora: il protagonista indossa una maschera di pelle nera, vestiti sgargianti, due campanacci e un bastone con tre otri che rappresentano la fertilità, e durante la sfilata spaventa bambini e anziani, proteggendo i giovani perché possano ballare.
Il periodo invernale e le vacanze natalizie sono il momento ideale per godersi una rilassante vacanza sulla neve presso una delle 33 stazioni sciistiche di alto livello che si estondono lungo i Pirinei, la Cordigliera Cantabrica e la solegiatta Sierra Nevada.