La sostenibilità ambientale, la tutela del paesaggio, fino al ruolo culturale e sociale che le cantine stesse rivestono nei territori in cui operano, è il “Manifesto per il vino buono, pulito e giusto” posto alla base di Slow Wine Fair che torna a Bologna dal 25 al 27 febbraioo
. E il vino umbro torna, anche nel 2024 dopo la prima esperienza lo scorso anno, a immergersi nel mondo Slow: ben 23 cantine della regione sono state ammesse a partecipare dalla commissione di assaggio della fiera, nell’ambito dello spazio regionale a cura di Umbria Top Wines, la società cooperativa che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali. Quest’anno la presenza umbra è in crescita rispetto all’edizione 2023, quando la collettiva era formata da 18 aziende.
Organizzata da BolognaFiere con la direzione tecnica di Slow Food, Slow Wine Fair riunisce oltre 850 cantine selezionate e operatori della filiera del vino provenienti da 21 Paesi e da tutte le regioni italiane.
In Umbria, secondo le guida Slow Wine, lo slancio verso una viticoltura pulita è ormai inarrestabile, con un aumento, anno dopo anno, del numero di aziende che lavorano in biologico o in regime sostenibile.
Di seguito le cantine presenti nell’area Umbria al Pad. 20, stand C (4-26): Antonelli; Blasi Cantina; Cantina Baldassarri; Castello di Montegiove; Cesarini Sartori; Chiorri; Colle Ciocco; Colle Uncinano; Daniele Rossi; Decugnano dei Barbi; Di Filippo; Fongoli; Goretti; Le Cimate; Leonardo Bussoletti; Madrevite; Agricola Mevante; Plani Arche; Scacciadiavoli; Tenuta Bellafonte; Tenuta Freddano; Terre Margaritelli; Zanchi.
“Siamo lieti di partecipare a Slow Wine Fair – afferma il presidente di Umbria Top Massimo Sepiacci – un evento fieristico e culturale che promuove vini figli di un’agricoltura sostenibile e fa della biodiversità e della tutela del paesaggio le proprie parole d’ordine. L’Umbria dimostra di essere perfettamente parte di questo sistema virtuoso, che opera giorno dopo giorno a favore della crescita sociale, culturale ed economica del tessuto agricolo”.
Tra gli incontri, i laboratori e le degustazioni in programma, anche l’Umbria del vino avrà un suo momento “Umbria Wine Academy”, con la Masterclass “I vitigni autoctoni regionali e le loro declinazioni nelle varie aree produttive”, martedì 27 febbraio alle ore 12, alle Sale 1/ 2 Bologna Fiere, condotta da Gabriele Rosso, vice-curatore Slow Wine: otto produttori illustreranno brevemente una loro produzione selezionata e in coerenza con il Manifesto Slow, con la finalità di raccontarsi come realtà emblematiche di un futuro orientato a una viticoltura pulita, sempre più priva di prodotti di sintesi. I biglietti per Masterclass sono disponibili sul sito Slow Fair.
A presentare i loro vini saranno : Castello di Montegiove, Colle Uncinano, Daniele Rossi, Cesarini Sartori, Goretti, Le Cimate, Mevante, Terre Margaritelli.
La presenza a questo evento è resa possibile anche grazie alla Mis. Complemento di Sviluppo rurale dell’Umbria 2023-2027 – Intervento SRG10 “Promozione dei prodotti di qualità”. 1082 del 25 ottobre 2023
Umbria Top Wines
Nel 2009, per la prima volta, molte delle migliori aziende vinicole della regione si sono unite per creare Umbria Top, un’organizzazione dedicata alla promozione dei migliori vini dell’Umbria. La cooperativa rappresenta un gruppo eterogeneo di viticoltori di livello mondiale, producendo vini di altissima qualità in quantità limitate. I produttori vincitori di Umbria Top Wines hanno ricevuto il massimo dei voti dagli esperti e da organizzazioni prestigiose, tra cui Wine Advocate di Robert Parker, Gambero Rosso “Tre Bicchieri”, Decanter World Wine Awards, International Wine Challenge, Oscar del Vino, Cinque Grappoli della guida Duemilavini e il Concorso enologico di San Francisco.
La mission di Umbria Top è promuovere una immagine unitaria e qualificata del vino umbro di qualità e certificato, ove possibile abbinandolo ad altre eccellenze dell’agroalimentare del territorio, attraverso partnership e accordi strategici con altri soggetti.