Il Comune di Carrara inaugura due mostre al mudaC

Il Comune di Carrara inaugura due mostre al mudaC

Simone Gori, Creatore di nuvole, Fattoria di Celle Pistoia, 2019, stampa su specchio

La natura come forma artistica perfetta, celebrata nelle sue mille sfaccettature, è al centro di due mostre promosse dal Comune di Carrara e prodotte dal mudaC │museo delle arti Carrara, nell’ambito della XX edizione della Giornata del Contemporaneo AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea italiani.

Il 12 ottobre 2024 si tengono le inaugurazioni di Pars Caeli di Simone Gori (Firenze, 1986) e di Aliens di Martina Morini (Carrara, 1985).

Martina Morini, Aliens, 2020-2024, fotografia light painting,  crediti Martina Morini

Attraverso il loro personale punto di vista, i due artisti esplorano nuovi linguaggi comunicativi e permettono al visitatore di intraprendere un viaggio emozionale a metà tra arte, scienza e attualità.

«Si tratta di due mostre che per le tematiche affrontate, la ricerca di uno spazio cosmico come spazio dell’introspezione in Simone Gori e la rappresentazione dello spazio terra come spazio naturale da salvaguardare in Martina Morini – spiega Gea Dazzi, assessora alla Cultura del Comune di Carrara – abitano la scena del nostro mudaC di quelle istanze attuali e urgenti che lo connotano sempre più come luogo vocato alla riflessione sulla contemporaneità».

«Questi due progetti, – dichiara Cinzia Compalati, direttore del mudaC e curatrice delle due esposizioni – in dialogo e a confronto, dimostrano quanto l’artificio dell’arte, sia imprescindibile dalla natura a cui si ispira e da cui gli artisti, da sempre, hanno tratto insegnamento. Quella di Simone Gori è una visione poetica, sublimata e interiorizzata del Creato, guardato con lo stesso stupore degli occhi di un bambino. Gli fa da contraltare il punto di vista di Morini – lucido e analitico – che riesce a farci empatizzare con il tema della globalizzazione calandolo nella realtà di ciascuno di noi». 

Il creatore di nuvole”, come ama auto-definirsi Simone Gori legandosi al titolo di una sua installazione del 2019, incanta con la ricostruzione della volta celeste e riprende il sole, la luna e le nuvole, nella sala dedicata alle esposizioni temporanee. Pars Caeli, che sarà visitabile fino al 9 marzo 2025, approfondisce i temi siderali e omaggia la spettacolarità del cielo nel suo costante e impercettibile movimento, un po’ come la vita che scorre inesorabile, spesso nascondendosi tra ricordi e memorie. In una pluralità di materiali e tecniche, da piccole sculture a grandi installazioni ambientali, crea un dialogo perenne tra il contesto, l’arte e le persone. L’artista ha esposto in sedi prestigiose, tra cui lo spazio Warehouse a Prato, la Fondazione Maeght di Saint Paul de Vence, la Galleria Corte Contemporanea a Firenze, a Radicondoli in Paesaggi Contemporanei e a Chiantissimo 2021. 

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