La Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021, che si celebra sabato 5 giugno, ha come tema il “Ripristino degli Ecosistemi” e l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi del Pianeta, cercando di passare dallo sfruttamento della natura alla sua guarigione.
In quest’ottica si inserisce perfettamente la missione intrapresa da Zordan, tra le prime società BCorp in Italia e prima Società Benefit a livello mondiale del settore dello shopfitting, che ha presentato il primo sistema certificato al mondo con cui è possibile calcolare l’impronta ecologica di ogni tipo di arredo o prodotto all’interno di uno spazio retail.
Considerato che il settore del fashion è il quinto mercato più inquinante a livello mondiale, l’innovazione di Zordan potrebbe rappresentare un punto di svolta nella corsa intrapresa dall’Europa nel diventare il primo continente ad “emissioni zero” entro il 2050.
Zordan lancia il primo sistema di certificazione che misura l’impatto ambientale dei punti vendita dei brand di lusso
Il calcolatore stima le emissioni di CO2 e dell’intero ciclo produttivo, dalla scelta delle materie prime fino allo smaltimento degli arredi dei negozi, costruendo le basi per un futuro “sostenibile” dei negozi.
Grazie a questa innovazione, il brand italiano mira ad assumere un ruolo guida nelle practice dello shopfitting fondamentali nella corsa intrapresa dall’Europa nel diventare il primo continente ad “emissioni zero” entro il 2050.
Zordan, punto di riferimento per i brand del lusso nella progettazione e realizzazione di spazi retail, presenta il primo sistema certificato al mondo con cui è possibile calcolare l’impronta ecologica di ogni tipo di arredo o prodotto. Un ulteriore passo verso la concreta realizzazione delle scelte di politica di sostenibilità ambientale.
Il riscaldamento globale è l’effetto generato dalle emissioni di gas serra ormai fuori controllo. Tra le attività principalmente responsabili di queste emissioni, vi sono quelle afferenti ai settori manifatturiero, industriale e commerciale – le prime 100 aziende a livello mondiale di questi settori producono il 75% delle emissioni – e l’ambito moda si posiziona al quinto posto nella classifica dei mercati più inquinanti a livello mondiale. Negli ultimi anni, complice l’emanazione delle nuove direttive europee che fissano l’obiettivo “Emissioni zero” entro il 2050, molte aziende hanno intrapreso il cammino di ridefinire i propri comportamenti per raggiungere l’obiettivo attraverso la riduzione delle emissioni e la mitigazione dell’inquinamento causato.
L’obiettivo di riduzione delle emissioni potrà essere basato su una quantificazione affidabile delle emissioni di gas serra. Ecco perché Zordan, la prima Società Benefit a livello mondiale del settore dello shopfitting, ha scelto la CFP (Carbon Footprint) come indicatore per monitorare e migliorare la sostenibilità ambientale dei concept retail dei propri clienti.
Zordan è in grado di calcolare la CFP dell’arredo durante tre macro-fasi: la produzione delle materie prime, la produzione dei prodotti e le fasi finali di logistica, packaging e smaltimento. La CFP viene calcolata analizzando il Life Cycle Assessment di ogni prodotto e stimando i potenziali impatti ambientali cumulativi dell’intero processo produttivo. Zordan esamina ogni materia prima utilizzata e il relativo livello di emissioni di CO2, considerando i consumi energetici, quelli idrici, l’impatto dei trasporti e tutti i consumi dei servizi annessi alla produzione.
Come punto di partenza, Zordan certifica il livello di CFP degli arredi attuali dei negozi e, sulla base del risultato, affiancando il team di design del cliente, progetta la realizzazione del nuovo store concept con estrema attenzione sulla minimizzazione dell’impatto ambientale. Infine, Zordan certifica la CFP dei nuovi arredi installati e quantifica la riduzione delle emissioni di carbonio rispetto al concept passato.
“Se guardiamo ai dati globali dell’inquinamento da gas serra, è evidente quanto le imprese siano parte del problema e quanto la gestione delle emissioni debba essere un elemento centrale di tutte le politiche aziendali, ma questo deve basarsi su criteri di misurazione oggettivi. Noi di Zordan, in quanto Società Benefit, ci siamo impegnati nella creazione di un sistema di calcolo della CFP per definire concretamente il problema” ha dichiarato Alfredo Zordan, Direttore Commerciale. “L’esperienza maturata fino ad ora ci ha resi capaci di guidare i nostri clienti, grandi aziende del lusso, nella progettazione e nella realizzazione di concept orientati a minimizzare l’impatto ambientale. Ci piace, infatti, pensare che questo nostro approccio possa essere fautore di bellezza sostenibile, portando lo sforzo di un singolo a diventare un incredibile lavoro di squadra con i nostri clienti.”