Dopo l’intervento di riqualificazione è uno dei più grandi del mondo, con un’ampia gamma di servizi per persone di tutte le età, interamente finanziato e gestito dall’autorità della Municipalità di Tel Aviv-Yafo, è stato appena inaugurato all’interno del parco Gan Me’ir. La ristrutturazione, di oltre 7,8 milioni di euro, ha visto raddoppiare le dimensioni, rendendo quello appena riaperto uno dei più grandi centri LGBTQ+ del mondo.
Il centro LGBTQ+ di Gan Me’ir, che ha iniziato a operare 16 anni fa, è stato il primo del Paese, diventando rapidamente uno dei principali simboli della comunità LGBTQ+ della città, nonché parte integrante delle organizzazioni comunitarie che lavorano per promuovere l’uguaglianza e prevenire la discriminazione.
Il parco che lo ospita è uno dei luoghi più belli e vivaci di Tel Aviv e il nuovo centro, aperto a tutti, senza distinzioni di orientamento e identità di genere, offrirà servizi alle persone della comunità di tutte le età e dell’intero spettro LGBTQ+, rendendo la città di Tel-Aviv un faro di uguaglianza nel Paese, nel Medio Oriente e nel mondo intero.
Il sindaco di Tel Aviv-Yafo, Ron Huldai: “Tel Aviv-Yafo è orgogliosa di essere la casa di questa comunità in Israele, la città dove ogni tipo di famiglia ha sempre un posto d’onore. Per noi era importante che la comunità potesse avere una vera casa: un luogo che sarà sempre aperto, sicuro e accogliente. Non sono ingenuo, abbiamo ancora molta strada da fare finché tutti non capiranno che il tema del gender è una questione personale e che tutti meritano di vivere una vita con pari diritti e opportunità: una buona vita. La strada è ancora lunga, ma la percorreremo insieme. E per coloro che devono ancora fare chiarezza dentro di sé, nel centro di Tel Aviv-Yafo c’è un grande raggio di luce chiamato centro LGBTQ+ e auspico che la sua luce inondi tutti noi di gioia e amore“.
Il nuovo centro, che si estende su una superficie di 2.170 metri, comprende quattro piani, otto sale studio e per le attività, nonché un auditorium moderno e ben attrezzato, con 180 posti a sedere, che servirà anche come sede del teatro del centro LGBTQ+.
Inoltre, il “Cafe Alma” – una catena di caffetterie locali – gestirà una filiale all’interno del centro, mentre la balconata aperta sarà utilizzata per eventi e ospiterà artisti queer con particolare attenzione per il pubblico giovane. L’intero edificio è completamente accessibile e con schermi per i sottotitoli collocati nell’auditorium.
Il nuovo centro offrirà anche uno spazio espositivo per mostre temporanee e una varietà di nuovi corsi e lezioni – dalla salute all’arte, un luogo speciale dedicato alle attività per bambini e alla preparazione alla genitorialità, e un club per pensionati – unica nel suo genere in Israele.
Il servizio di test per le malattie sessualmente trasmissibili sarà nuovamente attivo ogni settimana e sovvenzionato dal Comune. Tra le altre cose, il centro gestisce una clinica per le cure e per la consulenza specializzate nell’accompagnamento di coppie, persone e famiglie LGBTQ+. Sarà aperto 6 giorni alla settimana, dalla mattina alla sera.