“Perugia 1416” quattro giorni full immersion tra medioevo e rinascimento alla corte di Braccio Fortebracci

“Perugia 1416” quattro giorni full immersion tra medioevo e rinascimento alla corte di Braccio Fortebracci

Palazzo dei Priori Perugia ph. credit Luigi Merlo

Si è conclusa domenica 17 giugno, la IX edizione della rievocazione storica del ritorno vittorioso dalla battaglia di S. Egidio, del famoso condottiero Braccio da Montone Signore di Perugia del 1416. Sulla scalinata del Palazzo dei Priori, la consegna del Palio 2024 al Magnifico rione di Porta Sole che ha totalizzato 68 punti nelle gare tra le contrade cittadine.

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Al secondo posto si è classificato Porta San Pietro con 65, al terzo Porta Sant’Angelo con 64, al quarto Porta Eburnea con 56 e al quinto Porta Santa Susanna con 45.

Braccio Fortebracci, interpretato da Alexio Barchiorri, ha formulato il discorso ed infilato al collo del Capitano del Rione di Porta Sole la catena con la medaglia copia dello stemma di Perugia: un grifo bianco in campo rosso del 1416.

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Quindi è stato consegnato al Console di Porta Sole il Palio della vittoria, disegnato da Maria Serena Colombo, studente dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, risultato vincitore del concorso il “Palio d’artista”.

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Il Palio viene assegnato sommando i punteggi delle gare con l’arco, mossa alla torre, corteo dei Rioni e corsa del drappo. Le precedenti edizioni sono state vinte tre volte da Porta Santa Susanna (2016, 2017, 2019), una volta da Porta Sole (2018), da Porta Sant’Angelo (2022) e da Porta Eburnea (2023), ad esclusione del 2020 causa pandemia.

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Alla manifestazione ha partecipato anche l’Assessore alle politiche sociali de L’Aquila Manuela Tursini con il gonfalone della città, ed una delegazione della Compagnia Rosso d’Aquila de L’Aquila e consegnato un omaggio a Braccio in segno di riconciliazione tra le due città, in occasione dei 600 anni dalla scomparsa del condottiero.

Tanta partecipazione e grande entusiasmo da parte dei rionali e dei molti turisti in una piacevole calda domenica. Dopo i festeggiamenti nel proprio Rione, tutti si sono ritrovati ai Giardini Carducci per chiudere in amicizia la sfida e la serata.

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Per l’evento 2024 è venuta a Perugia la cantante lirica italo-argentina Haydée Dabusti che ha sfilato nel corteo di Braccio al fianco della presidente dell’associazione “Perugia1416” Teresa Severini.

Lunedì 17, la cantante ha tenuto un concerto di famose arie italiane nell’aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia.

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Dopo l’esibizione, alla Dabusti è stato conferito il titolo di “Ambasciatrice di “Perugia 1416” all’estero.

L’idea di individuare un ambasciatore per “Perugia1416” nasce proprio da Haydée Dabusti.

Per il 2025 il magnifico Rettore dell’Università per Stranieri, Valerio De Cesaris, identificherà questa figura tra diverse personalità.

Venerdì 14 in Piazza IV Novembre alle ore 19 si è svolta la gara con l’arco antico tra i cinque Rioni ed alle ore 22 l’arrivo del corteo “Pax perusina” in ricordo dell’ingresso di Braccio Fortebracci dopo la vittoria della battaglia di S. Egidio.

Sabato 15 alle ore 11,30 in Corso Vannucci ogni Rione ha proposto la degustazione del dolce: “Le mejo ciaramicole” ed alle ore 17,30 in Piazza Matteotti si è tenuta la competizione ad eliminazione a squadre “Mossa alla torre”, tirata da una parte o dall’altra da robusti rionali delle cinque squadre.

Domenica 16 alle ore 17,15 sono sfilati in Corso Vannucci fino a Piazza IV Novembre i cortei della Reggenza, di Braccio, dei Rioni e delle delegazioni ospiti provenienti di nove città a cui è seguita la “Corsa del drappo” a staffetta tra gli atleti dei cinque Rioni.

Nelle tre giornate sono state proposte iniziative culturali con visite ai Nobili Collegi della Mercanzia e del Cambio ed alle sale comunali nel Palazzo dei Priori, percorsi cittadini nei luoghi di Braccio, trekking urbano teatralizzato, banchi con antichi mestieri, torneo cavalleresco per bambini, esibizioni di tamburini e sbandieratori, proiezioni dei Docu-Fiction “Braccio 3.0”, mostre librarie ed artistiche e cene nelle taverne dei Rioni.

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