Pambianco, la società specializzata nei settori Fashion, Design, Beauty, Hotellerie e Wine & Food – in occasione della 4° edizione del Wine & Food Summit organizzato in partnership con PwC, ha proposto una serie di approfondimenti sulle strategie e nuove tendenze nel mercato globale per il settore
Dopo il saluto di David Pambianco, CEO di Pambianco e moderatore della giornata, i lavori si sono aperti con l’intervento di Alessio Candi, Consulting e M&A Director di Pambianco, che ha presentato la ricerca “Food & beverage italiano: strategie e nuove tendenze nel mercato globale” in cui analizza l’andamento del nostro Paese nei segmenti wine e ristorazione selettiva.
Con un valore di produzione pari a 38,3 milioni di ettolitri di cui 21,4 di export ed un consumo interno complessivo di 21,8 Mhl, il mercato del vino italiano scende quest’anno in seconda posizione nella classifica di produzione per volumi (16% della produzione totale) dietro alla Francia (20%).
Con un consumo interno di 21,8 milioni di ettolitri nel 2023, in calo del 2,5% rispetto all’esercizio precedente, sono le esportazioni a dare maggiori soddisfazioni al comparto registrando una calo più contenuto (-1%) grazie anche all’incremento del prezzo medio. Primi mercati per le nostre esportazioni sono gli USA, con il 23% del totale ma in calo del 5,3%; la Germania, che vale il 15% delle esportazioni e cresce del 2,7% e il Regno Unito che pesa oggi per l’11% e cresce del 4%. I primi 6 mesi del 2024 segnano però una ripresa delle nostre esportazioni verso gli Stati Uniti (+4,7% rispetto allo stesso periodo 2023). A livello globale, guardando infine alla classifica per consumo in milioni di ettolitri, il nostro paese si posiziona sul gradino più basso del podio con i suoi 21,8 Mhl consumati (10% del totale mondiale), dietro a Stati Uniti (15%) e Francia (11%).
Per quanto concerne invece la ristorazione selettiva il mercato globale vale nel 2023 1.276 mld di €. Il nostro Paese vale il 3% del totale mondiale, quinto nel mondo e primo in Europa. Il mercato italiano è ancora molto frammentato con le catene che rappresentano il 9%, contro una media europea del 26% e una media mondiale del 34%. A livello di ristoranti stellati, sono 380 quelli italiani (+1% vs 2022). Ci posizioniamo al terzo posto dopo Francia (635) e Giappone (387). La dimensione media delle aziende di ristorazione selettiva è invece ancora piccola con le prime 5 aziende che fatturano in aggregato 189 milioni di euro nel 2023, in crescita del 18%, ma la redditività è interessante con una media del 17%.
La mattinata è quindi proseguita con le interviste di David Pambianco a Vincenzo Ferrieri, CEO Gioia Group e Presidente Ubri e a Vittoria Zanetti, Co-Founder Poke House.
Roberto Acquaviva, Industry Director di Meta, ha spiegato come, nell’era digitale, il modo in cui scopriamo cibi e bevande stia cambiando radicalmente, con le piattaforme online diventate la principale fonte per i consumatori. Oggi l’intelligenza artificiale riveste un ruolo sempre più cruciale, ridefinendo non solo le strategie pubblicitarie dei brand, ma anche le modalità con cui i consumatori esplorano prodotti e servizi. Questo cambiamento ha un impatto significativo su tutta la industry, incluso il settore del Food & Beverage, generando nuove dinamiche di consumo e interazione con i marchi.
David Pambianco ha successivamente intervistato sulle strategie messe in atto nelle rispettive aziende Francesco Allegrini, CEO Allegrini Wines e Thierry Bertrand-Souleau, CEO Tannico
Il Summit è quindi ripreso dopo il coffee break con una Fireside chat fra Barbara Lunghi, Head of Primary Markets Borsa Italiana e Alessandro Mutinelli, CEO Italian Wine Brands.
A seguire le interviste a Federico Veronesi, Brand Leader Signorvino, Andrea Conzonato, Amministratore delegato Santa Margherita Gruppo Vinicolo e Davide Ciancio, CEO e Co-founder Triple Sea Food.
A chiudere la vivace mattinata di interventi è stata infine l’intervista a Cinzia Primatesta, Founder & Owner di Cannavacciuolo Group