Passalacqua, è un’antica dimora del XVIII secolo che svetta nel cuore del paese di Moltrasio, sulle sponde del Lago di Como. A riportarla in vita dopo un lungo restauro, sono stati Paolo, Antonella e Valentina De Santis, lungimirante famiglia comasca di imprenditori alberghieri, gia proprietari del Grand Hotel Tremezzo, che con amore, devozione e generosità, hanno creato la casa dei sogni, restituendo al lago un antico tesoro. Questo luogo magico, che negli anni è stata amata da Winston Churchill, Napoleone e Vincenzo Bellini, oggi offre 24 suite che celebrano l’eccellenza italiana e l’antica arte dell’ospitalità.
Oggi, a solo un anno dall’apertura, Passalacqua è stato come miglior hotel al mondo nella prima edizione dedicata all’hotellerie dei World’s 50 Best, dando così nuova vita alla grande tradizione della villeggiatura sul lago.
Il nuovo e attesissimo capitolo di Viviana Varese inizia a Passalacqua, sulle sponde del Lago di Como. È questo luogo magico che la Chef ha scelto per la sua rinascita e per scrivere le prime pagine di una nuova storia. Far rivivere la grande cucina del passato è il punto di partenza di questo nuovo entusiasmante progetto, un viaggio nel tempo per riportare in vita antichi valori, anche in cucina. L’ispirazione è tratta da quella che un tempo veniva definita “la villeggiatura”.
Il lago e le sue dimore storiche sono stati a lungo un luogo prediletto da aristocratici, artisti e letterati per le loro vacanze e i loro momenti di svago. Nei periodi di piacere le famiglie nobili lasciavano i loro palazzi in città per recarsi nelle loro ville affacciate sulle dolci sponde del lago, portando con sé il proprio ‘cuoco di casa’: formato nell’arte dell’alta cucina e capace di interpretare i gusti e i desideri dei suoi ospiti. Ed è così che la Chef Viviana interpreterà una propria idea, personale e visionaria, della cuoca di casa, pronta a deliziare gli ospiti di Passalacqua con una cucina che parla di semplicità e ricchezza. È il ritorno alla grande cucina italiana, al piacere della tavola, alla convivialità e al gusto del bello e del buono. Materie prime eccellenti, sapori preziosi del lago – e non solo – riporteranno alla memoria antichi sapori e le pietanze eleganti che erano solite imbandire le tavole di quella raffinata casa che ancora oggi è Passalacqua.
“È stato facile innamorarsi di Passalacqua, è un luogo unico, di una bellezza ed eleganza difficili da esprimere a parole. Un quadro che stimola la creatività. Lasciarsi ispirare dai dettagli di questa dimora storica è una sorta di magia che incontra l’arte della cucina. La storia, il lago, la tradizione e il fascino di un’epoca che sembra perduta – ma non lo è – sono gli ingredienti per la creazione di piatti che uniscono passato e futuro. Sono entusiasta ed emozionata per questo progetto, al quale sto dedicando l’anima, sarà la mia seconda casa”. Così Viviana Varese descrive il suo nuovo viaggio culinario sul Lago di Como.
L’estro di Viviana Varese si respirerà in ogni sfumatura a Passalacqua: la sua sarà una cucina di casa, e sarà declinata in ogni occasione e momento della giornata, per regalare un’esperienza in sintonia con l’atmosfera sospesa nel tempo di questo luogo e per trasformare ogni attimo gioia pura. Sarà una proposta culinaria che, grazie alla chef stellata, nata in Costiera Amalfitana e cresciuta al Nord, desidera rappresentare la massima e completa espressione dell’alta cucina italiana.
Paolo De Santis descrive così questo intreccio di storie: “La vita è spesso fatta di puntini che si uniscono e danno forma a qualcosa di nuovo, a nuove appassionanti avventure. Con Viviana è accaduto così, con naturalezza, come fosse già stato scritto. Siamo davvero felici di averla con noi, perché Viviana è una grande cuoca ed è una persona straordinaria, piena di energia, di passione e soprattutto di cuore. Valori che si ritrovano nelle cose che escono dalla sua cucina. Le abbiamo affidato un compito semplice ma difficilissimo, che lei la prima volta che ne parlammo definì rivoluzionario: riportare in tavola i piatti che ciascuno di noi si porta nel cuore”