Genova: Incontri, dibattiti, workshop per “Learning from the Present”

 Genova: Incontri, dibattiti, workshop per “Learning from the Present”

BLU Genova Francesco Cavalli Annalisa Gatto Ph Gaia Cambiaggi Anna Positano – Studio Campo

il 18 e 19 luglio gli incontri con Ilaria Bussoni e Matteo De Giuli Learning from the Present è un progetto organizzato da BLU / Breeding and Learning Unit, coadiuvato da cheFare, in partenariato con Comune di Genova, Municipio Levante, con la collaborazione di Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e della Fondazione Ordine degli Architetti di Genova.

BLU Genova Ph Gaia Cambiaggi Anna Positano – Studio Campo

Incontri, dibattiti, workshop per stimolare e condividere pensieri ed esperienze affacciati sul Mediterraneo. È Learning from the Present, programma pubblico di eventi che trasforma Genova in laboratorio a cielo aperto di cultura contemporanea, partendo dai margini e dai luoghi sottoutilizzati della città.

Matteo De Giuli

Il progetto, ideato da BLU / Breeding and Learning Unit, è ritmato dai contributi di pensatori, professionisti e attivisti specializzati nei diversi campi del design, della filosofia, dell’ambiente e dell’artigianato.

Ilaria Bussoni

Sono attesi all’Hotel Villa Bonera di Genova Nervi la curatrice indipendente Ilaria Bussoni per esplorare lo sguardo contemporaneo sul paesaggio e il giornalista Matteo De Giuli per riscoprirsi pigri, per riflettere sull’inaudita e innaturale operosità che ci allontana da un uso sensato del tempo.


Ilaria Bussoni – Natura con cornice

18 luglio ore 18.30

Hotel Villa Bonera, Genova Nervi

Ilaria Bussoni, curatrice indipendente, invita il pubblico a riflettere sul paesaggio, una delle forme più consolidate della relazione dell’uomo con il mondo. Ormai da alcuni secoli la cultura occidentale ha imparato a guardare alla natura attraverso una cornice: dalle vedute delle ville rinascimentali ai belvedere del romanticismo, dai dispositivi ottici del panorama alle fotografie di Luigi Ghirri. Il paesaggio dice qualcosa di come si guarda il mondo e dice qualcosa della comunità che lo guarda.

Non a caso è tutelato dall’articolo 9 della Costituzione italiana e dalla Convenzione europea del paesaggio. Tutto può diventare paesaggio, dalla natura incontaminata alle macerie di Chernobyl: il paesaggio è anzitutto un’esperienza sensibile. La pittura ha insegnato a vederlo e a riconoscerlo, e la natura con cornice è diventata una delle forme culturali di relazione con il mondo esterno, interpellando i sensi e disponendo alla percezione. «Non siamo solo noi a guardare i paesaggi, sono i paesaggi a toccarci, ad aprire un varco rivolto al mondo in quell’entità separata chiamata individuo – spiega Bissoni –. Occorre allora chiedersi: cosa vediamo oggi attraverso questa cornice e quali affetti continua a generare? Certo vediamo una forma brutale di relazione con la natura che prende il nome di squilibri ambientali e crisi ecologiche. Certo siamo perturbati e disorientati dall’impatto delle imprese umane su questo pianeta e dagli stravolgimenti in corso. Ma l’esperienza di paesaggio continua a indicare il rapporto tra il mondo e la comunità umana che intende abitarlo. Per questo pensare il paesaggio in termini contemporanei significa capire come esso ci aiuti a vivere».

Matteo De Giuli – Riscoprirsi pigri

19 luglio ore 18.30

Hotel Villa Bonera, Genova Nervi

In un mondo dove c’è spazio solo per l’efficienza, la produttività e l’amore per il proprio lavoro, ecco irrompere lei: la pigrizia. Peccato mortale o laboratorio creativo, dinamite rivoluzionaria o maschera depressiva, la pigrizia insieme all’ozio ha una storia culturale complessa e sfaccettata che Matteo De Giuli, scrittore, autore, caporedattore della rivista multimediale Lucy, invita a scoprire.

Le voci di Bussoni e di De Giuli si vanno a sommare alle esperienze di condivisione e apertura vissute con il filosofo Leonardo Caffo, lo studio di progettazione d-o-t-s di Laura Drouet e Olivier Lacrouts, la designer del cibo Giulia Soldati, la biologa marina Marta Musso, la progettista Simona Martino, l’antropologo Franco La Cecla e Paolo Manfredi, responsabile delle strategie digitali di Confartigianato Imprese: progetti e idee che sanno capire il territorio, senza dimenticare gli insegnamenti del passato, e dando forma al presente.

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