La piattaforma ha condotto tramite YouGov una survey e ha scoperto che il 35% degli intervistati ritiene che la rappresentazione dell’infedeltà nella cultura pop sia meno scandalosa e condannata oggi rispetto al passato.
I film nominati agli Oscar di quest’anno hanno in comune più di una produzione di alta qualità, trame emozionanti e una recitazione di livello. L’accesa relazione di Oppenheimer con la psichiatra Jean Tatlock (Oppenheimer), la relazione sentimentale di Nora con l’amante d’infanzia Hae Sung (Past Lives) e la liberazione sessuale di Bella Baxter (Poor Things) indicano che l’infedeltà, in tutte le sue forme, è stata un tema ricorrente in molti dei migliori film di quest’anno, ma non solo, infatti è stata una parte importante della cultura pop nel corso della storia. Per capire meglio come sta cambiando l’opinione pubblica su questo tema di lunga data Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di relazioni extraconiugali e non-monogame[1], ha condotto un sondaggio tra la popolazione americana tramite YouGov[2] e ha scoperto che il 35% degli intervistati ritiene che la rappresentazione dell’infedeltà nella cultura pop sia meno scandalosa e condannata oggi rispetto al passato.
Questo cambiamento potrebbe essere legato al fatto che il 27% vede la cultura pop di oggi offrire una gamma più ampia di prospettive sull’infedeltà. Tuttavia, solo il 15% degli intervistati ritiene che la rappresentazione dell’infedeltà da parte di Hollywood nei film e in televisione abbia influenzato positivamente la propria prospettiva su questo aspetto della vita. Ciò indica che, sebbene siano stati fatti dei passi avanti per umanizzare l’infedeltà nei media tradizionali, esistono ancora molte sfumature per rappresentare accuratamente tutta la complessità che esiste al suo interno.
Per quanto riguarda la vita reale delle celebrità di Hollywood, l’infedeltà è, e continua a essere, dilagante. Nonostante il pubblico sia sempre più all’avanguardia nella valutazione di tradimenti e relazioni, i media continuano a sensazionalizzare vecchi stereotipi, il che spiega fenomeni ampiamente pubblicizzati. Secondo il 22% degli statunitensi le celebrità che tradiscono il proprio partner sono condannate troppo duramente (il 28% degli intervistati di sesso maschile vs il 17% delle intervistate di sesso femminile). Alla domanda se le celebrità maschili e femminili siano giudicate in modo diverso, il 34% vede un giudizio più severo nei confronti delle donne famose. È interessante sottolineare che il 12% considera le celebrità maschili maggiormente nell’occhio del ciclone in questo ambito.
Il 47% degli intervistati concorda sul fatto di aver visto le celebrità raffigurare l’infedeltà come un danno per le loro relazioni. Non è tipico vedere i vip che accettano questa situazione come opportunità per ricominciare da capo. Tuttavia, secondo un precedente sondaggio condotto tra i membri di Ashley Madison[3] sui benefici del tradimento, il 63% dei rispondenti ha dichiarato che l’infedeltà ha avuto un effetto generale positivo sulla loro vita, in particolare sulla loro vita sessuale. Sia per gli uomini sia per le donne su Ashley Madison il beneficio principale di una relazione extraconiugale è il rilascio di energia sessuale e la diminuzione della tensione.
“Si registra una profonda evoluzione nella percezione dell’infedeltà nella cultura pop, evidenziata dalla sua rappresentazione meno scandalosa e più rispettosa delle complessità relazionali esistenti – spiega la Dottoressa Marta Giuliani – Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa Clinica e Socia Fondatrice della Società Italiana di Sessuologia e Psicologia. “L’infedeltà, un tempo tabù, viene ora esplorata e ritratta con maggiori sfumature, contribuendo così ad un dialogo più maturo e variegato che riconosce le diverse dinamiche interpersonali al di la della semplice condanna morale. Questo cambio di narrativa evidenzia una maggiore maturità nel dialogo pubblico sull’infedeltà, riconoscendo anche le opportunità personali e relazionali che questa può portare. Persistono, però, delle disuguaglianze di genere, a indicare ancora una visione socialmente più giudicante verso la libera espressione sessuale femminile rispetto a quella maschile”.
Alla domanda se l’infedeltà influenzi negativamente la loro impressione su una celebrità, il 46% degli americani ha risposto di no (il 33% ha spiegato che la vita personale della celebrità non influenza la loro opinione e il 13% lo fa solo se la celebrità mostra rimorso per le sue azioni). Inoltre, il 42% ha dichiarato che non avrebbe un’opinione negativa verso una celebrità che avesse scelto di rimanere con il partner fedifrago, perché la vita personale delle celeb non influisce sull’opinione pubblica. Questi risultati indicano che la visione d’insieme si sta lentamente allontanando dalla condanna pubblica e dalla fissazione sulla vergogna, lasciando spazio agli individui di attuare le proprie scelte e i propri errori senza interferenze. È interessante notare che il 14% delle donne, rispetto al 25% degli uomini, percepisce la permanenza con un partner traditore come una debolezza, perdendo di conseguenza il rispetto per la celebrità: ciò evidenzia la pressione che la società esercita ancora sulle donne affinché rimangano in una relazione, e lo stereotipo secondo cui gli uomini sono considerati deboli se rimangono con una compagna che li tradisce.
Anche se alcuni non sono d’accordo, la cultura pop ha la sua influenza. Il 33% degli intervistati dichiara di essere più propenso a superare l’infedeltà e a riparare una relazione se la propria celebrità preferita ha avuto la stessa esperienza di vita. Le donne tendono a essere meno influenzate (26%), mentre gli uomini sono più propensi a emulare il comportamento (40%).
L’assegnazione degli Oscar di quest’anno suggerisce che la rappresentazione dell’infedeltà si sta evolvendo nella cultura pop e che, di conseguenza, la percezione del pubblico potrebbe cambiare. Eppure c’è ancora molta strada da fare per comprendere le sfumature dell’infedeltà e rappresentarle accuratamente sul grande schermo.
[1] In base al numero di iscrizioni ad Ashley Madison dal 2002.
[2] Il campione totale era di 1.090 adulti statunitensi. Il lavoro sul campo è stato svolto tra il 5 e il 6 dicembre 2023. Il sondaggio è stato condotto online. I dati sono stati ponderati e sono rappresentativi di tutti gli adulti statunitensi (di età superiore ai 18 anni).
[3] In base a una survey somministrata ai membri iscritti su Ashley Madison, dal 7 al 17 luglio 2019.