Scoprire il nuovo Santiago Bernabeu tra partite di calcio e concerti di stelle come Taylor Swift o Luis Miguel; visitare gli edifici più belli e singolari dell’architetto Antonio Palacios; assaporare i piatti dei tanti ristoranti stellati o partecipare agli eventi di una ricchissima agenda cittadina, è irresistibile la Madrid del 2024, a partire dalle celebrazioni per i 150 della nascita di Antonio Palacios, architetto e urbanista che ha realizzato nella capitale edifici emblematici come il Palacio de Cibeles e il Círculo de Bellas Artes.
Nell’anno dedicato al Palacios, considerato il Gaudì di Madrid, si va alla scoperta della sua opera, da Puerta del Sol a plaza Cibeles, nel barrio Salamanca e nella rete della Metro; dalla facciata bianca iconica del Palacio de Comunicaciones, oggi sede del Municipio e dello spazio culturale CentroCentro, al Círculo de Bellas Artes, in calle Alcalá, con la sua Minerva in bronzo. Sulla stessa via si trovano altri due suoi gioielli architettonici: il Banco Español del Río de la Plata, conosciuto come l’edificio delle Cariatidi, e il Banco Mercantil e Industrial, che ospita il centro d’arte contemporanea Sala Alcalá 31.
Tante sono le novità culturali e tra i musei da poco inaugurati ci sono la Casa de la Arquitectura (Arquería de Nuevos Ministerios), nato per divulgare l’architettura, l’urbanismo e la paesaggistica spagnoli; e il nuovissimo Museo della Felicità con oltre 20 esperienze immersive per viaggiare nella storia e nella geografia della felicità, nel Risodromo, nel Laboratorio della Felicità al di là del Denaro e nello show della Magia Felice. L’agenda culturale di Madrid è piena di appuntamenti: a maggio il museo del Prado ospita la mostra ‘Arte y transformaciones sociales en España (1885-1910)’ con autori come Rusiñol, Casas, Sorolla, Regoyos, Picasso e Solana. Sempre a maggio appuntamento al CaixaForum con il mondo magico delle pellicole Pixar – ‘La ciencia de Pixar’ – per conoscere da vicino il lavoro di artisti ed esperti dei film d’animazione. Dal 12 novembre, poi, al Museo nazionale Thyssen-Bornemisza si potrà ammirare ‘Gabriele Münter. La gran pintora expresionista’, prima retrospettiva in Spagna su una delle figure più importanti dell’espressionismo tedesco del XX secolo.
L’anno inizia anche con molti nuovi hotel a 5 stelle: dal Brach Hotel, struttura di lusso disegnata da Philippe Starck al 20 di Gran Vía, al boutique hotel nell’edificio Metrópolis con spa, club privato e diversi ristoranti, fino all’atteso Nobu Hotel Madrid, del gruppo alberghiero fondato da Robert De Niro, dallo chef giapponese Nobu Matsuhisa e dal produttore Meir Teper. Tante le novità anche nella Guida Michelin, con 6 nuovi ristoranti stellati che portano a 26 il totale nella capitale spagnola; tra le new entry ‘Desde 1911’ del Grupo Pescaderías Coruñesas; ‘Osa’ di Sara Peral e Jorge Muñoz; ‘Cebo’, diretto da Javier Sanz e Juan Sahuquillo; il giapponese ‘Toki’ di Marcos Granda; ‘Santerra’ di Miguel Carretero e, infine, ‘El Club Allard’ di José María Goñi, del Grupo Martín Berasategui.
Nel 2024 lo stadio Santiago Bernabeu, completamente rinnovato, sarà operativo al cento per cento, con una nuova gradinata laterale e la copertura retrattile per usare il terreno di gioco in qualsiasi situazione meteorologica. Il design all’avanguardia dello stadio permetterà anche di ospitare concerti di stelle nazionali e internazionali come Taylor Swift il 30 maggio e, il 6 e 7 luglio, Luis Miguel. Sarà invece lo stadio Civitas Metropoliano ad accogliere Bruce Springsteen il 12, il 14 e il 17 giugno; i Depeche Mode saranno al WiZink Center, come loro la tre volte vincitrice del Grammy Olivia Rodrigo o il portoricano Luis Fonsi. Tanti gli appuntamenti musicali come il Mad Cool Festival, dal 10 al 13 luglio, con Dua Lipa, Avril Lavigne, Pearl Jam, Sum 41, Tom Odell, Janelle Monáe, Arlo Parks e The Smashing Pumpkins.
Infine nel 2026 torna a Madrid, dopo 45 anni, il GP di Formula 1 nel circuito urbano di Ifema; e sembra che il Gran Premio di Spagna, parola del presidente della F1 Stefano Domenicali, non escluderà quello di Barcellona-Catalunya. Alte le aspettative: 110 mila spettatori per il primo anno, 10 mila posti di lavoro assicurati per strutture avveniristiche legate alla manifestazione che dovrebbe durare almeno fino al 2035.