Il Parco Nazionale Cinque Terre nel corso del 2023 ha commissionato alla società MIC HUB uno studio preliminare sulla mobilità e l’accessibilità al Parco. MIC HUB è una società internazionale composta da ingegneri, architetti, progettisti e consulenti, che opera su ogni aspetto della mobilità e dei trasporti.
Tale studio, presentato agli stakeholders e alle istituzioni a inizio 2024, ha delineato un quadro conoscitivo strutturato, ipotizzando soluzioni progettuali – per le giornate di picco – a mitigare l’impatto turistico già dalla stagione in corso.
I giorni da “bollino rosso” sono coincidenti con i ponti festivi per cui il Parco attiverà una serie di misure straordinarie, potenziando il coordinamento con personale, volontari e addetti al controllo all’informazione e alla sicurezza e monitorando con attenzione la soglia oltre cui la pressione antropica può rappresentare una minaccia: per la biodiversità, per il patrimonio di opere in pietra a secco (il sentiero Verde Azzurro cammina in molti tratti su terrazzamenti secolari) e per l’incolumità degli stessi visitatori. Visitatori a cui il Parco ha come obiettivo assicurare un’esperienza piacevole di immersione nel paesaggio, al ritmo del cammino, senza attendere in coda sul sentiero.
La sicurezza, accanto alla tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico delle Cinque Terre, resta obiettivo primario dell’Ente Parco e viene garantita anche dai controlli su abbigliamento e calzature adeguate, presso i varchi di ingresso del sentiero Verde Azzurro. Spesso durante i ponti e le festività il sentiero Verde Azzurro diventa meta di camminatori inesperti, non preparati per affrontante quello che a tutti gli effetti presenta le caratteristiche di un tracciato di montagna.
Gli amanti del trekking e delle camminate in visita nell’area protetta possono scegliere tra decine di sentieri a libero accesso per un totale di 130 km, con diversi livelli di difficoltà e punti di interesse: una vera e propria porta di accesso al mosaico di bellezze dell’area protetta, da affrontare con consapevolezza delle proprie capacità, abbigliamento adeguato e rispetto degli habitat e del lavoro dei contadini.
Soluzioni strategiche scaturite dallo studio di MIC HUB
Ecco a seguire alcune misure gestionali che scaturiscono da tale studio come strumenti per la gestione del turismo sostenibile nelle giornate di picco.
- in base alle previsioni sulla pressione nelle giornate di maggiore affluenza, in particolare sul sentiero SVA Monterosso, Vernazza, Corniglia sarà reintrodotto il “senso unico” per fasce orarie.
- Miglioramento con interventi di straordinaria manutenzione dell’infrastruttura della rete sentieristica: sono 18 i manutentori del Parco regolarmente iscritti all’Albo Professionale e coinvolti in formazione continua. È loro il compito di intervenire sulla rete sentieristica di oltre 130 Km. A questo si aggiunge l’appalto integrato di interventi straordinari sulla stessa rete escursionistica
- Totem informativi – contapersone: saranno posti nei principali ingressi dei sentieri totem digitali con informazioni in tempo reale o eventuali messaggi di allerta. I totem opereranno in rete con i contapersone.
- Revisione tariffa carta trekking card: solo nei giorni in cui è previsto un flusso turistico di picco (solo 16 giorni l’anno secondo lo studio MIC HUB) verrà rivista la tariffa delle Trekking card per incentivare la fruizione della rete sentieristica nelle altre giornate di bassa affluenza.
- Riduzione tariffa Carta Parco integrata per operatori certificati CTES (con Carta Europea per il Turismo Sostenibile): tutti gli operatori e le strutture ricettive già certificate con CETS beneficeranno di scontistica sulle tariffe del treno (tratta 5 Terre Express di Trenitalia). Ad oggi sono 160 le strutture ricettive certificate nell’area Parco.
- Sviluppo estensione certificazione CETS: ulteriori tour operator sono oggi coinvolti nell’iter di certificazione CETS in modo da perseguire una visione comune di turismo sostenibile nell’area del Parco.
- Nuovo Wayfinding del Parco: è stato avviato il progetto complessivo relativo alla viabilità̀ carrabile di collegamento del Parco delle Cinque Terre. Si tratta della progettazione e collocazione della nuova segnaletica per l’orientamento dei fruitori del Parco. L’obiettivo è quello di avere una nuova segnaletica unitaria di riferimento, diretta alla facile ed immediata lettura delle informazioni, declinata a partire dalle analisi e dalle indagini effettuate, finalizzate non solo alla rappresentazione della condizione della segnaletica esistente, ma soprattutto alla conoscenza del territorio.
– Piano biennale Digitale* (2024 – 2025) del Parco: i principali obiettivi di tale piano sono digitalizzare alcune procedure vitali per la gestione efficace del Parco e una sua corretta fruizione nonché integrare i dati per costruire una visione unitaria, che renda più efficace la gestione dei flussi e migliori la qualità e la tempestività delle informazioni. Il Piano Digitale saranno prevede un Portale per la Mobilità che raccoglierà tutte quelle informazioni utili da una parte al visitatore per pianificare al meglio la propria esperienza al Parco e dall’altra al Parco stesso, per effettuare eventuali interventi in tema di mobilità. Inoltre verrà creata una Dashboard integrato ovvero una App che permetterà all’utente di avere informazioni in tempo reale su Mobilità, Clima, Patrimonio Naturale, Aree Di Rischio Idrogeologico. La stessa consentirà al Parco la disponibilità dei dati per monitorare l’andamento e intervenire in maniera puntuale quando necessario.
“Le azioni di contenimento e controllo dei flussi sui sentieri del Parco nascono dalla duplice esigenza di garantire tutela del patrimonio ecologico e sicurezza degli ospiti – Dichiara la Presidente, Donatella Bianchi – Tra queste azioni si inserisce in particolare l’aumento della Cinque Terre Card Trekking per l’accesso al Sentiero SVA Monterosso Corniglia Vernazza nelle 16 giornate di picco. È una misura straordinaria che riguarda la necessità di proteggere il territorio e di conseguenza anche la stessa esperienza di visita del camminatore, spesso deluso nelle aspettative proprio a causa degli affollamenti. Tale misura risponde a una esigenza del Parco di tutela dei turisti in visita che, siamo sicuri, saranno più coinvolti nel rispetto di quella fragilità intrinseca all’unicità e alla bellezza delle Cinque Terre.”