Al meeting di Bergamo sul Paesaggio, con “Facing the crisis” architetti, paesaggisti e designer per costruire un futuro sostenibile

Al meeting di Bergamo sul Paesaggio, con “Facing the crisis” architetti, paesaggisti e designer per costruire un futuro sostenibile

International Meeting Teatro Sociale di Bergamo

Il 20 e 21 settembre, Torna l’International Meeting of Landscape and Garden, l’evento di punta conclusivo di Landscape Festival, che ogni anno riunisce progettisti di fama internazionale per discutere i temi più urgenti del nostro tempo. L’incontro, che si terrà nel weekend conclusivo del Festival, nella suggestiva cornice del Teatro Sociale di Bergamo, vedrà i protagonisti del mondo del paesaggio condividere le loro riflessioni sul tema scelto per la quattordicesima edizione: Facing the crisis.

Architetti, paesaggisti, scrittori, fotografi, ricercatori e botanici – tra cui Andrew Laidlaw (Australia), Andrew Grant (UK), Catherine Mosbach (Francia), Arit Anderson (UK), Arthur Adeya (Kenya), Yoonjin Park (Corea del Sud), Margherita Brianza (Italia), Amalia Robredo (Uruguay), Tony Spencer (Canada), Damian Holmes (Australia) e Herbert Dreiseitl (Germania) – offriranno una personale interpretazione del tema, affrontando le sfide contemporanee con una prospettiva innovativa e sensibile alle esigenze che animano il contesto globale. L’obiettivo del Meeting è infatti diffondere una consapevolezza trasversale sull’importanza dello sviluppo sostenibile, che abbracci la rigenerazione ambientale, la tutela della biodiversità, la conservazione delle risorse e una crescita economica stabile, fondata su scelte che valorizzino il benessere sociale e il rispetto del pianeta.

La filosofia di Arketipos, Associazione promotrice del Festival, è che progettare paesaggi vada oltre l’estetica e sia essenziale per affrontare i cambiamenti ambientali e i delicati equilibri tra uomo e natura. In un contesto di crisi ecologiche, sociali ed economiche, l’architetto del paesaggio deve rispondere in modo dinamico e innovativo, offrendo soluzioni che promuovano la resilienza e la rigenerazione delle comunità.

«L’International Meeting of Landscape and Garden non è solo un momento di riflessione, ma uno spazio di confronto per affrontare le sfide globali con soluzioni concrete e visionarie» dichiara Vittorio Rodeschini, Presidente di Arketipos. «La progettazione paesaggistica deve diventare un atto responsabile, capace di rispondere alle crisi ecologiche e sociali con approcci rivoluzionari, che mettano al centro la tutela della biodiversità e il benessere collettivo».

Tra gli esperti internazionali, al Meeting sarà presente anche Margherita Brianza, Architetto Paesaggista dello studio italiano Parcnouveau, che sottolinea il ruolo cruciale della disciplina nella società contemporanea: «Progettare il paesaggio oggi significa abbracciare l’incertezza e l’instabilità del nostro tempo. Il paesaggista deve essere non solo un creatore di spazi, ma anche un interprete delle esigenze delle persone, capace di offrire risposte concrete ai cambiamenti ambientali e sociali».

Dal 2011, Arketipos si impegna a promuovere una visione del paesaggio come frutto dell’interazione tra uomo, cultura e natura. Le trasformazioni profonde e accelerate del nostro tempo, che mettono in discussione i valori fondanti della società, possono infatti rappresentare una grande opportunità per esplorare nuovi approcci qualitativi. Oggi, di fronte a pandemie, conflitti globali e crisi ambientali, Arketipos continua ad interrogarsi su come la progettazione paesaggistica possa diventare veicolo di un cambiamento positivo, contribuendo alla rigenerazione delle società e alla costruzione di un futuro sostenibile.

L’evento fornisce crediti formativi:

– Ordine Architetti PPeC: 7 crediti il 20/09 – 3 crediti il 21/09

– Ordine Agronomi: “Ai partecipanti saranno attribuiti i CFP ai sensi del regolamento in vigore sulla formazione professionale continua e l’iscrizione al www.sidafonline.it  è obbligatoria.”

Eventi e cultura Notizie