Breuil-Cervinia conquista il primo posto nel Savills Ski Resilience Index, dimostrandosi la località sciistica più resiliente ai cambiamenti climatici al mondo. Grazie a una stagione più lunga e a una condizione più costante della neve, la rinomata meta italiana supera anche Zermatt, storicamente ai vertici della classifica, che quest’anno scende al quinto posto.
Questo quanto emerge da una delle classifiche dell’ulti Savills Ski Report 2024, che sottolinea come i mercati globali degli immobili residenziali prime si siano dimostrati straordinariamente resilienti. Dopo il boom post-pandemico, la crescita dei prezzi ha rallentato il passo, ma il mercato immobiliare nelle località sciistiche resta in fermento: nell’ultimo anno, il valore medio delle proprietà residenziali è salito del 3,8%, con differenze significative tra le varie destinazioni. Nonostante siano ancora inferiori del 2% rispetto ai picchi del 2022, i prezzi medi segnano un impressionante +36% rispetto ai livelli pre-pandemia.
Ancora una volta Aspen si conferma la località più costosa, in testa alla classifica Savills Ski Prime Price League, con prezzi medi di quasi 40.000 €/mq (per proprietà ultra-prime vicini a 85.000 €/mq), in crescita del 9,3% rispetto ai valori del 2023. Courchevel 1850 sale al secondo posto, con un prezzo medio di 34.600 €/mq (47.200 €/mq per le proprietà ultra-prime) e la Val d’Isère completa il podio (29.200 €/mq per le residenze prime e 42.100 €/mq per le ultra prime). In Italia, Cortina d’Ampezzo si posiziona al 19° posto, con un prezzo medio pari a 14.800 euro al metro quadro; tuttavia, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 che ospiterà, si prevede una crescita dell’attenzione sul mercato immobiliare locale.
Le località svizzere rappresentano quasi la metà della top 10 e quelle francesi più di un terzo.
L’indice di Resilienza – Savills Ski Resilience Index
Un aspetto cruciale che emerge è l’impatto dei cambiamenti climatici sulle località sciistiche, di fronte ai quali la resilienza delle stazioni diventa un fattore particolarmente importante per garantire la sostenibilità economica e la vitalità delle località. La stagione invernale 2023-2024 ha registrato variazioni significative nella sua durata e nelle nevicate che hanno portato a una crescita degli investimenti in tecnologia per l’innevamento artificiale e in infrastrutture, come nuovi impianti di risalita per migliorare l’esperienza degli ospiti. Le stazioni sciistiche offrono anche nuovi servizi per il dopo-sci, come la Val Gardena che si posiziona al quarto posto dopo Vail e Aspen nella classifica dell’Après-Ski Index-, e stanno ampliando le offerte per attrarre visitatori durante tutto l’anno, grazie a centri benessere, eventi ed attività all’aperto che vanno dal trekking al ciclismo.
Secondo lo Savills Ski Resilience Index, che analizza le località in base alla loro resilienza ai cambiamenti climatici, giunto alla sua sesta edizione, la variabilità delle nevicate e delle temperature ha influenzato le classifiche. Breuil-Cervinia in Italia ha scalato quattro posizioni portandosi al primo posto, forte anche di una stagione più lunga e a una condizione più costante della neve. Zermatt, negli anni precedenti costantemente in cima, scende invece al quinto posto. In Francia, Val Thorens è risalito di dieci posizioni fino al terzo posto, mentre Tignes è balzato di 17 posizioni fino al decimo.
Danilo Orlando, Head of Residential di Savills commenta: “Nel complesso il settore sciistico globale sta ritornando gradualmente a una certa stabilità, sebbene le sfide rimangano significative. Dal rapporto emergono due parole chiave: imprevedibilità e sostenibilità. Il mercato sta mostrando segnali di resilienza adattandosi ai cambiamenti climatici, con prospettive di crescita continua e un aumento della domanda di immobili di lusso nelle località alpine. La sostenibilità è un tema centrale per le principali località, che si stanno impegnando a migliorare le loro credenziali ecologiche. Questo include l’installazione di pannelli solari e la creazione di comunità sostenibili che possano attrarre non solo turisti ma soprattutto residenti permanenti, con servizi diversificati come scuole internazionali e centri benessere. In sintesi, il panorama del mercato sciistico sta cambiando, con nuove sfide e opportunità che richiedono un adattamento continuo e un impegno verso pratiche più sostenibili.”
Savills Ski Resilience Index – top 10
Ranking (2024/2025) | Resort | Ranking (2023/2024) |
1 | Breuil-Cervinia | 5 |
2 | Vail | 2 |
3 | Val Thorens | 13 |
4 | Aspen | 1 |
5 | Zermatt | 3 |
6 | Val d’Isère | 4 |
7 | Valle Nevado | 6 |
8 | St Moritz | 12 |
9 | Saas Fee | 7 |
10 | Tignes | 27 |
Savills Ski Prime Price League – Top 20 prime ski resorts
Ranking (2024 / 2025) | Resort | Average asking price per sqm | Ranking (2023/2024) |
1 | Aspen | €39,500 | 1 |
2 | Courchevel 1850 | €34,600 | 5 |
3 | Val d’Isère | €29,200 | 2 |
4 | Verbier | €27,200 | 3 |
5 | St Moritz | €26,600 | 6 |
6 | Gstaad | €23,800 | 9 |
7 | Andermatt | €22,700 | 10 |
8= | Lech | €21,400 | 7 |
Kitzbuhel | €21,400 | 20 | |
9 | Zermatt | €20,200 | 8 |
10 | Flims (Laax) | €19,500 | 11 |
11 | Méribel | €18,800 | 13 |
12 | Courchevel* | €18,600 | – |
13 | Vail | €17,600 | 4 |
14 | Davos | €15,500 | 15 |
15 | Klosters | €15,300 | 12 |
16 | Grindelwald | €15,100 | 14 |
17 | Tignes | €14,900 | – |
18 | Cortina d’Ampezzo | €14,800 | 17 |
19 | Megève | €14,700 | 16 |
20 | Mayrhofen | €14,600 | 19 |
Savills Top 10 ultra-prime ski resorts
Ranking (2024/2025) | Resort | Average asking price per sqm |
1 | Aspen | €84,500 |
2 | Courchevel 1850 | €47,200 |
3 | Verbier | €44.900 |
4 | Vail | €43,200 |
5 | Val d’Isère | €42,100 |
6 | Gstaad | €38,000 |
7 | St. Moritz | €37,600 |
8 | Meribel | €36,300 |
9 | Kitzbühel | €35,600 |
10 | Andermatt | €31,100 |
Fonte: Savills Research
Nota: basato sul 5% delle migliori proprietà di ogni resort con tassi di cambio ad agosto 2024