Un progetto lanciato dalla nutrizionista Chiara Manzi, che unisce l’amore per la buona tavola, inclusi pasta e dolci, al desiderio di restare (o tornare) in forma, vivendo a lungo in salute
Il Business del futuro è l’Healthy Food Delivery, in forte crescita in seguito alla pandemia.
Antiaging Italian Food, l’innovativa startup del mangiar sano all’italiana, nata da un’idea della nutrizionista Chiara Manzi, Premio Oscar per la salute 2018 nel campo dell’alimentazione, apre al crowdfunding sulla piattaforma crowdinvestitalia.it.
Nei laboratori certificati Gluten Free del Ristorante Libra di Bologna preparano menù settimanali e mensili per mangiare sano e per dimagrire, gustando i piatti più golosi della nostra tradizione, inclusi lasagne, carbonara, pizza, fritti e dolci già on line sul sito golosielongevi.it
Le ricette sono frutto di 13 anni di ricerche della nutrizionista specializzata in Nutrizione Antiaging e presidente di Cucina Evolution Academy, l’Accademia Europea di Nutrizione Culinaria Antiaging. Ricette messe a punto dopo anni di esperienza con grandi chef, da Massimo Bottura a Gualtiero Marchesi passando per Davide Comaschi, campione del mondo di Pasticceria e Cristian Duca, lo chef dei VIP, executive della Beauty Farm Villa Paradiso.
Obiettivo della raccolta fondi è rafforzare il primo Delivery Antiaging che raggiunge ogni angolo di Europa in sole 48 ore con un packaging asettico, refrigerato e sottovuoto.
E costruire nei prossimi 3 anni un primo network con almeno 15 unità di RistoDelivery Multi Experience specializzati nella “cucina antiaging Made in Italy”, proponendo un nuovo modello di business basato su 4 aree di business:
– il Food Delivery di Alta Cucina
– la Ristorazione che propone un’esperienza culinaria per vivere a lungo, con particolare attenzione a intolleranze e allergie,
– il retail di prodotti esclusivi e certificati per la sicurezza nutrizionale
– corsi ed eventi di cucina antiaging
Un business che presenta tutte le carte in regola per poter crescere rapidamente, poiché risponde ad un desiderio sempre più diffuso, ovvero, vivere a lungo e in forma, senza nessuna rinuncia a tavola, sviluppandosi velocemente in Italia e nel resto del Mondo.
Proprio per queste caratteristiche, si preannuncia come un’interessante opportunità per gli investitori. Trattandosi di una start up innovativa, dà diritto allo sgravio fiscale del 50% del capitale investito in 3 anni (a patto che si resti soci per almeno 3 anni), con possibilità di investire da 250€ a 100.000€. Oltre alla detrazione fiscale, i soci hanno diritto ogni anno all’8% dell’investito sotto forma di prodotti e servizi.
Tutti i piatti proposti da Antiaging Italian Food sono certificati per la sicurezza nutrizionale, certificazione validata da Certiquality, rispondendo ad un rigido disciplinare. I 7 pilastri per ottenere la certificazione sono: Cibi di elevata qualità nutrizionale; More&Less: ricette ricche di vitamine e antiossidanti con meno calorie, grassi, zucchero e sale; Giuste quantità di nutrienti secondo le linee guida OMS; Metodi di preparazione, conservazione e cottura che esaltino le qualità nutrizionali dei cibi; Giusti abbinamenti dei cibi; Ricette della tradizione italiana; Gusto eccellente.
Un progetto ambizioso, che guarda al futuro, unendo tradizione, innovazione e l’amore per la cucina Made in Italy, includendo nell’alimentazione anche pasta e dolci, coniugato con il desiderio di restare (o tornare) in forma, vivendo a lungo in salute.
“Si tratta di un progetto per me molto importante, al quale lavoro ormai da anni con Danilo Pertosa e con il mio staff e che sta crescendo esponenzialmente con grande entusiasmo dei nostri 4000 clienti. – Commenta la dottoressa Chiara Manzi – Il primo dicembre 2018 abbiamo aperto a Bologna Libra, il primo RistoDelivery Multi Experience Antiaging Italian Food nel Mondo, che propone esclusivamente piatti certificati Cucina Evolution. In poco tempo, Libra è diventato anche il punto di incontro di una community entisiasta di un cibo antiaging che è anche goloso e Made in Italy, un luogo per eventi, sede di master e corsi di cucina.”