Sabato 14 settembre, in occasione dell’ultima serata dell’Aperossa, presso la sede dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (Via Ostiense 196, Roma) sarà inaugurata la Biblioteca dell’AAMOD, iniziativa nata da un’idea di Paola Scarnati, fondatrice dell’Archivio, che ha pensato di intestare questo significativo luogo della mente alla regista e montatrice sovietica Ėsfir’ Šub. Dopo la presentazione dello spazio, in programma alle ore 20:30, verrà proiettato sul piazzale antistante la Centrale Montemartini (dinanzi all’AAMOD) il film La caduta della dinastia dei Romanov. Ad introdurre l’evento saranno Letizia Cortini e Paola Scarnati. Interverrà la scrittrice Igiaba Scego. A presentare il film sarà invece il professor Dario Cecchi, docente alla “Sapienza Università di Roma”.
Una biblioteca, quella dell’Archivio, che nasce in una condizione speciale. Si forma per volere dei registi ed operatori di cinema che volevano e dovevano documentarsi prima di realizzare i loro film. Si arricchisce di donazioni dal mondo del cinema, sul cinema e la fotografia, ma anche sulla storia sociale, contemporanea, sulla storia delle piccole e grandi comunità del mondo, sulle storie di persone “invisibili”, per questo ancor più speciali, come tesori nascosti. Libri che forse solo qui si possono trovare. Almeno una buona parte, quella dei volumi degli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Come i film documentari prodotti allora, promossi dal Pci e dalla Unitelefilm, si tratta di libri che erano serviti per la produzione cinematografica, che proprio oggi raccontano storie perdute, ritrovate, immaginate, inimmaginabili, di lotte, di pace, di riscatto, di amore.
Gli autori sono storici, ma anche gente “comune”, che vive o viveva nelle periferie del mondo, che documentava, prima ancora che con la cinepresa o con la macchina fotografica, con la penna, con la ricerca, con la memoria, anche orale, poi trascritta. Oppure i libri di tanti registi e registe, sì anche loro, poche ma eccezionali per la portata dei loro messaggi, della loro profondità e curiosità onnivora.
Tra queste Ėsfir’ Šub, tra le più importanti registe di cinema documentario della storia, che ha frequentato biblioteche e archivi, che ha fatto la rivoluzione, non solo quella politica, ma anche quella del linguaggio filmico. Che ha raccontato, oltre la propaganda, gli invisibili, gli speciali, le persone.
L’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS è onorato e commosso nel dedicare la sua biblioteca a questa pioniera geniale del cinema.
L’Aperossa è promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Cinema e Audiovisivo), ed in collaborazione con Euroma 2 Cultural Experience.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” di Roma Capitale.