Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze 2024, focus su Antonacci Lapiccirella Fine Art 

Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze 2024, focus su Antonacci Lapiccirella Fine Art 

Boccioni, Ritratto di giovane, 1905

Dal 28 settembre al 6 ottobre la Fine Art Gallery di Roma nata nel 2012 dalla fusione di due storiche gallerie d’arte presenti sul mercato internazionale da diverse generazioni, partecipa alla BIAF 2024 di Palazzo Corsini a Firenze  stand 8.

Un pastello divisionista di Umberto Boccioni: tra genialità, forza espressiva e Munch.

Considerando l’enorme apporto che la sua arte ha avuto sul panorama italiano ed europeo, sembra incredibile la carriera di Umberto Boccioni sia durata appena nove anni. Quando si parla di lui, si pensa immediatamente al Futurismo. Tuttavia, non ci si sofferma abbastanza sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione, anni di feconde sperimentazioni e intensa vivacità artistica. Questo raro pastello divisionista è una finestra sul periodo pre-futurista dell’artista, un tuffo nella mente creativa di Boccioni, giovane genio in fermento che stava per rivoluzionare il mondo dell’arte con il suo spirito innovatore.

In Ritratto di giovane, sperimentando con la tecnica del pastello, Boccioni riesce a catturare rapide ed immediate impressioni cromatiche. Tratti circolari incisivi si propagano dalla testa della giovane fanciulla e ne illuminano il volto, grazie a questo gioco cromatico la figura acquista consistenza volumetrica. Nella sua forza espressiva, nel movimento vorticoso del colore, nei segni duri e nelle tracce filamentose di colori primari è evidente l’influenza di Munch.

Camuccini, Ritratto del miniaturista August Grahl 1828

 Vincenzo Camuccini come Jacques-Louis David.

Nobile nel portamento e pensieroso nello sguardo, August Grahl, uno dei maggiori miniaturisti europei, incarna qui l’artista romantico, incurante del mondo esterno e concentrato nella ricerca dell’ispirazione creativa, Grahl emana un fascino indifferente verso chi lo osserva. L’artista che ha realizzato questo iconico ritratto è Vincenzo Camuccini, protagonista del neoclassicismo italiano, celebre per i suoi monumentali dipinti storici realizzati per le più elevate committenze europee e considerato uno dei migliori ritrattisti del suo tempo, mostra qui un lato più intimo e moderno. Mentre nelle opere storiche esalta i canoni della pittura neoclassica, nei ritratti si avventura verso una caratterizzazione più profonda del soggetto, ponendo l’accento sulle qualità psicologiche. Privo di una collocazione spaziale nel fondo, il Ritratto di August Grahl nella sua pittura morbida e vibrante, ci ricorda i famosi ritratti di Jacques-Louis David, conosciuto da Camuccini durante il suo soggiorno a Parigi.

Creta, carne mia” (- cit. Leoncillo Leonardi)

Leoncillo L., Corpo dolente, 1952

Espressionismo e astrazione nella ceramica di Leoncillo.

La ceramica è l’unica materia che Leoncillo abbia mai usato, al punto tale da provare una sorta di identificazione con la materia stessa. La rende uno strumento espressivo potente e drammatico. Corpo dolente incarna il dolore e la sofferenza umana, elementi che Leoncillo ha saputo esprimere con una forza visiva straordinaria. La superficie della scultura sembra quasi in procinto di disgregarsi, riflettendo la precarietà dell’esistenza e il tormento interiore. La scultura, evocativa di un crocifisso trasfigurato in chiave astratta, emerge come un’opera di intensa espressività e audace sperimentazione formale. Le linee spezzate e i volumi contorti sembrano racchiudere un’energia drammatica, trasformando la figura tradizionale del crocifisso in una composizione dinamica e frammentata. In questa reinterpretazione moderna, Leoncillo cattura l’essenza del dolore trascendendo la rappresentazione figurativa per esplorare nuove dimensioni espressive.

Antonacci Lapiccirella Fine Art, specializzata in dipinti d’eccellenza, disegni e sculture di grandi maestri, l’eclettica collezione della galleria copre un arco temporale ampio, dalla fine del XVIII alla prima metà del XX secolo. Dai gradi protagonisti del Neoclassicismo alla pittura di paesaggio en plein air degli artisti stranieri in Italia, dalle atmosfere oniriche del periodo Simbolista alle ambientazioni sospese del Realismo magico, la galleria riserva particolare attenzione agli artisti italiani e nordeuropei.



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