Accademia del Libro Montemerano per la Rassegna letteraria I Libri nei Borghi: presentazioni e incontri

Accademia del Libro Montemerano per la Rassegna letteraria I Libri nei Borghi: presentazioni e incontri

Assume sempre più l’aspetto di polo culturale della bassa maremma – questo “Paese uno dei Più Belli d’Italia” tra le colline del Comune di Manciano che si affacciano verso il mare del Monte Argentario – per le iniziative letterarie, presentazioni, dialoghi incontri su attualità, storia e arte

Sabato21 settembre alle ore 18, alla Biblioteca Comunale di Storia dell’Arte di Montemerano, Linda Tugnoli presenta il suo nuovo romanzo La forma del ghiaccio, Editrice Nord.

In questo suo terzo romanzo giallo, Linda Tugnoli riporta i lettori nella Valle Cervo a lei tanto cara perché luogo delle sue vacanze estive da ragazzina a casa dei nonni.

La Valle Cervo (territorio montano in provincia di Biella), infatti, può essere considerata uno dei protagonisti con i suoi tornanti, il suo clima un po’ ostile, il suo isolamento ma soprattutto con l’esplosione di colori e profumi della sua natura fortunatamente poco aggredita dall’uomo.

Protagonista principale è il giardiniere Guido Boggio-Martinet, un uomo dal carattere ruvido e solitario che alla compagnia delle persone preferisce di gran lunga quella dei suoi cani e che il suo “naso” e il suo spirito osservativo lo spingono a vedere là dove altri non vedono. Grande amante della saggezza popolare e degli antichi mestieri che ormai si vanno perdendo, ma soprattutto dei suoi monti perché solo nelle sue camminate “in solitaria” ritrova la pace interiore…

L’autrice
Linda Tugnoli vive tra Roma – dove lavora come autrice e regista di documentari, soprattutto per la Rai – e la campagna sabina, dove abita in un casale con il marito, tre figli, un orto, una serra e svariati cani di grossa taglia che periodicamente devastano l’orto e la serra. Ha contratto anni fa quello che gli inglesi chiamano il bug del giardiniere: una spiccata tendenza a parlare troppo di piante e di fiori.

La rassegna letteraria I libri nei borghi è promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Manciano.

Sabato 28 settembre 2024 alle ore 18 sempre alla Biblioteca comunale di Storia dell’arte di Montemerano, L’Accademia del Libro invita all’incontro con Anna Mazzanti storica e critica d’arte, docente presso il Politecnico di Milano u Il Giardino di Seggiano: il “museo sentimentale” di Daniel Spoerri

Per chi è interessato a conoscere il giardino, è prevista una visita guidata da Anna Mazzanti domenica 29 settembre alle ore 14.30.

Per info e prenotazioni: accademiadellibro@@gmail.com oppure telefonare al 3488122727

In Toscana si concentrano molteplici esempi di arte ambientale. Fra i più importanti per rilievo artistico e complessità sono i due giardini d’artista: il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle e il Giardino di Daniel Spoerri.

Gli autori sono stati entrambi un tempo fra i componenti di un importante movimento artistico di neoavanguardia, il Nouveau Réalisme. Tuttavia sono giunti in Maremma in momenti diversi, per diverse ragioni, fermandosi a realizzare i propri parchi in diversi habitat dell’ampia provincia di Grosseto dove casualmente entrambi si sono trovati a vivere e a lavorare. I loro parchi però rappresentano un viaggio che similmente introduce al loro pensiero e fa vivere in immersione la loro espressione artistica. 

Il Giardino di Spoerri sorge sulle pendici seggianesi del Monte Amiata e copre una tenuta di 17 ettari che l’artista a partire dai primi anni Novanta ha recuperato all’abbandono in cui era caduta da più di cinquant‘anni. Oggi Il Giardino ospita opere proprie e di altri artisti internazionali che Spoerri ha conosciuto durante la sua lunghissima attività lungo l’arco del XX e XXI secolo. Il Giardino per le sue particolarità botaniche presenta un percorso dedicato alle piante accanto a quello artistico e produce olio di olivastra seggianese.

Ad introdurre la visita al parco forse bastano le parole dello stesso artista che ha scritto: “Non sono un collezionista e la particolarità del Giardino è il rapporto privato e sentimentale tra me e gli autori. È la dimensione emotiva che costituisce il filo conduttore delle opere in esso contenute”.

Anna Mazzanti – 2007

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