Una storia cominciata nel 1955 quella della Galleria e Casa d’Aste che hanno avuto percorsi paralleli e, pur dandosi reciproco impulso, hanno sempre mantenuto la propria autonomia, istituendo così qualcosa di unico nel panorama del mercato d’arte italiano.
L’attività di galleria comincia nel 1955 quando, su suggerimento di Ottone Rosai, Frediano Farsetti, affiancato poco dopo dal fratello Franco, apre la prima Galleria in via dei Tintori a Prato, per trasferirsi poi nel 1957 in via dei Lanaioli, che divenne punto di ritrovo per artisti e intellettuali.
Nel 1964 viene aperta la sede di Cortina d’Ampezzo, seguita nel 1982 da quella di Milano. Negli anni l’attività della Galleria si è costantemente sviluppata e nel 1991 la sede principale si è trasferita nei locali adiacenti al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, progettati dall’architetto Italo Gamberini. Nel 1962 nasce la Casa d’Aste Farsettiarte suscitando l’immediato interesse dei collezionisti e del mercato.
La sede di Prato, con 2000 mq di spazi espositivi, sale d’asta e caveau climatizzati, è oggi una delle case d’aste più all’avanguardia in Europa.
Oggi Farsettiarte è gestita dalla seconda generazione della famiglia Farsetti, composta da Sonia, Stefano, Leonardo e Cecilia Farsetti; è una realtà in continua espansione, che annovera diversi dipartimenti. Sonia Farsetti è Responsabile programmazione e sviluppo, Dipartimento di Arte Moderna e Dipinti del XIX e XX secolo; Stefano Farsetti è Responsabile dipartimento di Dipinti Antichi, Sculture e Arredi Antichi; Sonia e Stefano svolgono anche il ruolo di banditori. Leonardo Farsetti è, invece, il responsabile del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, mentre Cecilia Farsetti è responsabile del dipartimento Gioielli e Orologi e Arte della tavola.
Le Aste autunnali
Da fine ottobre si rinnova l’appuntamento con le aste autunnali di Farsettiarte.
– 25 ottobre, asta n. 253 I sessione, Importanti Arredi, Sculture e Dipinti Antichi (asta live).
– 26 ottobre, asta n. 253 II sessione, Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo (asta live).
Tra le opere proposte nella I sessione “Importanti Arredi, Sculture e Dipinti Antichi” segnaliamo Natura morta con meloni, piatto con pere, testa di vitello e cavolfiore di Carlo Magini (Fano, 16 settembre 1720 – Fano, 3 luglio 1806), opera in cui l’artista presenta elementi legati alla quotidianità in una composizione ricca di significati simbolici. Quest’opera è esempio della pittura still-life di Magini, uno tra i più importanti artisti di “natura morta” del Settecento Europeo.
La disposizione degli elementi che compongono l’opera prelude a quella della grande “pittura realista”, per l’essenziale semplicità del racconto e il forte naturalismo. Magini si rivela vero precursore della pittura di genere che arriva fino alle silenti nature morte di Giorgio Morandi.
Degna di nota anche la Madonna con bambino e San Giovannino di Tommaso Manzuoli detto Maso da San Friano, celebre pittore fiorentino del periodo manieristico molto attivo sul piano della committenza privata a Firenze; l’opera presentata all’incanto fa parte del genere legato alla “devozione domestica”. Nella I sessione si distingue, inoltre, il pregevole Ciborio architettonico, bassorilievo in maiolica invetriata di Giovanni Della Robbia.
Per quanto riguarda la II sessione “Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo” highlight degni di nota sono i disegni di Giovanni Boldini appartenuti in origine alla collezione di Enrico Piceni. Maestro della Belle époque, celebre per la raffinata eleganza dei suoi ritratti femminili in asta Farsettiarte propone “Testa di signora con cappello”, “La toque con la veletta” e “Signora con cappello e veletta” che sul retro svela un profilo di donna rimasto nascosto per anni sul retro della cornice, una vera e propria rarità. Giovanni Boldini, è stato definito “il pittore dell’eleganza” dalla patinata rivista Vogue: nessuno meglio di lui ha saputo interpretare la sfavillante Belle Époque, l’alta società cosmopolita e la fastosa moda del tempo. Le donne sono protagoniste indiscusse delle opere della grande artista. Boldini ama definire le sue muse “divine” per la loro allure, per il loro essere raffinatamente sensuali. Tutte le signore dell’alta borghesia e dell’aristocrazia vogliono essere ritratte da Boldini, al punto che un suo caro amico, il Conte de Montesquiou, lo definisce “l’albero tentatore di tutte le Eve”.
Tra i dipinti macchiaioli vi è un Telemaco Signorini, “Agosto a Pietramala”, olio su tavoletta raffigurante uno dei caratteristici paesaggi dipinti dall’artista.
Si propongono, infine, alcuni lavori storici di Renato Natali tra cui segnaliamo “Rissa Voltolini” e “Porto con chalet (Notturno)”, in cui il maestro cattura con realismo schietto e diretto scorci della sua città: Livorno.
L’appuntamento con le aste autunnali di Farsettiarte prosegue poi a Novembre:
– 28 novembre, asta n. 254, Gioielli e Orologi (asta live)
– 21 – 28 novembre, asta n. 255, Dipinti, Disegni, Sculture e Grafica (asta online)
– 29 novembre, asta n. 256, I sessione, Arte Contemporanea (asta live)
– 30 novembre, asta n. 256 II sessione, Arte Moderna (asta live)